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Hacker boia!

Forse una o due persone avranno notato che per qualche giorno il blog è "scomparso". No, non mi sono dimenticato di pagare la registrazione del dominio. No, non ho deciso di chiuderlo (anche se ci scrivo oramai poco o niente).
"Semplicemente" qualche simpaticone ha deciso, a Luglio 2013, di hackerarmi un indirizzo email. Poco male, lo usavo talmente poco che me ne sono reso conto solo a Ottobre. 
Ovviamente non sono riuscito a recuperare la password (cambiata) nemmeno con le risposte segrete (cambiate).
Ho contattato la TIN che prima mi ha dato delle indicazioni sbagliate (mandare fax, scrivere così, scrivere colà) per poi scoprire che sarebbe bastata una telefonata al 187.
Chiamo, spiego la situazione e iniziano la procedura di sblocco e recupero che, però, non è mai andata a buon fine. In pratica quell'indirizzo è per ora ancora bloccato. Pace.

Cosa centra tutto questo con il blog?
Bhe, quello era l'indirizzo email di verifica della registrazione di questo dominio. Quindi non ho mai visto gli avvisi e non ho mai confermato alcunché. 
Fortunatamente oggi ho finalmente sistemato tutto.

E ora posso tornare a scrivere una volta ogni morte del papa!

Philips Beardtrimmer 9000

Qualche tempo fa ho fatto una "recensione" di un portafogli che ho comprato on-line, questa volta tocca ad un regolabarba, il Philips Beardtrimer 9000.

Ho partecipato ad un progetto dell'Accademia della barba dove ho avuto la possibilità di scegliere di provare un rasoio elettrico Philips o un regolabarba. Ho optato per il regolabarba Beardtrimmer 9000.

Il progetto prevede di pagare una "cauzione" pari a 50% del prezzo dell'apparecchio con la possibilità di tenerlo a fine prova o restituirlo recuperando la cauzione.

L'ho provato, mi sono lasciato crescere la barba oltre la mia lunghezza standard per tagliarla e regolarla a piacere e devo essere sincero che va proprio bene. Prima usavo un tagliacapelli che "gratta" troppo e non permette di regolare la barba finemente. Ho anche provato un altro regolabarba che però non taglia una mazza. Questo Philips va benissimo a confronto!
Ha una testina girevole con una lama grande e una piccola utilizzabili alternativamente. La testina è regolabile in altezza e con i due "pettini" forniti in dotazione è possibile cambiare la lunghezza di taglio a passi di 0.2mm (!!!!).
La testina è, ovviamente, lavabile senza doversi preoccupare di togliere la batteria o altro.



La batteria è interna e ricaricabile: dura più che a sufficienza ed in ogni caso il beardtrimmer può essere usato anche con l'alimentatore fornito in dotazione.

La vera novità di questo prodotto, e il motivo principale per cui ho deciso di provarlo, è il puntatore laser. Si, non serve che leggiate due volte: questo regolabarba ha un puntatore laser che proietta una linea in corrispondenza della posizione della lama. Sembra banale, ma aiuta davvero a tagliare la barba con più precisione (per chi ha fantasia e vuole farsi un taglio alternativo è ottimo).

Alla scadenza della prova ho deciso di tenerlo. Funziona bene, finalmente non devo più scorticarmi col tagliacapelli e, visto che per un bel po' mi terrò la barba "lunga" mi sarà indispensabile!

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I fixed it.

Un po' di tempo fa (più di un mese ormai), mi è caduto per l'ennesima volta l'iPhone. Purtroppo però è caduto sull'asfalto, da soli 30cm di altezza, ma senza bumper ed evidentemente nel modo sbagliato.

Schermo rotto.

Ci ho piazzato sopra un po' di nastro adesivo per non tagliarmi e ho ordinato uno schermo di ricambio per 59CHF spedizione e accessori (cacciaviti e aggeggio di plastica) inclusi.

Oggi, finalmente, è arrivato e giustamente mi sono messo d'impegno per smontare tutto.
Qualche considerazione:

– Le guide di ifixit.com sono fatte molto bene.
– Il tempo e i passaggi necessari per cambiare lo schermo farebbero scoraggiare un santo. Non mi meraviglia che al giorno d'oggi sia più conveniente cambiare un telefono piuttosto che ripararlo.
– I 40CHF che ho risparmiato cambiando lo schermo da solo sono 2/3 del prezzo dello schermo: parecchio, ma direi che sono giustificati.
– Non mi stupisco del fatto che la maggior parte degli aggeggi elettronici siano ormai tenuti insieme più con la colla che con delle viti: più semplicità di costruzione a fronte di una riparazione comunque difficile.
– Se dovessi cambiare la batteria in futuro saprei come fare e non è nemmeno così difficile.

E anche questo è fatto.

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Choose your country or region.

Nel 2013 ci troviamo ancora di fronte, spesso e mal volentieri, a siti che chiedono la nazione e/o la lingua. Certo, non sono tutti così: grazie a cookies, agli indirizzi IP, etc. etc., ci sono siti internet che cercano di riconoscere automaticamente il paese d'origine. Il che è anche peggio.

Capisco che per ogni paese ci sono regole diverse, ma davvero… devo sorbirmi siti in Tedesco solo perché vivo in Svizzera?? Non posso nemmeno scegliere la lingua che preferisco?

– iTunes store: qui lasciamo perdere. I "terms and agreement" sono solo in Tedesco (già non li leggerei in Italiano, così proprio ci rinuncio…). Per non parlare di applicazioni non presenti su alcuni store, ma su altri si. Per non parlare dei commenti alle applicazioni che, ovviamente, sono solo dei clienti locali. 

– Paypal: dopo essermi trasferito in Svizzera ho "notato" che non potevo semplicemente aggiungere all'account una carta di credito locale e togliere quella Italiana, oltre ad effettuare un cambio di residenza. Ho dovuto chiudere l'account Italiano ed aprirne uno Svizzero con tanto di Tedesco come lingua predefinita. Per fortuna è possibile scegliere il Francese o, meglio ancora, l'Inglese. L'Italiano è misteriosamente escluso nonostante sia una delle lingue ufficiali Svizzere. Però la rottura di chiudere il conto e doverlo riaprire è davvero insulsa…

– Amazon: peggio che peggio. Non esiste un amazon.ch. Si può ordinare dal sito Tedesco, Italiano o Francese. La spedizione di libri è gratuita, ma per il resto non ne parliamo: o non viene spedito in Svizzera oppure le tasse di importazione e l'IVA sono scandalosamente alte. Senza contare che devo comunque avere tre account diversi.

Bho… e poi parlano di e-commerce…

Automobili col pilota automatico.

In molti romanzi e film di fantascienza le automobili del futuro hanno il pilota automatico. In realtà sono parecchi decenni che militari e civili stanno progettando automobili che si guidano da sole. Ed esistono da un po'. Le più famose sono quelle di Google che promettono di essere più sicure di un qualsiasi pilota umano.

Il maggiore ostacolo alla diffusione di questo tipo di vetture è una mancanza di leggi che permettano di girare senza una persona alla guida (senza contare che devono essere sicure al 100%).
Ma in California le cose si stanno muovendo: è stata firmata una legge che rende legali le automobili automatiche (o auto-automobili? self-driving cars? boh…).

Bene, detto questo sono fermamente convinto che quando saranno alla portata di tutti sarà fantastico. Io personalmente non vedrei l'ora di averne una!

Isolati.

Ieri dalle tre del pomeriggio all'una di notte non abbiamo avuto TV, telefono e internet. Pazienza, si vive lo stesso (diciamo così). 

"Fortunatamente" io e la moglie abbiamo due smartphone con piano dati e quindi ce la siamo cavati alla meno peggio (il segnale in casa è debole) per quel poco che dovevamo fare. 
La moglie ha provato per tutto il pomeriggio a chiamare il nostro fornitore di droghe servizi telematici: telefono sempre occupato e sito internet irraggiungibile.

Vorrei specificare che nel nostro comune di 370 anime non arrivano i grandi colossi come Swisscom, Tele2 o UPC-Cablecom, ma alla faccia del digital divide Italiano siamo comunque coperti da un piccolo gestore locale che gestisce quattro o cinque paesini nel circondario.

Alle 19 c'è stato l'ultimo tentativo di chiamare il servizio clienti: hanno risposto!
La moglie ha indagato e chiesto se il problema fosse nostro o loro e ci hanno risposto che "un'auto si era schiantata contro un palo che porta i fili della linea principale tirando giù tutto, il servizio verrà ripristinato al più tardi dopo l'una di notte".

1° come già detto abbiamo ADSL, TV digitale, etc. in un comune di 370 abitanti… in Italia comuni più grandi sono messi peggio…

2° l'accesso ad internet in luoghi "remoti" (siamo comunque a 20 Km da Losanna, non nel Burundi) si paga con fili volanti che vengono tirati giù da un'auto.

Pace, almeno siamo di nuovo on-line!

Di tutti i colori…

Eccoci di ritorno. Per una settimana sono andato a Milano, al San Raffaele, per un corso accelerato e intensivo di citofluorimetria e cell sorting. Mi sono portato dietro la moglie e il pollastro che sono stati quasi tutto il tempo in albergo. Il corso è andato estremamente bene, ora dovrei essere in grado di usare gli strumenti che abbiamo comprato e che sono rimasti in attesa di un operatore da Dicembre.

Chi avesse visitato il blog negli ultimi due giorni avrà notato che per un po' non è stato raggiungibile. Ecco, semplicemente non ho rinnovato in tempo l'abbonamento a dominio e server… 

Tutto questo perché al San Raffaele non sono mai riuscito a collegarmi col Wi-Fi col computer aziendale… In albergo non funzionava la connessione internet fino a ieri. Quando l'hanno sistemata abbiamo pagato ben 10 euro per avere 24 ore di collegamento via Ethernet (manco il Wi-Fi)… E a quel punto sono riuscito a rinnovare l'abbonamento.

Nel frattempo ho avuto "problemi" col computer aziendale: mi è scaduta la password mensile, ma senza collegamento non sono riuscito a cambiarla. Una volta avuto il collegamento non potevo usarlo perché non avevo cambiato password… Insomma, un cane che si morde la coda. Ho risolto quel problema solo stasera. Pace!

In tutto questo io e la moglie abbiamo scoperto che un viaggio Losanna-Milano (e ritorno) si prolunga magicamente di 2-3 ore quando ci si porta appresso un pollastrino… Buona Domenica a tutti!