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Ipertonica, per favore!

Cosa si fa ad un bambino con la tosse? Aerosol! Cosa di fa ad un bambino col raffreddore? Aerosol! Cosa si fa ad un bambino con bronchite? Aerosol!
Tre quarti dei problemi respiratori nei neonati, lattanti, bambini piccoli si risolvono con… aerosol!
Qualche millilitro di soluzione fisiologica, uno o due principi attivi e via nel nebulizzatore.

Certo, tutto questo è fantastico, come da tradizione Italiana tutti i marmocchi fanno aerosol a non finire da piccoli. Qui in Svizzerlandia (e in Francia e UK, ho scoperto) le cose sono un po' diverse: nessuno lo usa e non sanno nemmeno cosa sia!

Noi abbiamo preso tutto il necessario nella patria natia, perché qui non si trova una mazza. In Svizzera per i bambini si usano i nebulizzatori con maschera come questo:

aeroch8
Ovviamente abbiamo anche questa roba qui, ma questo serve solo per somministrare i farmaci: noi siamo duri e puri e una ripassatina con fisiologia o ipertonica via aerosol ai bimbi gliela diamo quando hanno la tosse e non hanno bisogno di medicinali (se serve ci mettiamo anche quelli).

Le reazioni dei medici qui sono:

1. cos'è che fate voi?
2. ma quella roba non funziona!
3. lo usiamo solo in casi gravi perché è meglio della mascherina (e se è meglio perché non lo fate sempre, aggiungo io?).
4. ma come lo fate?
5. ma avete l'apparecchio?

Una delle volte in cui ci hanno ricoverato il pollastro più grande per una bronchiolite, hanno perfino parlato in riunione "degli Italiani che fanno l'aerosol per curare le bronchioliti".
E pace: noi continuiamo perché funziona bene.

Sennonché:

Un giorno ci si rompe il nebulizzatore! Tragedia, con i bambini malati dobbiamo prenderne uno nuovo. La moglie chiama in farmacia e ci dicono che "si, ce l'hanno".
Va li e gli dicono che lo affittano: 80 CHF al giorno e 105 CHF (una tantum) del kit tubi + mascherina.
No comment sui prezzi. Allora chiede la fatidica domanda: "Possiamo compralo? Magari costa meno".
"Certo, sono 350 CHF, c'è solo una marca e un modello."
Dopo averli ringraziati e mandati a quel paese abbiamo deciso che no, non è fattibile spendere quei soldi per un apparecchietto del cavolo che costa 30 euro!
Guardo su Amazon Italia: trovo un apparecchio da 20 (VENTI) euro e ci aggiungo 30 (TRENTA) euro di spedizione super-lastminute-rapid-immediate-express: consegna in 24 ore.

Ecco, con 50 euro abbiamo ricevuto un apparecchietto nuovo e via di nuovo di aerosol.

Sennonché:

I pargoli sono sempre malati, la soluzione fisiologica l'abbiamo in formato da mezzo litro e ci dura sempre, ma la ipertonica per farli scatarrare per bene è quasi finita.
La moglie va in farmacia per comprarla e le dicono che "ipertonica?? Per cosa? Abbiamo l'acqua di mare da spruzzare nel naso!".
"No, ipertonica", chiede la moglie "della marca XYZ".
Le farmaciste si guardano perplesse e una dice che "si, ce l'avevano, ma è fuori produzione!". "Ok, datemi un'altra marca".
"Eh no…. è proprio fuori produzione in Svizzera, non ci sono altre marche, quella era l'unica ditta che la produceva e ora non la fa più".

Eccerto. Dato che l'aerosol non si usa, per quale motivo vendere una soluzione da metterci dentro??

Ecco, e che posso dire? La terapia più semplice, economica, consigliata per una tosse qui è la più strana, costosa e difficile da ottenere.
Giusto per dire, eh! Per chi dice che qui tutto è meglio…

Pe-ce-ce.

Il pollastro dice quattro parole in croce: "mamma", "papà", "si" e (qualche volta) "no". Ci dicono che è il bilinguismo, che quando partirà andrà come un treno, che poi non avrà problemi con Italiano e Francese, ma per ora si limita a questo.

Ciò non toglie che io e la moglie tentiamo e insistiamo costantemente.

Domenica sera, alle prese con il pollastro durante il bagnetto:

Filippo: "Pollastro, come si chiama questo?"
Pollastro: "Si."
F.: "Ho capito che lo vuoi, ma come si chiama? 'Sapone', ripeti con me, 'sapone'."
P.: "Pecece."
F.: "No, non 'pecece'! Ripeti, SA-PO-NE."
P.: "Pecece."
F.: "No, ripeti quello che ti dico!!"
P.: "Si."
F.: "Ok, allora, ripeti: SA…"
P.: "…sa…"
F.: "…PO…"
P.: "…po…"
F.: "…NE…"
P.: "…ne…"
F.: "Bravissimo!! Ora tutto insieme! SAPONE!"
P.: "PECECE"
F.: "Lasciemo perdere… proviamo con 'doc-cia', ripeti: 'DOC-CIA', dai!"
P.: "Pe-ce"
F.: "Vabbé… gioca dai…"

Bon… Chissà che se la cavi meglio in Francese…

Cose sparse.

1. Il pollastrino fa i primi tentativi di locomozione bipede: si alza in piedi alla meno peggio aggrappandosi a qualsiasi cosa e… resta in piedi. Non ha ancora ben capito come spostarsi, ma poco ci manca… Intanto io e la moglie cerchiamo di evitare che si spacchi la faccia quando cade. Mi pare di aver capito che la babysitter non fa altrettanto, per cui mi aspetto che prima o poi torni con un bernoccolo.

2. La mia collega francofona 24K ha dei problemi. Si sapeva, ma ho scoperto che non sa neanche contare quando oggi, per due volte, ha detto che 33/2=18. No comment.

3. Sto cerando un nuovo tema per il blog. Tra i centinaia di temi gratuiti non ce n'è uno che mi abbia convinto. Andrà a finire che rimetto mano al css come sempre.

4. E' uscito iOS6. Chi se ne importa, solo che sono 4 ore che cerco di scaricarlo inutilmente: i server saranno sovraccarichi, ma i recenti problemi di connessione a casa non aiutano (internet leeento come il male).

5. L'ultima automobilina telecomandata della NASA, Curiosity per gli amici, potrebbe essere contaminata e potrebbe contaminare Marte. In particolare se dovesse trovare dell'acqua, i batteri che "contaminano" il trapano potrebbero sopravvivere su Marte.

6. Secondo le pubblicità Sfizzere, l'Hockey Club Lugano vende azioni. Chissene. Però tra un elenco di cose sparse anche questa notizia ci poteva stare!

Di tutti i colori…

Eccoci di ritorno. Per una settimana sono andato a Milano, al San Raffaele, per un corso accelerato e intensivo di citofluorimetria e cell sorting. Mi sono portato dietro la moglie e il pollastro che sono stati quasi tutto il tempo in albergo. Il corso è andato estremamente bene, ora dovrei essere in grado di usare gli strumenti che abbiamo comprato e che sono rimasti in attesa di un operatore da Dicembre.

Chi avesse visitato il blog negli ultimi due giorni avrà notato che per un po' non è stato raggiungibile. Ecco, semplicemente non ho rinnovato in tempo l'abbonamento a dominio e server… 

Tutto questo perché al San Raffaele non sono mai riuscito a collegarmi col Wi-Fi col computer aziendale… In albergo non funzionava la connessione internet fino a ieri. Quando l'hanno sistemata abbiamo pagato ben 10 euro per avere 24 ore di collegamento via Ethernet (manco il Wi-Fi)… E a quel punto sono riuscito a rinnovare l'abbonamento.

Nel frattempo ho avuto "problemi" col computer aziendale: mi è scaduta la password mensile, ma senza collegamento non sono riuscito a cambiarla. Una volta avuto il collegamento non potevo usarlo perché non avevo cambiato password… Insomma, un cane che si morde la coda. Ho risolto quel problema solo stasera. Pace!

In tutto questo io e la moglie abbiamo scoperto che un viaggio Losanna-Milano (e ritorno) si prolunga magicamente di 2-3 ore quando ci si porta appresso un pollastrino… Buona Domenica a tutti!

Latitanza…

Ultimo post il 19 Dicembre?

Che tragedia!!! Devo recuperare, anche perchè di novità ce ne sono state parecchie in questo mese di latitanza dal blog.

Prima, grande e importantissima novità: il 29 Dicembre sono diventato papà del meraviglioso Andreas, altresì detto "il capretto" o "il pollastrino".

Poi ci sono state altre cose di minore importanza, tipo l'inizio del nuovo anno, parenti in visita, nuova gente e nuovi incarichi al lavoro, e ora un viaggio (di lavoro) a San Diego per una settimana con ritorno previsto per Sabato.

Bhe, che dire, ora sono ancora un po' impegnato, ma spero di riuscire a ricominciare a scrivere con regolarità sul blog.

E come sempre, chi mi ama mi segua!