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La mia banca è differente.

Già, c'ho il conto in Sfizzera io, micacazzi! 
Qui per accedere all'home banking abbiamo la doppia autenticazione: serve il codice utente, una tessera con chip con relativo lettore e il PIN della tessera.
Poi dal computer posso fare dei miei soldi quello che voglio, ma proprio tutto! Pagamenti, trasferimenti, apertura conti, investimenti, azioni, obbligazioni, strafalcioni, tutto.
Poi ci sono gli interessi: zero-virgola-zero-zero-zero-zero periodico all'anno, che se trovo due franchi per terra guadagno di più. Ovviamente c'è sempre la possibilità di investirli e prendere uno zero percento in più e ok, fin qui tutto è più o meno come in Itaglia.

Poi c'è la raccolta punti.

Per ogni 100CHF spesi con carte di credito guadagno un punto (e facendo depositi o altro).
Con questi punti si possono fare acquisti nei negozi, perlopiù online, affiliati: noi di solito ci compriamo i DVD per i bambini.

Ma è arrivata un'offerta irrinunciabile… un set di piatti per bambini a soli 70CHF + 5 punti invece di 89.90CHF.

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No dico… 70CHF??? 58€??? Ma stiamo dando i numeri?? E no, non è un servizio da 6! Sono UNA tazza, UN piatto, e UNA scodella (in porcellana, capirai…) con 4 posatine.
Fatti a mano? No. Belli, per carità, ma 58€ scontati sono tantini.

Ecco, qui in Sfizzera funziona così: gli stipendi sono da favola, ma si paga tutto, tutto e ancora tutto (più avanti altri esempi).
E no, non è solo la banca ad essere così diversamente generosa, al supermercato è uguale: fai la raccolta punti e questi servono esclusivamente ad avere "uno sconto" sul regalo. Agratis no i te dà gnente.

Eh bhe, che ci volete fare… al limite se non voglio i piattini di ceramica posso sempre puntare a cioccolatini a 120€ al chilo (e si, i cioccolatini presi in cioccolateria qui costano così):
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37 cose che nessuno ti dice sull’emigrazione

Copio il post scritto su Italians in fuga e condivido in pieno tutto. Vorrei aggiungere solo una cosa che hanno raccontato a mia moglie: pare che se vivi fuori dal tuo paese per più di 7 anni non tornerai più indietro.
Ahimé noi abbiamo già oltrepassato questo limite…

Cose che dovete sapere prima di emigrare

  1. Quello che per me è il Paradiso per te può essere l’inferno.
  2. Una nazione che ti piace a 20 anni può non piacerti a 30.
  3. Sarai sempre uno straniero anche quando diventi cittadino della nazione straniera.
  4. Un giorno penserai a dove vuoi essere seppellito (all’estero o in Italia).
  5. Per i nuovi amici sarai un mago della cucina solo perché sei italiano e anche se non hai mai cucinato in vita tua.
  6. Si mangia bene anche all’estero.
  7. I tuoi figli nati e cresciuti all’estero probabilmente non sapranno pronunciare il cognome italiano correttamente.
  8. In alcune nazioni inizierai a mangiare cena alle 6 di sera.
  9. Adorerai piatti delle cucina straniera che avevi giurato che non avresti mai mangiato.
  10. Conoscerai versioni ‘indigene’ di piatti italiani che ti lasceranno senza parole.
  11. Sopravviverai senza bidet.
  12. In alcune nazioni vieni osservato come un animale da circo.
  13. La disonestà esiste dappertutto.
  14. Puoi anche scegliere di non integrarti ma ti rendi così la vita molto difficile.
  15. A volte la differenza tra il rimanere all’estero e il tornare in Italia è molto sottile.
  16. Prima o poi tiferai per la nazionale della tua nuova Patria.
  17. Alcuni in Italia ti diranno “hai avuto fortuna” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che fortuna.
  18. Alcuni in Italia ti diranno “all’estero è più facile” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che più facile.
  19. Apprezzerai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia.
  20. Odierai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia.
  21. Alcuni in Italia ti chiameranno “codardo” per essere emigrato mentre loro rimangono lì “a lottare”.
  22. Ti passa la voglia di andare ad ogni occasione vacanziera in Italia ed inizierai ad esplorare i lidi preferiti dai tuoi nuovi amici.
  23. Dopo alcuni anni agli stranieri che si lamentano della vostra patria adottiva ti viene voglia di dire “se non ti piace, puoi pure tornare a casa”.
  24. Dovrai spiegare per decenni il perché della politica italiana ai nuovi amici.
  25. Scoprirai che non ti interessa più riempire la valigia di parmigiano e caffè.
  26. Non sempre troverai la soluzione ai tuoi problemi trasferendoti all’estero, anzi.
  27. Parlerai sempre e comunque con un accento straniero.
  28. Anche dopo 20 anni ti trovi a fare cose da turista.
  29. Non conosci la lingua straniera bene come pensavi di conoscerla.
  30. E’ possibile che odierai intensamente la tua Patria di adozione.
  31. Scoprirai di essere meno tollerante di quanto pensavi.
  32. La vita degli amici in Italia continua tranquillamente senza di te.
  33. Non avevi bisogno di tutte le cose che avevi messo in valigia.
  34. Dopo aver conosciuto persone provenienti da tutto il mondo ti rendi conto di quanto sei stato fortunato a nascere e crescere in un nazione sviluppata come l’Italia (quella si che è fortuna).
  35. Il cibo dei ristoranti italiani all’estero non è come quello che ristoranti in Italia.
  36. Il cibo dei ristoranti cinesi in Cina non è come quello dei ristoranti cinesi in Italia.
  37. Tanti stranieri non sanno nemmeno dov’è l’Italia.