Ancora ricorrenze. – 113

Restando in tema di feste, il 15 Gennaio è il giorno di Martin Luter King Jr., dovrebbe essere festa, ma qui ovviamente lavorano tutti comunque. Vi ricordo che qui l’epifania non esiste…! Questa mattina l’ho passata nella camera di crescita a cercare di sistemare le lampade che fanno troppa luce nel piano inferiore della camera e sviluppano tropo calore. Risultato? Metà delle mie piantine sono completamente viola! Perchè in caso di stress le piantine di Arabidopsis iniziano a produrre antociani. Alla fine comunque abbiamo trovato la soluzione giusta di illuminazione/riscaldamento. Ora vado a casa, prima del solito, che devo lavare un po’ di biancheria.

Ciao!!

American Banks. – 112

Ciao a tutti! Mi scuso per l’assenteismo… è che ho avuto un po’ da fare in questi giorni. Tra l’altro oggi ho finalmente iniziato il vero lavoro del biotecnologo (finalmente!!) con una estrazione di DNA da 192 campioni delle mie piantine… per fortuna che qui sono avanti e ci ho messo solo 5 ore. Ieri qui c’era una festa federale, una ricorrenza legata alla morte di un presidente degli Stati Uniti credo… non ne ho trovato traccia su internet, ma non ho nemmeno cercato tanto.

Comunque, al mio piano la gente era al lavoro. Sono stati a casa gli impiegati statali (uffici postali, uffici del comune, etc.) e anche tutto il secondo piano del dipartimento di orticoltura dove lavorano per l’USDA, in ministero dell’agricoltura Americano.

A parte questo sproloquio oggi volevo accennarvi ad una cosa piuttosto “strana”.

Le banche negli USA.

In Italia siamo abituati, ormai da diversi anni, alla “giostra”. Come, non sapete cos’è?? è quel meraviglioso strafanto tecnologico metal-detector-rotante-bilancia-incorporata che c’è all’ingresso delle filiali Italiane!

Ci salite e se avete in tasca troppe monete dovete tornare fuori… L’ombrello non si può portare… Le chiavi di casa neanche… Spesso si blocca e bisogna premere il pulsantino per richiamare l’attenzione di un impiegato affinchè vi apra la porta… Si insomma, avete capito, no?

Qui, nel paese del terrorismo, degli inseguimenti alla Starsky e Hutch, delle rapine a mano armata… non c’è niente!

Sono entrato nella filiale più grande della UW Madison Bank e… è grande, spaziosa, può entrare chi vuole, ci si può sedere ed aspettare, c’è il dispender con la bocciona d’acqua…

Probabilmente il metal detector c’è, ma non si vede!! E si può entrare con l’ombrello, con il cane, con quello che vuoi! Ci mancherebbe solo che si potesse entrare con la macchina!!

Gli Americani comunque non sono molto contenti delle loro banche, anche loro si lamentano dei costi, di questo e di quello, ma qui per aprire un conto non si spende niente e per chiuderlo neanche! E alcune banche non fanno pagare neanche i prelievi con il proprio bancomat (che qui si chiama ATM) presso sportelli di altre banche.

Ultima cosa e poi chiudo questa noiosa discussione… qui ci sono due tipi di sportelli ATM, che per inciso, ci sono anche dentro la banca e dentro certi locali: 1¬∞ sportello classico come quello Italiano, inserisci la tessera, poi il PIN (che qui è a 4 cifre), prendi i soldi, il bancomat e vai… 2¬∞ sportello senza inserimento tessera: basta strisciarla! E se sbagli il PIN l’aggeggio non ritira il bancomat (ovviamente, visto che resta in mano all’utente!). Io sono andato ad uno di questi sportelli per provare se il mio bancomat con PIN a 5 cifre funziona, no problem!

E visto che gli Americani sono fondamentalmente un popolo pigro ci sono anche gli ATM drive-in! Si passa con l’auto e si fa tutto dal finestrino senza nemmeno smontare!

Bene! Dopo avervi annoiato così a lungo… vi saluto!!

Enjoy!

Qualche nuova foto. – 110

Ho aggiunto qualche nuova foto che ho scattato a Natale tra le 11 e le 11.45 del mattino… come potete vedere a Madison c’era la desolazione più completa! Ovviamente essendo una città “universitaria” metà della popolazione (studenti) se ne torna a casa per le feste… e la città si svuota!

Potete vedere anche qualche scorcio del lago Monona, dalla parte opposta del capitol, a sud. è il lago più piccolo tra i due e d’inverno congela completamente. Mi hanno detto che anche il lago Mendota congela, ma negli ultimi anni (riscaldamento globale??) la gente si sposta sul Monona per le attività sul ghiaccio, giusto per essere sicuri che lo strato congelato sia più grosso.

Ci saranno pattinatori, pescatori (con tanto di tendina e televisore dentro!), gente che farà una specie di surf sul ghiaccio… insomma, un sacco di cose.

Quest’inverno è particolamente caldo. Ora ci sono 7 ¬∞C e fa più caldo che a Padova, comunque il vero freddo arriverà a fine Gennaio.

Ho messo anche qualche foto della mia piantagione di fagioli magici! Come potete vedere stanno crescendo bene. Sono foto di qualche giorno fa… adesso molte più piantine hanno i fiori e alcune hanno già i semi.

La settimana prossima… ZAC!! Via una foglietta! E poi vediamo di che morte dovranno morire!

Ciao!!

Travel Mug. – 109

Negli States non si fa colazione in modo convenzionale.

O meglio… c’è chi esagera e si mangia un panino o chi beve una tazza di caffè.

Ma il bello è che il caffè, che non è l’espresso o quello della moka, ma il “brodo diluito” che si bevono loro se lo portano a spasso.

Qui non stanno fermi due minuti per bere la brodaglia a casa, ma lo mettono in una tazza, o in inverno in un thermos, e vanno dove devono andare.

Se lo mettono in macchina nei portabicchieri e (visto di persona) a volte succede come nei film: frenata improvvisa e rovesciamento della bevanda sui pantaloni!

Comunque li vedete girare per la città con questi thermos o meglio “travel mug” (tazze da viaggio) a sbevazzare. Insomma…. proprio non riescono a stare 5 minuti seduti tranquillamente.

Questi sono i thermos:

Ovviamente ce ne sono di diversi tipi: da semplici tazzone, a veri e propri contenitori isolati con tanto di valvola di “sicurezza” che fa uscire la bevanda solo quando la si beve (e non se si rovescia).

Poi durante la giornata lavorativa bevono, bevono, bevono e ancora bevono caffè…. sarà perchè è diluito, sarà perchè gli piace tanto…. ma a me resta l’impressione che ne bevano tanto solo perchè c’è la macchinetta per farlo in ufficio!!



Ciao!!

Coreano a S. Stefano. – 107

Eccomi qui… a S. Stefano in ufficio, perchè qui è festa solo alla vigilia e il giorno di Natale. Sono dovuto andare a controllare le piantine, se hanno acqua a sufficienza, e se stanno bene. Alcune stanno facendo già i fiori!

La vigilia e il giorno di Natale li ho passati con degli italiani, quindi è stato tutto piuttosto “tradizionale”.

Ora sono appena tornato dal pranzo al ristorante coreano con un compagno di lab (coreano pure lui…), ho mangiato un buonissimo Bibimbop, riso con zucchine, germogli di soia, carne di manzo o pollo, altri vegetali vari e uovo:

Devo dire che il bibimbop al manzo mi è piaciuto più di quello al pollo.

Una piccola curiosità: mentre i cinesi mangiano solo con le bacchette, i coreani mangiano con le bacchette e il cucchiaio (per esempio per le zuppe). Il bibimbop lo mangiano con il cucchiaio per fare più in fretta.

Comunque una cosa è certa: tutto il cibo che si trova qui nei ristoranti coreani, cinesi, giapponesi, italiani, etc. etc. è “Americanizzato”, d’altronde la nazionalizzazione delle diverse cucine è inevitabile ed è un fenomeno dilagante anche in Italia.

In ogni caso se volete mangiare qualche cosa di veramente Americano vi consiglio di andare da Marigold dove fanno i migliori hamburger di Madison!

Eccezionali!!

Enjoy yourself!

Venezia – Marco Polo – 105

Din don: “Ladies and gentlemen the flight to Frankfurt from the terminal number 1 is taking off ….Alice torna a casa!”

Il vecchio mondo, in ogni senso, ci aspetta è ora di levare le tende!….Ragazzi sto tornando!

La valigia è pronta aspetta di là nella living room… le scarpe, un’ultima pesata alle valigie… spengo la luce e BOOM…. l’ultimo ad uscire ha chiuso la porta.

Il viaggio di questi sei mesi è stato intenso e pieno di emozioni… come del resto si annunciava…. “un periodo non troppo lungo, ma neanche corto… giusto per farti ambientare e partire”… così ti dicevano prima di partire. Che dire… “me lo avevano detto!”

L’ambientazione nel nuovo continente non è stata poi dura e questo grazie alle molte persone che ho incontrato appena arrivata… subito….. 11 ore dopo il mio arrivo quando sono entrata per la prima volta nel mio apt.(grazie potuguesa!)… di lì, credo di non aver toccato la valigia per una settimana… se non per estrarre qualche vestito pulito…. non ho potuto fermarmi un momento, se non ero in labo, o a compilare qualche richiesta di rimpatrio della mia salma… mi trovavo ad una festa in uno degli apt vicini al mio…. un’estate diversa dalle solite… senza penichella sulla spiaggia e gite in montagna, ma di sicuro avvincente e totalmente diversa!

Ah… quante volte ho pensato al dolce far nulla della domenica, alla spiaggia…. sfiorati dai raggi del sole che ti riscaldano e ti caricano per l’inverno…… poi per una freddolosa come me… sono stati di sicuro una cosa di cui ho sentito la mancanza… considerando che dove sono stata, gli inverni sono tali e con tutti gli attributi del caso! Filippo ti auguro di superare ben l’inverno! …ma tu per fortuna non sei freddoloso come me!

Dove eravamo rimasti… ah nel frattempo ho pure lavorato. Qui non si scherza: lunedi-domenica, non c’è differenza…. ma per fortuna ho trovato molta gente fuori con cui ho trascorso ore spensierate nonostante tutto….. quindi grazie di cuore a voi tutti amici di Ithaca… arrivederci in ogni dove….. ognuno di voi ha costruito il mio viaggio, e per questo siete i ben venuti nella mia città, qualunque vento vi porti nel mio paese.

Credo che di “America” ve ne parlerà per un bel po’ Filippo, per questo non aggiungo molto …..anche perchè molte delle mie impressioni sono state già catturate dal prode madisionano… ma non sono finite…. ne sono sicura…. e di belle ve ne svelerà ancora…. ma quello a cui penso ora è solo… popolo magnificente quanto contraddittorio Americani con il wireless ovunque… che più di prima ti fa sentire in contatto con chi non vedi e non senti, che ti sembra sia li di là del ponte, che per giorni hai attraversato con la faccia rivolta nel basso per vedere la cascata sotto i tuoi piedi…. e a volte non mi sembrava di essermi mossa…. sono dove ero? No, ma nessuno è lontano, nessuno è passato… sono semplicemente due posti lontani, che per qualche momento non ti hanno fatto sentire la mancanza dell’uno. Nessuno è lontano, qui tutto sembra raggiungibile…. non c’è più la sensazione europea di oltrepassare un mondo, non c’è più timore di un “troppo lontano”. Molte difficoltà, ma si cerca di catturare il possibile: nessuno regala, tutto può essere preso… cogli l’attimo non ti fermare…. non ti fermare….. anche se a volte ti vien da dire: “hey americano…. non si può sempre correre!!!!”

Questi stanno sempre a correre!!!!!! Pippo diglielo!!!

Ad ogni modo dedico a voi compagni di viaggio questo mio ultimo scorcio di USA dalla grande mela… il sole del pomeriggio si infiltra tra le vetrate dei grattacieli, tutto sembra per un momento rallentato, come per farti assaporare ancora di più il momento che hai passato due secondi prima ed imprimerlo nella tua mente…. Grazie

p.s. viva i muffins, i donuts e le nuvole dei simpson…… esistono davvero….. tutto questo non è un cartone….. come molto altro che solo pensavate immaginazione…..

Nuova pelle per Nighted.com – 104

Nighted.com è tornato più splendido che mai! Con una nuova grafica e un sacco di cambiamenti di codice (invisibili agli occhi, ma utili a me). Se non vedete differenze rispetto a prima premete 2-3 volte di seguito il tasto per ricaricare la pagina. Et voilà!

Enjoy!

P.S.: Commentate e/o criticate liberamente il nuovo design scrivendomi. Ciao!