Caccia al killer. – 208

Notizia veramente tragica, probabilmente lo saprete tutti, questa mattina al campus del Istituto Politecnico
della Virginia c’è stato un tipo che è andato fuori di testa. Cercava la fidanzata e ha fatto una strage di studenti, uccidendo 32 persone e ferendone altre.
Tutto il mondo è paese e qualche anno fa c’è stata una sparatoria anche a Padova, al dipartimento di Ingegneria meccanica, però il problema è la facilità con cui negli Stati Uniti ci si può procurare un’arma… solita politica Americana del diritto a difendersi.
In diversi stati ci sono diverse leggi che regolano il porto d’armi. In Louisiana, mi pare, si può tenere un’arma a patto che non sia visibile. Insomma… nella fondina sotto la giacca o niente! In Texas invece, sarà che sono tutti cowboys, è lo stato più liberale in fatto di armi ad uso personale.
Non mi dilungo oltre sull’argomento che qui sono le 21.15… ora me ne vado a casa!

Ciao!!

Non dire gatto… – 207

Giusto per informare gli amanti dei gatti, qui a Madison le povere bestiole hanno vita dura. è vietato dalla legge lasciare che i gatti girino da soli fuori casa. Si possono incorrere in multe e non so che fine facciano i gatti catturati. Quindi chi vuole un gatto lo deve tenere esclusivamente dentro casa o, in alternativa, è possibile portarlo a spasso, ma con guinzaglio e collare! Per poterli tenere in giardino bisogna necessariamente legarli da qualche parte con il guinzaglio!
Mi hanno detto che questo trattamento serve per “proteggere” alcune specie di uccelli che finirebbero sotto le grinfie dei felini assassini. Infatti spesso i pochi gatti randagi “selvatici” fanno fuori conigli di piccola taglia e volatili. Non c’è alcuna preoccupazione, invece, per gli scoiattoli: o sono tanti e non c’è problema se i gatti se li mangiano, o sono talmente veloci che non si fanno proprio prendere.
Comunque i gatti devo anche essere vaccinati per la rabbia, portare la targhetta di identificazione, e non ci si può liberare della “lettiera” tranquillamente: le feci devono essere bruciate o gettate nel water, il resto si può gettare nella spazzatura.
Praticamente ai gatti e ai cani si riserva lo stesso trattamento. Sul sito del Madison Dept. of Public Health trovate tutte queste informazioni in caso voleste trasferirvi qui con il vostro animaletto!!

Ciao!!

Do not copy! – 205

Una cosa che mi ha lasciato piuttosto perplesso durante i primi tempi qui in America riguarda le chiavi.
Forse ve ne ho già parlato in passato, ma vi voglio rinfrescare la memoria. Un bel giorno sono andato dal mastro di chiavi in State street per farmi duplicare la chiave del laboratorio, l’unica che mancava alla mia collezione e che mi ero fatto dare direttamente dalla prof.
Il brav’uomo, diligente come non mai, mi ha fatto compilare un modulo con nome, cognome, indirizzo, etc. etc. e poi mi ha detto che dovevo portargli l’autorizzazione dell’Università, perchè sulla chiave c’era la scritta “non duplicare”.
Io non avevo nemmeno fatto caso alla scritta ovviamente!
In ogni caso qui funziona così. Se c’è scritto “duplicato” o “non duplicare” serve un’autorizzazione dal proprietario della chiave e comunque il negoziante ha tutti i dati necessari per…. una denuncia? Altro?
Inutile dire che in Italia non ci poniamo nessun problema e da un qualunque ferramenta è possibile duplicare una chiave in 30 secondi senza nessuna domanda riguardo la provenienza!! Bho….
Qui sotto un paio di chiavi.

Ancora neve. – 204

Signore e signori… qui oggi nevica! E proprio bene anche!! C’è già qualche centimetro di neve che copre tutto. Non sono assolutamente triste per questa cosa, visto che ho quasi solo vestiti invernali! Anzi, speriamo che il caldo arrivi il più tardi possibile!!

Vitamine a volontà! – 203

Come vi ho già detto altre volte il Babcock dairy store qui a Madison produce e vende gelati e formaggi per conto dell’università non solo al suo interno, ma anche in altri supermercati. Una cosa interessante è che le università negli Stati Uniti possono raccogliere soldi vendendo prodotti, servizi e brevetti (per alcuni brevetti date un’occhiata qui)!
Un esempio su tutti è il processo usato per aggiungere la vitamina D a latte ed altri cibi, che è stato inventato e brevettato nel 1923 da Harry Steenbock professore di biochimica all’Università del Wisconsin-Madison. L’aggiunta di vitamina D agli alimenti è stata, nel periodo antecedente il 1945, fondamentale per combattere il rachitismo. Inutile dire che, almeno qui in America, latte e cereali con la vitamina D sono tuttora diffusissimi!
Una cosa curiosa è che la vitamina D in realtà non è una vitamina, ma uno ormone steroideo. Esiste la vitamina D2 (ergocalciferolo) di provenienza vegetale, e la vitamina D3 (colecalciferolo) di provenienza animale. Le due sostanze hanno preso il nome di vitamina per il fatto che sono indispensabili per la vita, ma in realtà l’organismo umano è in grado di produrre il colecalciferolo (D3) con l’esposizione della pelle alla luce del sole. Le “vere” vitamine in realtà non possono essere prodotte dal corpo umano, ma devono essere assunte cibandosi di verdurine.
In ogni caso, pur essendo il precursore di un ormone steroideo su alcune confezioni di latte c’è la scritta “vitamin D added” e “hormone-free”. Le due cose non vanno propriamente d’accordo, ma probabilmente la scritta “addizionato di ormoni steroidei” non aumenterebbe le vendite, che dite?
In realtà nel latte ci sono naturalmente molti ormoni, ma spesso si può trovare somatotropina bovina (ormone della crescita) che viene “somministrata” ai bovini per aumentare la produzione di latte. Non è una cosa preoccupante visto che la somatotropina bovina non è attiva nell’uomo. Il problema è che la somatotropina fa produrre alla mucca più IGF-1, un ormone insulino simile che agisce anche nell’uomo provocando la divisione cellulare… in altre parole può causare il cancro!
Quindi la scritte “hormone-free” in questo caso non si riferisce alla presenza/assenza di vitamina D (che è un ormone), ma all’assenza di somatotropina bovina!
Qui sotto uno yoghurt con vitamina A e D aggiunte.

Dopo questo compendio su latte, vitamine e brevetti vi saluto e me ne vado a casa.
Ciao!

Questione di equilibrio. – 202

Chi lavora in un laboratorio di chimica o, meglio ancora, biologia molecolare e affini, sa bene come usare una centrifuga. Perlomeno dovrebbe essere nota l’unica cosa davvero importante: bilanciare. Se si vuole centrifugare un singolo campione al lato opposto del rotore va messo un altro campione, o una qualsiasi altra massa, dello stesso peso.
Se non si bilancia una centrifuga gli effetti possono essere i più disparati e variano in base alla dimensione della centrifuga, alla velocità di rotazione e al peso del campione inserito.
In pratica si passa dalla piccola centrifughina da bancone che saltella allegramente alla ultracentrifuga con 50-100gr di campione che si distrugge completamente (o quasi…. non ho mai provato, voi?).
In ogni caso… secondo voi cos’hanno fatto a queste? Hanno sbagliato a bilanciare o le hanno buttate dalla finestra?

Tramonto sul lago Mendota. – 200

Ho messo qualche nuova foto scattata ieri sera sulla riva (non troppo vicino a dire il vero) del lago Mendota. Questa settimana è stata ed è tuttora piuttosto fredda ed infatti potete vedere che c’è ancora del ghiaccio sulla riva del lago, complice anche un vento gelido che soffia increspando e agitando le acque! (Che poeta…!)
Ciao!

P.S.: Solita raccomandazione, se non doveste vedere la nuova galleria fotografica aggiornate la pagina!

Modi di dire 2. – 198

Ecco un altro tassello del grande mosaico di culture che impestano il mondo: il modo di dire “guadagnarsi il pane” in Marocco è “guadagnare una manciata di ish”, che è un pane Egiziano sottile e duro. Il modo di dire è molto più vicino al nostro Italiano rispetto ad Americani e Koreani come scritto qui.
Attendo ancora vostri interventi per nuovi e diversi modi di dire!

Ciao!