Come promesso sono online, su Flickr, le foto del mercatino medievale a Chillon e del mercatino di Natale di Montreux. In caso voleste fare un giro da queste parti, il mercatino medievale sarà aperto nuovamente Sabato 18 e Domenica 19, mentre il mercatino di Natale c'è fino a Venerdì 24 Dicembre.
Essendoci andati rispettivamente il 5 e il 7 Dicembre, abbiamo incrociato decine e decine di italiani che, aprofittando del ponte dell'Immacolata, arrivano con auto e corriere a visitare le cittadine Svizzere.
Comunque, qui trovate le foto di Chillon e qui quelle di Montreux. Buona visione!
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Vive la France!
Niente, non ce l'ho fatta a riprendere a scrivere con regolarità. Venerdì, infatti, sono andato a Parigi per fare un esperimento combinato tra il nostro gruppo e il gruppo francese. Otto ore di treno (andata e ritorno in giornata col TGV) per tre ore di esperimento. Vabbé… poteva andare peggio considerata la neve che doveva aver bloccato tutto e che invece era ormai sciolta.
Sabato e Domenica io, moglie, Pompelmo e Porcellina, siamo stati a Lione, sempre in Francia, per la Fête des lumières: una "festa delle luci" organizzata ogni anno intorno all'8 Dicembre per ringraziare la Vergine Maria.
Come mai i Lionesi ringraziano la Madonna?
Da Wikipedia: "La città di Lione venera la Vergine Maria sin dal Medioevo e si mise sotto la sua protezione nel 1643, anno nel quale il sud della Francia era stato toccato dalla peste e i notabili fecero voto alla Vergine di renderle omaggio ogni anno se fosse cessata l'epidemia.
Da allora l'8 settembre, festa della natività di Maria e giorno della consacrazione della città alla Vergine, ogni anno un solenne corteo municipale si reca dalla cattedrale di Saint-Jean alla collina di Fourvière dove venne eretta una nuova chiesa dedicata a Notre-Dame (che precedette l'attuale basilica di Notre-Dame di Fourvière), per offrirle ceri e offerte.
Nel 1852 doveva essere inaugurata la nuova statua della Vergine collocata nella chiesa di Fourviére, realizzata dallo scultore Joseph-Hugues Fabisch. L'inaugurazione era prevista per l'8 settembre, data della festa tradizionale, ma un'alluvione della Saône impedì che la statua fosse pronta in tempo e la data dell'inaugurazione venne spostata all'8 dicembre, festa dell'Immacolata concezione. Per la cerimonia erano previsti fuochi d'artificio dall'alto della collina accompagnati dalle fanfare delle bande musicali nelle strade. I notabili cattolici proposero di illuminare le facciate delle proprie case come era l'uso per i grandi avvenimenti, come cortei reali e vittorie militari. Il mattino della data prevista, tuttavia, si abbatté su Lione un violento temporale e si decise di annullare la festa con i fuochi e la banda, spostandola alla domenica seguente. Il tempo tuttavia migliorò nel pomeriggio e la popolazione della città, che aveva tanto atteso la cerimonia, spontaneamente mise delle luci alle proprie finestre e scese nelle strade, cantando cantici e gridando "Viva Maria" fino a tarda notte, mentre dei fuochi di Bengala, accesi in tutta fretta, illuminavano la statua e la chiesa.
La festa fu tenuta in seguito ogni anno. Secondo la tradizione ogni famiglia conserva insieme alle decorazioni di Natale le candele da mettere alla finestra dietro vetri colorati per l'8 dicembre."
Insomma, mi sono cuccato tre giorni filati di Francia allo stato puro. Parigi non l'ho visitata, ma a Lione mi sono rifatto e ho scattato oltre 400 foto della festa e della città (online nei prossimi giorni).
Comunque, secondo i pareri che ho sentito in giro la festa delle luci quest'anno è stata più brutta degli anni precedenti e, complice il passaparola, l'affluenza di visitatori è stata minore del previsto. "Minore" vuol dire che negli anni scorsi si arrivava a punte di 1 milione di turisti in 2-3 giorni… non so quanti ce ne fossero quest'anno, ma la ressa era impressionante!!
Se mai vorrete andarci vi consiglio vivamente di non farlo nel fine settimana.
Qui sotto una ripresa (che non ho fatto io) del teatro dei Celestini illuminato e animato a ritmo di musica e voci (camuffate).
Ci casco sempre!
Succede ogni volta, anche quando ne sono consapevole in anticipo lo dimentico e mi stupisco. E' proprio inevitabile: quando al mattino apro Skype e vedo che ci sono a malapena 3-4 persone collegate devo sforzarmi per ricordarmi che in Italia è festa…
…è una vera sfiga vivere in un Cantone protestante della Svizzera. 50 km più in là e saremmo a casa pure noi!
La settimana scorsa.
Per riassumere in breve ciò che è successo la settimana scorsa…
– Lunedì: si è rotto il computer del microscopio che avremmo dovuto usare per tutta la settimana. Saltiamo degli esperimenti.
– Martedì: raggiunti i 50 cm di neve, traffico intenso, qualche incidente in giro.
– Mercoledì: il capo insisteva, per l'ennesima volta, nel dire che abbiamo fatto un esperimento che non abbiamo mai fatto.
– Giovedì: Gioacchino ha dato il meglio con la sua merdavigliosa presentazione descritta qui.
– Venerdì: iniziato esperimento grosso della durata di 3 giorni (fino a Lunedì mattina).
– Venerdì sera: sono arrivati suocera e cognato a passare qualche giorno con noi in Svizzera fino a domani. L'unica nota positiva della settimana!
– Sabato: esperimento al mattino, nonostante avessimo parenti a casa.
– Domenica: gitarella al castello di Chillon. Le foto saranno online tra qualche giorno.
– Ieri: al mattino siamo venuti in laboratorio per discutere col capo di un paio di cose e per interrompere l'esperimento iniziato Venerdì. Ovviamente anche qui c'è stato un problema visto che il microscopio per il time-lapse si è bloccato per un errore sconosciuto e l'esperimento importante di tre giorni è andato a farsi benedire. Ci siamo presi un pomeriggio di ferie per fare un giro con i parenti.
– Oggi: lavoro fino ad ora, tra 15 minuti torniamo a casa e andiamo, probabilmente, a Montreux al mercatino di Natale.
– Domani: ritorno al lavoro full-time e ritorno a scrivere sul blog con una frequenza maggiore!
(clicca sull'immagine per ingrandire)
P.S.: piove da un paio di giorni e la neve si è quasi completamente sciolta.
Piccolo aggiornamento.
Come vi sarete accorti il blog ha subito un piccolo aggiornamento del suo aspetto. Ho eliminato il limite imposto dalle basse risoluzioni (inferiori a 1024×768) e ingrandito i caratteri su gentile richiesta da chi ci vede ormai pochino. Anche il blog della moglie ha ricevuto un piccolo "lifting": caratteri più grandi e più scuri.
In caso di problemi di visualizzazione, consigli e/o suggerimenti, lasciate un commento (per i problemi specificate anche che browser usate e in che versione).
La storia infinita.
Dopo la (dis)avventura con il tagliando dell'auto (ricordo, per chi non volesse rileggere questo post, che non mi hanno cambiato le lampadine dei fari anabbaglianti), ho pensato di tornare in officina per farglielo notare.
Senonché:
Sabato 9 era chiusa.
Domenica 10 era chiusa.
Lunedì 11 abbiamo finito tardi al lavoro.
Martedì 12 avevo l'appuntamento con il Club Photo.
Mercoledì 13 abbiamo finito tardi al lavoro.
Giovedì 14 avevamo la lavatrice condominiale prenotata.
Venerdì 15 abbiamo finito tardissimo al lavoro.
Sabato scorso abbiamo ricevuto il conto (via bollettino postale) da pagare e visto quello che mi hanno fatto pagare per il tagliando ho fatto il gesto dell'ombrello al pensiero di riportare la macchina (sul conto non c'era la riparazione dei fanali per fortuna).
Quindi sono andato al brico e con la modica cifra di 15 franchi ho comprato le due lampadine.
Poi siamo andati al lavoro e abbiamo finito tardi e non le ho cambiate.
Domenica siamo andati al lavoro, abbiamo finito tardi e non le ho cambiate.
Lunedì abbiamo finito tardi al lavoro e non le ho cambiate.
Ieri sera abbiamo finito "relativamente" presto. Vista la stanchezza ho saltato l'appuntamento con il Club Photo con l'intenzione di andare diretto a casa, ma visto che c'era ancora luce mi sono messo a trafficare nel cofano dell'auto in parcheggio con il vento gelido che non aiutava per niente.
Morale della favola, dopo 30 minuti di fatiche e grazie all'aiuto della moglie che ha le mani sottili, abbiamo tolto le lampadine bruciate e messo su quelle nuove. Non vi auguro mai di cambiarle su una Classe A che se avete le mani un po' grandi è un inferno.
Comunque, per fortuna che finalmente le ho cambiate che altrimenti saremmo arrivati al tagliando successivo con le lampadine ancora in mano…
Club Photo.
Giusto per la cronaca due settimane fa mi sono iscritto al foto club dell'EPFL. C'è un incontro ogni Martedì sera dalle 18.30 alle 20 o 20.30 con presentazioni e/o lezioni sulla fotografia in generale, workshop, sedute di critica fotografica, insegnamento e uso del laboratorio del club per sviluppo di pellicole e per scatti con riflettori, luci e chi più ne ha più ne metta.
Stasera tocca la sessione di critica di due foto a testa degli iscritti al club.
Qui l'indirizzo web del Club Photo.
Di nuovo l’ostetrica…
Vi ricordate come si dice "ostetrica" in Francese? No? E il maschile (l'ostetrico)? Nemmeno? Allora andate a rileggere brevemente questo post e poi tornate a vedere questa immagine.
Miss Svizzera 2010
La settimana scorsa ho visto, per la TV Svizzera, la pubblicità di Miss Svizzera 2010. Ho subito detto alla moglie che avremmo guardato lo spettacolo in televisione Sabato sera, almeno per vedere com'è (lo spettacolo e la Miss).
Sabato sera alle 20.30 la moglie stava facendo un po' di sano zapping quando all'improvvisto esclama: "Porca miseria! Miss Svizzera è iniziata un'ora fa! Ci siamo persi l'inizio."
Si, perché, ovviamente lo show è cominciato alle 19.30 e finito alle 22.30… che tristezza.
Ma andiamo avanti.
Guardiamo un po' sul primo canale della Svizzera Italiana (il conduttore conduce in tedesco, ma c'è uno speaker che parla in Italiano) e vediamo che esce in passerella la Miss numero 11, poi la 12 e poi escono di scena. E qui dicono che "il gruppo precedente di Miss uscito prima… bla bla bla…".
"Vabbé", dico alla moglie, "ne abbiamo perse un po', ma ora vediamo le altre".
Piccolo stacchetto con un gruppo Svizzero che canta in Tedesco.
Piccolo stacchetto che mostra una tipa che insegna ad un po' di Miss come camminare con i tacchi e con le spalle diritte.
Piccolo stacchetto dove fanno vedere un manipolo di Miss che scendono dalla parete di una montagna legate con una corda ed equipaggiate da scalatrici.
E tornano dentro le Miss con abiti eleganti. Tornano dentro 12 Miss. DODICI.
Ci guardiamo, ci diciamo che evidentemente le selezioni erano state fatte prima… ma dopo un po' scopriamo che in tutto le candidate erano 12! Eh vabbè, la Svizzera è un paese piccolo, con poca gente, ma 12 ragazze?? Bho…
Sfilano con gli abiti che una stilista ha fatto su misura per loro e il commentatore chiede alla commentatrice: "ma poi che fine fanno questi vestiti?" e lei risponde: "se vogliono le ragazze li possono comprare alla fine". Comprare? Se vogliono?? Ma come! La stilista li cuciti su di loro e li devono comprare??? Vabbè… poverini, che ci volete fare…
Continua la sfilata, la moglie guarda gli abiti, io guardo le Miss, lo spettacolo è piuttosto deprimente nonostante lo speaker dica che c'è un "coro da stadio nello studio" (si, certo, uno stadio di sordomuti…).
Passano 30 minuti, la noia avanza, sono le 21, la moglie decide di cambiare canale dicendo che ho visto anche troppe Svizzere in una sera (capirai, 12 di cui 6 carine e 2 belle).
Ci mettiamo a guardare un film e, ovviamente, ci perdiamo l'incoronazione visto che alle 22.35 era già tutto finito. La moglie cerca su internet, sul sito ufficiale non c'è scritto niente, su altri siti neanche, la notizia appare alle 23.30 su un sito giornalistico Svizzero e leggiamo che Miss Svizzera 2010 è Kerstin Cook, effettivamente la migliore tra le 12 candidate.
A quanto pare la fanciulla di 20 anni ha "una bicicletta da donna verde e nera", mangia "sofficini al formaggio con pasta (mangia quello che vuole, ma solo quando ha fame)" e "studia biologia per corrispondenza alla Oxford Open University" (dal sito ufficiale). Potevano anche sprecarsi a farle qualche domanda più profonda…
Leggendo qualche altra notizia su internet la moglie scopre che una delle informazioni FONDAMENTALI sulle Miss degli anni precedenti è quanto hanno guadagnato col titolo di Miss. E altrettanto fondamentale è fare un pronostico su quanto guadagnerà la Miss dell'anno successivo. Ho capito che qui in Svizzera il capitalismo la fa da padrone, ma insomma, farle i conti in tasca è proprio ridicolo…
In ogni caso, lettrice, se sei Svizzera, nubile, non divorziata, non sposata, senza figli, di età compresa tra i 17 e i 25 anni e alta almeno 168cm, sono già aperte le iscrizioni per l'anno prossimo! E se il tasso di partecipazione è quello di quest'anno la probabilità di vincere è pure alta!
La cena un po’ così…
Ormai quasi un mese fa tutto il lab è stato invitato a cena dalla Pancetta1 per festeggiare la fine del suo dottorato. In Italia un classico invito a pranzo/cena non prevede grandi cose: l'invitato di solito porta, che ne so, un mazzo di fiori, una piantina, una scatola di cioccolatini, o un dolce se viene richiesto dall'ospite. Qui funziona un po' all'Americana: la Pancetta1 ci ha invitati e ci ha detto di portare dolce, pane, insalata, insalata di pasta, e chi più ne ha più ne metta. Può anche starmi bene, non mi lamento, se non fosse per il fatto che ha avvisato la gente di portare qualche cosa alle 17.00 del pomeriggio prima (che per la cronaca è orario di lavoro e i negozi qui chiudono alle 18 o 19).
Pace. Il vicecapo NAT, dopo aver detto a tutti che la Pancetta1 si è comportata male, che avevamo poco preavviso, etc., ha detto che non sarebbe venuta perché il figlio (di 15 anni) era a casa da solo. Noi abbiamo fatto una corsa al supermercato per comprare gli ingredienti per il tiramisù, perché la signorina non voleva un dolce qualsiasi, ma proprio quello. Pace di nuovo.
Morale della favola, il giorno dopo la NAT, avendo saputo che sarebbe venuto anche Palle alla cena (si, si chiama Palle di nome ed è un "famoso" prof) ha detto che "mio figlio mi ha appena chiamata e mi ha detto di non rinunciare alla cena di laboratorio". Si, figuriamoci che cosa gliene frega al figlio. Poi ha continuato con un "non ho niente da portare, ma non importa perché all'ultimo pic-nic io ho portato due cose". No comment.
Noi abbiamo portato una bella pirofila di tiramisù e siamo ancora in attesa che la Pancetta1 ci restituisca la pirofila perché… l'ha rotta. Ci ha detto qualche giorno fa che l'avrebbe ricomprata subito (eh certo, è passato un mese, fai con comodo cara) e ancora non si è vista. Ho come il sospetto che se la rivedremo passerà moooolto molto tempo.