Spider pig VS Spider pork – 350

Il film dei Simpson in Italia è uscito. Me ne sono accorto!! Nel giro di tre giorni sono arrivate a questo sito molte persone che cercano il testo della scena di “spider pig” con google. Nel film in Italiano “spider pig” è stato tradotto con “spider pork”. Visto che il testo è diverso in Inglese e in Italiano, li incollo entrambi qui sotto, con tanto di video “comparativi” tra la scena originale e quella doppiata. A parer mio non c’è confronto: la scena in lingua Inglese è imbattibile!!! Ma comunque se arrivate qui cercando il testo della canzoncina siete liberi di lasciare un commento con la vostra opinione.
Qui i testi nelle due lingue:

Spider pig:
Spider pig, spider pig… does whatever a spider pig does.
Can he swing from a web? No he can’t, hès a pig.
Look ooouut, he is spider pig!

Spider pork:
Spider pork, spider pork… il soffitto tu mi sporc!
Tu mi balli sulla test.. e mi macchi tutto il rest!
Tu quaaaaa… ti amo Spider Pork!

Qui i filmati da YouTube:

18-09-2007 EDIT: La traduzione letterale del testo inglese è la seguente:
“Maiale ragno, maiale ragno… fa tutto ciò che un maiale ragno fa.
Può dondolarsi da una ragnatela? No non può, è un maiale.
State attentiiiii, lui è il maiale ragno!”
Il motivetto è tratto dalla versione originale in Inglese della sigla dei cartoni animati di Spider man. Ovviamente al posto di “maiale ragno” (spider pig) nella versione originale c’è “uomo ragno” (spider man)!

08-10-2007 EDIT: I filmati che avevo postato non sono più disponibili du YouTube. Li ho sostituiti con altri due filmati, ma non garantisco per la loro disponibilità in futuro.

Gli auricolari stanno morendo! – 348

Non è possibile… un altro paio di auricolari se ne stà andando a quel paese. Questo giro sono i Koss P7 che ho comprato spendendo, fortunatamente, solo $10. Come qualità non sono male per quel che valgono, ma l’auricolare destro mi sta abbandonando. Come l’altra volta anche qui si sta rompendo il cavo vicino al jack. Probabilmente è perchè tengo l’iPod in tasca dei jeans, ma cosa ci posso fare? è il posto più comodo quando devo lavorare, non intriga, non rischia di cadere, è l’ideale. Purtroppo l’ultima volta ho lasciato in Italia le cuffiette originali della Apple che, a dire la verità, non hanno una grande qualità. Quindi appena anche questi si romperanno del tutto ne prenderò un altro paio…
Mi attirano un paio di Shure SE210 con riduzione del rumore o un paio di Bose In-Ear, ma spendere $150 o $100 rispettivamente non penso che sia una buona idea, soprattutto se poi fanno la fine di quelli da $10!!
Quindi… suggerimenti? Marche? Idee?

Aggiornamenti Fairydawn. – 347

Non gliene fregherà niente a nessuno, ma ho finalmente sistemato Fairydawn, il sito della morosa, che ora è regolarmente visibile anche con Safari 3.0 (e successivi spero….).
Fondamentalmente Safari dalla versione 3.0 in poi gestisce i redirect in modo errato o forse troppo corretto, ma in ogni caso diverso da tutti gli altri browser.
Cos’è un redirect? Semplice, per il sito della morosa ho comprato solo il nome del dominio www.fairydawn.com, ed ho usato lo spazio web del mio dominio. Quindi tutto il suo sito è sul mio spazio web e quando scrivete il suo indirizzo internet questo “punta” a questo indirizzo: http://www.nighted.com/siti/fairydawn/dblog, provate a cliccarci sopra.
Il problema è che per tutti i link non assoluti Safari aggiungeva un bel www.fairydawn.com invece che un corretto www.nighted.com/siti/fairydawn e quindi non era possibile leggere e/o scrivere commenti, stampare i post, navigare all’interno del sito e altre cose.
Ora funziona tutto bene. Non so se il codice html precedente fosse fuori standard o meno, ma adesso non avete più scuse per provare Safari che, ricordo, è disponibile anche per Windows!

Angolo del Biotecnologo #3. – 346

Come tutti quelli che lavorano qui all’università ho le chiavi per aprire diverse porte di diversi dipartimenti… perchè non si sa mai a che ora e che giorno uno abbia voglia di andare in laboratorio. E in particolare di Sabato e Domenica per andare ad accudire le mie piante devo passare attraverso tre edifici diversi (non sto qui a spiegare in che modo sono collegati tra loro).
Comunque le camere di crescita sono nel Sub-Basement del nuovo edificio del dipartimento di Biochimica, in pratica sono nei sotto-sotterranei!
E Domenica passando per il terzo piano deserto del suddetto dipartimendo mi è venuto in mente di fotografare il pavimento del primo piano dell’edificio.

perchè?? Ecco la risposta…

Honey VS Tesoro: nuovo sondaggio. – 345

Una delle cose più divertenti è sentire gli Americani chiamare honey il/la loro significant one. Ho specificato “significant one” (la persona importante) perchè ormai questo è il modo giusto per chiamare il/la partner senza incorrere in spiacevoli figuracce. Cosa vuol dire? Vuol dire che non è scontato che la persona importante sia il marito/moglie, moroso/morosa, fidanzato/fidanzata, ne tantomeno il “partner ufficiale”. E al giorno d’oggi non si sa bene neppure se, parlando con un uomo od una donna, ci si debba riferire rispettivamente ad una donna e ad un uomo per indicare il partner!!
Quindi se si invita qualcuno ad una festa o a qualche occasione per invitare figuracce gli si dice semplicemente di portare il/la suo/a significant one.
Ma bando alle ciance, dicevo che è divertente sentirli chiamare il proprio consorte. Honey (miele) viene prima di tutto con al secondo posto il diminutivo hon e la variante poco usata honbun, poi c’è un classico love (amore) accompagnato da darling (caro/a), seguiti dal melenso sweetheart (cuore dolce) e sweetie (dolcezza), e il più tradizionale per noi, ma quasi per niente usato in America treasure (tesoro). Sugar (zucchero) è quasi scomparso, era più comune negli anni ’50 (qualcuno conosce “sugar pie honey bunch“?).
Poi esistono sempre le minoranze dear (cara), pie (torta), baby (bambino/a o piccolo/a) e doll (bambola) usato per le donne.
Dando quasi per scontato che in Italia il primo posto in classifica se lo contendono “amore” e “tesoro”, ne approfitto per fare un sondaggino, visto che ho deciso di dichiarare chiuso l’attuale “bibita preferita” con il seguente risultato:

Hanno espresso le loro preferenze la bellezza di 35 votanti di cui 13 hanno scelto la classica coca-cola, 8 il the della nonna che deve essere particolarmente buono (già il fatto che l’abbia fatto la nonna lo rende tale!!), 6 il chinotto che, a parer mio, sarebbe estinto da un pezzo, mentre alcolici, fanta, sprite e pepsi hanno visto una manciata di voti raggiungendo numeri insignificanti.

Quindi, col nuovo sondaggio vediamo come più frequentemente chiamate il/la vostro/a compagno/a:

Tesoro
Amore
Dolcezza
Caro/a
Cucciolo/a o Patato/a
Il primo cibo che mi viene in mente
Melassa appiccicosa
…meglio non chiamare proprio!

Ho volutamente escluso la voce altro perchè credo che il 90% avrebbe espresso quella preferenza… semplicemente votate, dopo averci pensato un paio di minuti, l’appellativo che usate più spesso. In questo caso lascio la possibilità di votare due volte per scegliere anche l’appellativo con cui siete chiamati più spesso!
Per votare la seconda volta cambiate browser (se ne avete più di uno) o cancellate i cookies. Se non sapete come fare pazienza!

China Palace restaurant. – 344

Venerdì sera c’è stata l’ennesima serata gastronomica. Questa volta la meta del nostro pellegrinare è stato il ristorante cinese “China Palace”, in North Sherman Avenue ovviamente a Madison. è un ristorante molto grande, aperto dal 1991 e il proprietario, un cuoco Cinese, è specializzato nella cucina della provincia Cinese di Szechuan.
Il ragazzo cinese che era con noi aveva decantato a lungo la qualità del cibo in questo ristorante e ci ha detto che il menù è diviso in due parti: pietanze per Americani e pietanze per Cinesi. Ovviamente è comunque possibile ordinare ciò che si vuole, ma i piatti Americanizzati sono “studiati” per accontentare alla meglio i palati occidentali.
Io ho voluto provare un vero piatto cinese, il “double cooked dry chili pork” cioè maiale al chili cotto due volte, ben conscio della enorme quantità di peperoncino che ci avrei trovato dentro.
Come da vero ristorante cinese i piatti sono stati messi al centro del tavolo (rotondo) e abbiamo condiviso il tutto.
A causa della piccantezza non tutti hanno apprezzato alcune portate come il filetto di pesce con chili e salsa di fagioli (buonissimo!!), il mio maiale stracotto e il manzo bollito.
Comunque c’erano anche del riso fritto molto simile al riso alla cantonese, del riso al vapore, un pollo al chili non piccantte e un buonissimo pollo al limone! Il pollo al limone più buono che abbia mai mangiato!

Prezzo pagato: $21.42, a testa, tasse e mancia incluse.
Se vi piace la cucina cinese questo posto fa decisamente per voi. C’è una sola nota dolente… il ristorante chiuderà i battenti tra un mese e il proprietario, per motivi personali, lo vende a $250000. Allo stesso prezzo vende anche la sua casa.
Quindi avete due possibilità: o venite qui entro 30 giorni o decidete di comprarlo. Potrebbe essere un buon affare! Io conto di tornarci al più presto dato che ho avuto il benestare del cinese che mi ha detto: “Possiamo davvero tornarci adesso che ho visto che sai usare le bacchette e puoi mangiare qualsiasi cibo piccante!!”

Qui sotto c’è parte di quello che abbiamo ordinato in Cinese semplificato e Inglese.

Sono arrivati!! – 343

è stata una vera e propria invasione pianificata, studiata nei minimi dettagli… Madison li aspettava con ansia. I cittadini li aspettavano con ansia! La distribuzione è partita ieri in ogni strada della città. è stato fatto tutto in grande stile: tutti li hanno ricevuti lo stesso giorno. Ormai sono già al loro posto lungo le strade. Impossibile non notarli, impossibile non domandarsi se ce n’era bisogno e impossibile non capire che effettivamente ce n’era bisogno! E poi sono nuovissimi! Sono più belli! Sono disponibili in un nuovo colore!
Ma la cosa più importante di tutte è che… sono più grandi!!
Ebbene si, sono arrivati i nuovi bidoni per le immondizie.


Maledetto sp@m… – 341

Nella continua e incessante lotta contro lo spam, ogni tanto c'è qualche piccola rivoluzione. Il 30 Maggio di quest'anno è stato arrestato Robert Soloway, uno dei più "famosi" spammer che è stato condannato per varie truffe e per aver inviato milioni di email anche sfruttando i cosidetti "computer zombie". Questi non sono altro che normali computer di ignari utenti infettati da virus o malware detti "bot" che mandano spam in giro per il mondo.
La lotta contro lo spam continua sempre.
La lotta reale porta ogni tanto alla cattura di qualche truffatore. Cliccando qui potete vedere i 10 spammer più attivi. La lotta virtuale la combattono gli internet service provider e gli utenti finali usando programmi che distinguono le mail "buone" dallo spam.
Questi programmi inizialmente erano in grado di individuare parole come "viagra" o altro, determinando se la mail faceva parte della posta indesiderata o meno. Ma gli spammer si sono evoluti, cambiando "viagra" in "v1agra" o simili. Ovviamente anche i software antispam sono stati al passo.
Poi è arrivato il momento in cui le mail fraudolente non contenevano più un semplice testo scritto, ma un'immagine con la pubblicità indesiderata. Questo è stato un problema, ma ovviamente la tecnologia avanza sempre e i migliori software antispam riconoscono anche queste email.
Ma recentemente gli spammer hanno fatto un ulteriore salto di qualità: le mail hanno sempre un'immagine con il testo, ma questa è distorta per rendere il compito del nostro software molto più difficile.
Fortunatamente è ancora possibile far identificare la posta indesiderata in base all'indirizzo da cui proviene o altro.
Comunque la lotta continua. E, tutto sommato, noi Italiani non siamo neanche messi tanto male: visto che la maggior parte dello spam è in lingua Inglese e non è così frequente ricevere mail in Inglese… ma se vi trovate all'estero e/o scrivete in Inglese a mezzo mondo… bhe, allora la cosa si fà un po' più complicata.
Per questo mi ritrovo spesso a passare in rassegna diverse mail al giorno per controllare che in realtà non siano finite per sbaglio tra la posta indesiderata.
Maledetti spammer… loro, insieme ai phisher, sono i veri terroristi telematici di questo decennio!

Qui un esempio della nuova "tecnica":