Poulet croustillant. – 453

Per mia grande sfortuna, soffro di una fastidiosa dermatite seborroica da circa una quindicina di anni. Per chi non lo sapesse la dermatite seborroica, comunemente detta seborrea, è una, appunto, dermatite che colpisce il cuoio capelluto e l’intera faccia e torace nelle persone più sfigate! “Fortunatamente” la mia si limita alla zona capelli. Si manifesta come una forfora decisamente più abbondante. Si dice che sia legata a problemi del sistema immunitario, a forme di allergia a shampoo o altre sostanze, a stress eccessivo, a microorganismi della pelle, a strane condizioni ormonali, ma tutti, non sapendo che pesci pigliare, concordano sul fatto che è dovuta ad una serie di concause.
Effettivamente il fenomeno di scuoiamento nel mio caso è maggiore durante il cambio di stagione e nei periodi di stress. Questo, per chi se lo chiedesse, è il motivo principale per cui non ho mai i capelli più lunghi di un centimetro: più di così il prurito si fa insostenibile. Le cure provate a base di shampoo al catrame o olio a non-ricordo-cosa mi sono servite poco o niente.
A parte tutto ciò, tenendo i capelli cortissimi e lavandoli ogni giorno o quasi il problema è di rilevanza pressochè nulla, se non fosse per qualche giorno ogni tanto in cui la pelle mi si vuole staccare dal corpo manco fossi un Visitors!
Qualche giorno fa ho avuto questo problema e la morosa si è offerta di spazzolarmi un po’ la testa. Spazzola, spazzola ad un certo punto…

Filippo: Ahi! Fai piano!!
Morosa: Ti ho fatto male? Ho fatto troppo forte?
F.: Bhe, un po’… (toccando delicatamente una parte della testa)
M.: Ah, ma sei solo un po’ rosso… è la pelle che è nuova!
F.: Ok…

Mi sono sentito “bruciare” la pelle il giorno seguente e quello dopo ancora, quando ad un certo punto l’assassina entra in ufficio, mi guarda e mi dice:

Morosa: Sai dove ti ho grattuggiato?
Filippo: Eh…
M.: Forse ti ho fatto un po’ male… Hai una crosta di 3 centimetri di diametro!

Ora… tutto ‘sto parlare di forfora e robe varie farà anche un po’ schifo, ma vi pare giusto che con i capelli lunghi si e no 4 millimetri io vada in giro con una crosta in testa peggio che a essermi smaltato su un muro???
In ogni caso fortunatamente se ne è quasi andata.
Comunque suggerimenti e consigli della nonna per farmi tenere i capelli lunghi senza dovermi scuoiare sono sempre i benvenuti!
A domani!

Allo, chez Yallo! – 452

Io e la morosa abbiamo, ovviamente, entrambi un cellulare Svizzero. perchè serve, per essere rintracciabili quando non siamo a casa, insomma, per tutti i motivi per i quali una persona usa un cellulare. Motivo ulteriore: essendo all’estero i nostri telefoni Italiani sono in roaming e quindi rispondere ad una chiamata o mandare un SMS e telefonare equivale ad un vero e proprio salasso! Ormai più di un anno fa la consorte si è presa una sim del gestore Svizzero “Yallo” e poco prima delle vacanze di Natale ha provveduto a fornire anche me di un numero dello stesso gestore.
Qui in Svizzera, come in America e altri paesi, i gestori di telefonia guadagnano con gli abbonamenti. Nessuno ha la prepagata, perchè non è conveniente, è troppo costosa. Yallo invece fornisce solo prepagate. E qui è considerato un gestore un po’ “sfigato”: offre si e no 4 modelli di cellulari del valore massimo di 50 euro!
Allora vi chiederete come mai abbiamo scelto proprio questo:

1‚àû pagare 20-30CHF al mese vale la pena solo se si chiama molto e non è il nostro caso.
2‚àû Yallo è un gestore “nato” per le chiamate internazionali! è fatto apposta per gli stranieri.

E qui sta il bello. Qualche giorno fa hanno aggiornato le tariffe abbassando i prezzi!!
E giusto per spiegare bene le cose, con questo gestore, che ha una tariffa unica, si spende meno a chiamare in Italia che in Svizzera!
Per chiamare in Italia sia i numeri fissi che i cellulari, spendiamo 0.25CHF/min (0,15€/min meno che per certe tariffe in Italia) e gli SMS verso telefoni di tutto il mondo ci costano 0.10CHF l’uno (0,0625€, 6 centesimi contro i 12/15 centesimi dei gestori Italiani!).
Per chiamare la Svizzera (mobili e fissi) si spende un po’ di più (0.35CHF/min), ma tra due telefoni Yallo si parla praticamente gratis (0.05CHF/min cioè circa 3 centesimi di euro al minuto).
E volendo proprio esagerare le telefonate verso gli USA (mobili e fissi) costano come chiamare in Svizzera!! 0.35CHF/min cioè 21 centesimi di euro al minuto!! Meno della metà di quanto spenderei con Wind (mio gestore in Italia).
Ah…. tutto senza scatto alla risposta…..
non ho altro da dire e penso che mi ritirerò nelle mie stanze…
Buon inizio settimana a tutti!

Costo della vita in Svizzera: esempio pratico. – 450

Giusto per raccontare un po’ qualche cosa di vero vi riporto un esempio pratico e semplice per confrontare i costi e i prezzi in Svizzera e quelli in Italia. Si è sempre detto che “…si, in Svizzera si prende di più, ma costa tutto il doppio!!”, ma in realtà non è proprio così. Vediamo qualche piccola spesa vissuta sulla mia pelle.
Primo esempio.
Ieri ho compato un alimentatore nuovo per il Powerbook 15″ che quello vecchio aveva il cavo che si stava rompendo e non caricava sempre. Il prezzo in Italia è di 79 euro, il prezzo qui è di 109 franchi (circa 68 euro al cambio attuale). La differenza non è solo nel risparmio dato dal cambio (anche perchè mi pagano in franchi, non in euro), ma dal fatto che in Italia l’alimentatore mi sarebbe costato 1/10 dello stipendio, e qui 1/35 dello stipendio!!!
Secondo esempio.
La settimana scorsa la morosa ha comprato il “macheron” per entrare in autostrada con l’auto. perchè qui le autostrade non si pagano. O meglio, non c’è da prendere il biglietto e non c’è il casello di uscita. Si compra un adesivo da piazzare sul parabrezza valido per un anno dal costo di 40 franchi, cioè circa 25 euro. 25 euro??? Si, avete capito bene. Il prezzo che si paga per un unico viaggio da Milano a Firenze in autostrada in Italia! Chi la prende tutti i giorni anche per brevi tragitti sa di cosa parlo… senza contare che ogni anno ci sono piccoli aumenti.
Terzo esempio.
La benzina costa poco più di un euro al litro. Per “poco più” intendo qualche centesimo in più. Il gasolio costa uguale.
Insomma, la vita non è così cara come ci si aspetta e per molte cose si spende davvero meno. Se non fosse che poi questi vantaggi vengono controbilanciati dal costo di una pizza a domicilio di più di 30 franchi e dai parcheggi esclusivamente a pagamento o a disco orario sarebbe davvero un paradiso!

Pericolo scampato. – 449

Come anticipato ieri le sirene dell’inferno (si, erano le campane dell’inferno, ma fa lo stesso) oggi hanno suonato. Non per due ore di continuo, ma ad intervalli apparentemente irregolari tra le 13 e le 15. Ed hanno iniziato proprio mentre io e la morosa stavamo parlando con Yvan, lo Svizzero del laboratorio, poco prima di pranzo. A lui abbiamo chiesto lumi: “ma sono le sirene della protezione civile o dell’esercito? ma per quanto suoneranno? ma lo sanno tutti gli Svizzeri? ma cosa si fa in caso suonino davvero e non per un test?” e via dicendo.
Le risposte più “simpatiche” che ci ha dato sono state:

1° Per fortuna che hanno avvisato tutti che se no la gente sarebbe in panico.
2° Effettivamente anche se non fosse un test io non saprei cosa si deve fare. Di sicuro se cՏ un olocausto nucleare non vado a rintanarmi in un bunker per fare la fine di un ratto! Preferisco restare fuori e starci secco!

Tra le risate generali ci siamo avviati alla mensa con le sirene che ci hanno allietato ogni tanto per un paio d’ore…

Detto questo rinnovo l’invito a visitare le nuove foto dalla Svizzera ora che finalmente la galleria fotografica è funzionante. Se volete cliccate per vedere le foto del castello di Chillon o Ginevra.

Si avvisa la gentile popolazione… – 448

Oggi via email è arrivato a tutti i dipendenti dell’ISREC e dell’EPFL un avviso in lingua Francese e Inglese. Probabilmente, conoscendo la loro precisione, gli Svizzeri avranno fatto in modo di spedire il messaggio alla maggior parte della popolazione, via mail, via fax, via telefono, via segnali di fumo, via chissàcome. E non ne sono sicuro, ma forse ve ne accorgerete anche voi… credo che si sentirà in Nord Italia, Francia e Germania del Sud, insomma, tutti i paesi confinanti. perchè domani suoneranno le trombe del giudizio universale tra le ore 13 e le 15. Anzi, dalle 13 alle 15!!
Per ben due ore infatti ci sarà il test annuale delle sirene della protezione civile. In contemporanea in tutta la Svizzera.
Ecco qui il messaggio:

Madam, Sir

We inform you that Wednesday, February 6, 2008, between 13 and 00 h 15 h 00, the sirens of Civil Defence will sound in the whole of Switzerland.

Best Regards

Se non sapete come ingannare il tempo in attesa, anche voi, di ascoltare l’eco delle sirene potete dare un’occhiata alle foto scattate a Ginevra e al castello di Chillon.

Il fine settimana: riassunto schematico. – 447

Ecco a voi un breve riepilogo di questo fine settimana “carico” di eventi. Venerdì sera sono arrivati mamma e fratello della morosa che restano fino a Mercoledì mattina giusto per usufruire del ponte delle scuole Italiane. Il viaggio in macchina verso e dalla stazione di Losanna è stato un po’ “traumatico” visto che al ritorno abbiamo fatto un po’ di confusione con le strade, ma siamo comunque arrivati a casa. Sabato mattina io ho avuto da fare in laboratorio e, come se non bastasse, alle 10 ha iniziato a nevicare. è scesa una specie di pioggia ghiacciata che in tre minuti ha imbiancato tutto, strade comprese. Scendendo ai 20 all’ora ho deciso che la macchina sarebbe rimasta in parcheggio per il resto della giornata, invece dopo circa 3 ore il sole ha sciolto tutto e dopo pranzo siamo partiti per Ginevra, fermandoci all’EPFL, dove la consorte ha guardato le sue cellule rimaste over-weekend al microscopio.
Una sessantina di km dopo, giunti a Geneve, abbiamo fatto un breve giro per un centro commerciale, comprato due paia di scarpe che il commesso ci ha descritto come “…comodissime! Sono Italiane!” (Bata per la cronaca) al 50% di sconto spendendo meno di 100 euro in tutto, e ci siamo diretti a vedere il “Jet d’Eau” (chiuso) e la parte vecchia della città, passando davanti a qualche vetrinetta con Rolex, Patek Philippe, Tag Heuer, Concord, Vacheron Constantin e Breguet.
La domenica siamo andati, in treno, a visitare il castello si Chillon, a pochi km da Losanna e al ritorno abbiamo fatto la passeggiata lungo il lago di Leman (o lago di Ginevra) fino a Montreux passando davanti alla statua di Freddie Mercury e tornando quindi in stazione.
Inutile dire che anche ieri sera ci siamo fatti entrambi un paio d’ore in laboratorio a guardare cellule al microscopio… il lavoro prevede anche questo a volte.
Questa mattina la morosa è andata all’EPFL. Avrebbe dovuto prendere la macchina, ma la neve è scesa a fiocchi grossi come patate e quindi ha ben pensato di andare in autobus + metropolitana…
Al più presto potrete gustarvi “qualche” foto delle gite fuori porta nella solita galleria fotografica.

SUPREME NERD GOD! – 445

La morosa questa sera mi ha proposto un test trovato su internet per vedere quanto sono nerd. La parola nerd viene tradotta letteralmente con “inetto” dal sito WordReference.com, ma il significato è ben più ampio. La definizione secondo il dizionario è di “persona balorda, spregevole e asociale o noiosamente studiosa”, in alternativa è una “persona intelligente, particolarmente esperta in una professione o disciplina tecnica”. Il significato è simile a quello di geek con la quale si identificano le “persone impopolari e socialmente inette” e viene spesso usata per i cosidetti “computer geeks” generalmente programmatori e/o smanettoni del computer.
Tornando al nerd, la parola in questione è più generale, usata soprattutto per identificare gli scienziati.
L’esempio più esplicativo che mi viene in mente è di quando sono andato al congresso dell’ASPB a Chicago, a Luglio 2007 (mamma mia, mi sembra ieri…), dove ovviamente ci hanno dato lo zainetto con scritto “Plant biology etc. etc.”
Usciti dall’hotel dove si teneva il congresso una compagna di laboratorio mi dice: “Andiamo a mettere via gli zaini, non vogliamo mica che ci scambino per dei nerd!”
Quindi generalmente scienziati, ricercatori e bestie simili sono nerd, sono specialisti del loro campo, nel loro ambiente sono riconoscibili con una semplice occhiata, alcuni sono veramente asociali, altri no, ma a dire il vero quando iniziano a parlare del lavoro e di ciò che fanno si crea uno spazio vuoto attorno a loro… perchè nessuno li capisce! Da tutto ciò nasce la figura del nerd.

Ricapitolando, secondo il test propostomi dalla morosa (che ha fatto pure lei ed è risultata nerd per una buona parte) sono stato classificato come SUPREME NERD GOD!
In particolare il punteggio che ho raggiunto è 96 che significa che il 96% della gente è meno nerd di me, l’1% è come me e solo il 3% è più nerd di me.
Se volete provare anche voi non vi resta che cliccare qui sotto e, se volete, potete lasciare nei commenti il vostro punteggio!

I am nerdier than 96% of all people. Are you a nerd? Click here to find out!

P.S.: il test è inglese… come ogni nerd si aspetterebbe!! ; - )

Sondaggio politico. – 444

Il sondaggio attuale è vecchio e stravecchio. La gallina è stata ormai mangiata almeno 10 volte e non è avanzato niente! Ben 7 persone si sono mangiati la coscia che, a quanto pare, è la parte preferita. 5 persone si sono mangiate il petto e altre 5 le ali, un bel pareggio. 2 persone hanno preferito mangiarsi la sottocoscia o sopracoscia che voler si dica e un golosone si è aggiundicato testa, zampe e frattaglie. Altri tre utenti preferiscono l’uovo invece, chissà se sodo o in frittata. In ogni caso tra i votanti non c’è alcun vegetariano.
Adesso è giunto il momento di un nuovo sondaggio. Spremendomi le meningi ho ben pensato di fare un sondaggio politico piuttosto “generalista” visto che siamo nel periodo giusto. Per ovvi motivi (diciamo 3000 tra partiti e candidati) non faccio nomi e cognomi, ma lascio solo delle vaghe indicazioni.
Ecco qui la domanda e le diverse possibilità:

Alle prossime elezioni….:
– Voterò a destra
– Voterò al centro
– Voterò a sinistra
– Voterò i Savoia
– Mi candido io
– Metto una fetta di salame nella scheda scrivendo: “Avete mangiato finora, mangiate anche questo!”

Ed ora… buon voto a tutti!