Tag Archives: cronache dal lab

Nostra signora vergine martire.

Ne ho scritto già qualche volta su queste pagine, magari vi ricorderete di avere già letto della Nostra signora vergine martire, il nostro "stimatissimo" tecnico di laboratorio. Nostra signora vergine martire è solo uno dei soprannomi che io e la moglie gli abbiamo dato. Tra gli altri ce ne sono di più aulici come "diversamente abile" o "lo scemo del villaggio" e di più intensi come "mongolo", "idiota" e "deficiente". Poi ci sono gli epiteti che non scrivo su questo blog per decenza, ma che io e la moglie usiamo spesso e volentieri.
Tutti questi soprannomi non sono altro che una mera descrizione del soggetto in questione. Giusto per spiegare:

Quando non ha niente da fare, spesso e volentieri, se ne sta a guardare il soffitto o gli scatoloni in giro per il laboratorio, come se vedesse la Madonna, parlottando come un autistico (con tutto il rispetto che ho per gli autistici). In alternativa passa il suo tempo davanti al computer sbattendo (letteralmente) sulla tastiera e muovendo il mouse a 500m/s per risvegliare il PC dallo screen saver e se vede qualche cosa di strano o che non gli piace inizia una serie infinita di "shit" alternati a "putaine".
Quando ha qualche cosa da fare si comporta come un'anomalia astrofisica (dovrei iniziare a chiamarlo "singolarità gravitazionale" o "orizzonte degli eventi") dilatando lo spazio e il tempo in modo da impiegare giorni o settimane a svolgere compiti per cui una persona normale impiegherebbe mezza giornata.
Insomma, il 70% della sua giornata lo passa a meditare sui mali del mondo e sulle colpe dei malvagi, il 20% lo passa in pausa pranzo dalle 11.30 alle 13.00, il 5% a fumare sigarette e, finalmente, il restante 5% a lavorare (nello spazio-tempo dell'orizzonte degli eventi, ricordiamolo).

L'anima pia, comunque, ha anche dei lati positivi. Arriva puntualmente tutte le mattine alle 8.30, sebbene non inizi mai a lavorare prima delle 9.30. Altrettanto puntualmente se ne va alle 17.30 a meno che il capo non sia nei paraggi nel qual caso dedica altri 15-20 minuti alla recitazione neo-realista facendo finta di essere impegnato come il demonio tra i gironi dell'inferno.
Cinque minuti prima di partire per tornare a casa c'è la vestizione rituale che compie sistematicamente e religiosamente con movimenti certosini: spegne il computer, si alza, spolvera il giubbotto o l'ombrello (si, lo apre e lo spolvera dentro e fuori e lo richiude) in caso abbia piovuto. Indossa tutto, spegne lo schermo del computer, si mette lo zaino in spalla e inizia a guardare in giro per il laboratorio con aria meditabonda parlottando. Dopo 2 minuti di commediola saluta e se ne va.
Questa è la giornata tipo. 

Comunque tutto questo è per dire che, se non bastassero le già troppo buone qualità del soggetto, Nostra signora vergine martire è pure taccagno. Pensate che oggi alle 17.00 c'è stata la festa di Natale del dipartimento e tutti sono stati invitati partecipare e, se possibile, a portare qualche cosa. Chi non è in grado o non ha avuto tempo di preparare una pietanza o un dolce poteva eventualmente contribuire con una quota (minima, 15-20 franchi, poco più di 10 euro) per comprare bibite, piatti, posate, etc.
Bene, lui per non tirare fuori 10 euro è rimasto al lavoro fino alle 17.30 e poi se n'è andato a casa quando tutti erano al piano di sotto a fare baldoria dicendo che "tanto a lui non interessa".

Non pensiate che ce l'abbia con lui o che sia morbosamente attento a quello che fa o non fa, è solo che ce l'ho seduto di fianco 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana e sentire o vedere tutte queste cose a volte mi fa imbestialire…
Se fosse un vecchio arteriosclerotico di 100 anni potrei capire, ma il ragazzo ha 34 anni. Per me non c'è più speranza di recuperarlo…

Over my limits… – 629

In questi giorni NAT è più scassapalle che mai. Ieri aveva tre topi da dissezionare e ha ben pensato di chiedere aiuto ad un collega per fare più in fretta. Peccato che il collega potesse solo dopo le 11. Quindi lei dalle 8.30 alle 11 si è grattata (perchè non poteva iniziare da sola e portarsi avanti, vero?) e dopo ha finito in ritardo proprio perchè si sono messi al lavoro in tarda mattinata. Che problemi ci saranno mai? Affari suoi se finisce tardi. Ma no, i problemi sono che abbiamo solo due microscopi per le dissezioni ed entrambi erano prenotati ieri mattina dalla morosa che doveva fare un esperimento con il capo. Al pomeriggio i microscopi erano prenotati da Pancetta1 che doveva mostrare delle cose ad alcuni studenti. In pratica erano prenotati per tutto il giorno. Fatalità l'esperimento del mattino della morosa è saltato e ha, invece, pianificato di usare dei topi della Pancetta1 dopo che questa avesse finito con gli studenti. Tutto bello, ma la cara NAT ha iniziato a scassare le palle alla morosa dicendo che dovrebbe avvisare tutto il laboratorio quando ha un esperimento con il capo, perchè se no la gente non sa quando può usare i microscopi (guardare sul calendario delle prenotazioni, no?). Poi ha mandato al caldo Pancetta1 perchè doveva iniziare le esercitazioni alle 13.30 e lei, che ha iniziato a lavorare alle 11, non aveva ancora finito (ma iniziare prima, no?). Poi è venuta da me dicendo che ci è mancato poco che mandasse un po' di gente (la morosa e Pancetta1) a fare in c…. perchè non è possibile che quando servono a lei i microscopi sono sempre occupati (ma prenotarti anche tu sul calendario, no?). E via così si è arrivati a fine giornata senza che lei rivolgesse la parola a nessuno (grazie a Dio non ha rivolto la parola neanche a me!!!!). …e questa mattina arriva la ciliegina sulla torta. Inizio a lavorare, devo centrifugare dei tubi Falcon con dei batteri dentro, ma la centrifuga solita è occupata e io ho fretta, non posso aspettare un'ora. Vado a centrifugare in stanza-cellule (dove teniamo colture di cellule di mammifero) e lei è lì dentro che prepara una piastra di PCR per real time sotto cappa. Io metto su tutto ed esco. Dopo 3 minuti esce pure lei e viene nella nostra bay a parlare in francese in modo piuttosto incazzato con Nostra signora vergine martire. Ora, io non so parlare francese, ma più o meno lo capisco e ho sentito benissimo che si stava lamentando della stanza-cellule etc. etc. Finisco di centrifugare, passa un po' di tempo, lei torna e fa le sue cose e si siede al computer. Tempo 5 minuti, si gira ed inizia a dirmi che i batteri in stanza-cellule non vanno bene, che dovevo usare l'altra centrifuga, che già lei fa le PCR lì e non dovrebbe, che poi le colture si contaminano (ma che ti frega a te?? sono l'unico ad usarle, sono mie), che così e che colà. "Si, ma NAT, vedi la centrifuga era occupata!" Si, ma non va bene, perchè se inizio io poi iniziano tutti, anche lei e non va bene. Cioè… ma sei ritardata??? Se inizio io poi inizia anche lei? Lei fa le PCR lì (che non dovrebbe), ma io non posso centrifugare dei batteri? Sei così preoccupata delle mie cellule? Che si possano contaminare? Tanto sono io che ci lavoro, che ti frega a te? L'unica cosa che spero vivamente è che essendosi incazzata pure oggi non mi rivolga la parola per tutta la giornata!! E per fortuna che Venerdì torniamo in Italia per 2 settimane…

I protagonisti. – 622

Eccomi finalmente ad aver raccolto materiale sufficiente per un bel numero di post. Premetto che io e la morosa non abbiamo ancora fatto un giorno di vacanza che sia uno, nemmeno ferragosto visto che qui in Svizzera non è festa (per fortuna che quest'anno è stato un Sabato e non siamo andati al lavoro). Detto questo, potrete capire come siano gli animi: nonostante la temperatura mite sono piuttosto surriscaldati. Detto pure questo oggi iniziamo con un elenco dei protagonisti della storia, ovvero i nostri colleghi: – Pancetta1 (francese, ha avuto un figlio l'anno scorso, non ha più la pancia, ma il nomignolo è rimasto questo) – Pancetta2 (idem come sopra) – Il topetto (francese, sta per finire il dottorato) – Gioacchino (francese pure lui, un post-doc che ha fatto 8 anni di dottorato in Svezia) – La porcellina (koreana, chiamata così per similitudine con "il porcellino", il mio amico koreano in America) – Pompelmo cedro (francese, nuovo acquisto del lab, probabilmente ad Ottobre inizia il dottorato qui da noi) Il diversamente abile Nostra signora vergine martire (svizzero, è il tecnico del laboratorio) – NAT detta il vicecapo (americana, non è il vicecapo, ma è la più anziana del laboratorio) – Il capo (francese, non c'è molto da dire) – Io – La morosa Che altro dire, il laboratorio è diviso in tre "bay" o scomparti e la morosa è nella prima bay con pancetta1, pancetta2 e pompelmo cedro. Io sono nella terza bay con il diversamente abile e NAT il vicecapo. Nella seconda bay, quella centrale, convivono il topetto, gioacchino e la porcellina. Vi basti, per ora, sapere che le convivenze sono difficili e spesso e volentieri ho degli istinti omicidi verso i miei compagni di bay. Fortunatamente questo Venerdì torniamo in Italia per una settimana di "vacanza" che verrà parzialmente sfruttata per organizzare il matrimonio (vestiti, fiori, sacerdote, etc. etc.). …to be continued…