Emisfero destro o sinistro? – 577

Questa illusione ottica, piuttosto divertente, gira da un po’ di tempo su internet. Pare che chi vede la ballerina girare in senso orario usi principalmente l’emisfero destro del cervello e viceversa. Personalmente la vedo girare verso destra e verso sinistra in base a come la guardo. Non vi stupite. Piuttosto, provate a guardare l’immagine e a lasciare un commento per dire come vedete girare la ragazza. Vi garantisco che ci potreste davvero perdere un bel po’ di tempo a cercare di capire. Domani darò una “spiegazione” dell’illusione ottica e dirò anche, argomentando, la direzione in cui davvero gira la ballerina.

Skype spam #2. – 575

Lo spam fa ormai parte della “vita” quotidiana di chi usa un computer. Chiunque abbia una casella di posta elettronica avrà ricevuto almeno una mail che invita a comprare farmaci miracolosi, o imitazioni di Rolex e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente sia io che la morosa riceviamo spam anche via Skype. L’ultimo messaggio, ricevuto ieri, è il seguente:

Ovviamente non conosco Walter Germani e men che meno mi interessa il suo sito o la produzione di materiali compositi, eppure il messaggio mi è arrivato.
Se questi messaggi sono invadenti e/o troppo numerosi, vi consiglio di frugare tra le opzioni di Skype e su “Permetti ricezione messaggi da:” dovreste scegliere “Solo le persone che ho autirizzato possono iniziare”. è un po’ noioso dover bloccare chiunque, ma a mali estremi, estremi rimedi!

Calura autunnale. – 574

Nel periodo di recessione che pervade Europa, America e, probabilmente, anche il resto del mondo, ci sono sprechi che personalmente mi infastidiscono parecchio. Il peggiore è lo spreco di energia impiegata per il riscaldamento qui in Svizzera. A dire la verità il fenomeno non è solo Svizzero, ma anche Americano, Italiano e, probabilmente, diffuso ovunque: fuori si sta bene in camicia o con un maglione di cotone leggero e dentro l’ambiente è riscaldato come se fosse pieno inverno. Pare tradizione accendere il riscaldamento sempre al massimo, senza regolarlo minimamente.
Io, è vero, sono particolarmente caloroso, ma è altrettanto vero che tre quarti delle persone dentro gli edifici girano in maglia di cotone con le maniche corte. Stessa cosa per la mensa: oggi abbiamo contato 7-8 persone con le maniche corte, tanti con maglie a maniche lunghe e pochissimi in maglione. Anche la morosa, più o meno freddolosa come le donne, mi dà ragione. Fa caldo. Dentro fa esageratamente caldo!
In America era lo stesso. Usavo felpe in pile solo fuori, quando in inverno c’erano -20 ¬∞C. Negli edifici si stava in magliettina estiva.
Sinceramente non ricordo l’ultima volta che ho indossato un bel maglione di lana, di quelli pesanti, di quelli veramente da inverno, quando fa freddo.
Non continuo oltre con l’invettiva, ma poi la gente si lamenta tanto del riscaldamento globale, dei consumi, dei costi… eppure nessuno pensa minimamente di abbassare la temperatura dei grandi edifici di un paio di gradi, magari usando abiti un pochino più pesanti.
Oggi, dal caldo, abbiamo dovuto aprire le finestre del laboratorio. Io ho deciso che da domani seguirò l’esempio degli altri che lavorano all’ISREC: metto via il maglione di cotone e riprendo le t-shirt!

Porta a porta. – 573

Non parlo del programma di Bruno Vespa, ma dell’ennesima dimostrazione di efficienza degli Svizzeri. Spiego meglio. Ieri sera io e la morosa siamo andati a mangiare a casa di una collega (Americana) con la nuova Post-doc Koreana. La cena è stata piacevole e si è parlato di tutto: (poco, fortunatamente) di lavoro, di vita in Svizzera, in America e in Italia, aneddoti vari, avventure e disavventure, lingue straniere, organizzazione dei vari stati… insomma, di tutto. Parlando di come siano finemente regolamentate le cose in Svizzera, l’Americana, che vive qui da 24 anni, ci ha raccontato un paio di episodi che ho reputato quasi straordinari.
Nel primo caso si è trattato di una fuga di acido cloridrico da una ditta produttrice di sostanze chimiche avvenuta al suo paese (30 minuti da Losanna) qualche anno fa. La polizia è passata di porta in porta, per tutte le case, per avvisare della fuga dicendo di chiudere le finestre, etc. etc.
Il secondo episodio è avvenuto una decina di anni fa. Il 50% dell’acqua potabile del suo paese giunge da fiumi e rigagnoli dalle montagne circostanti, il resto da falde acquifere. Un rigagnolo è stato, non stò qui a spiegare come, contaminato da batteri e nuovamente la polizia è andata ad avvisare tutti porta a porta. Lei era in vacanza con la famiglia e i previdenti poliziotti hanno attaccato una lettera alla porta di casa spiegando cosa fare, come, quando e perchè.

…vi lascio immaginare la sua reazione quando ho detto: “In Italia apri il rubinetto. All’improvviso esce l’acqua gialla. Allora si compra l’acqua al supermercato e dopo due, tre giorni, quando l’acqua torna normale, si dice ‘qualunque cosa fosse l’hanno sistemato!‘. E si torna ad usare l’acqua di rubinetto.”

Canon cashback. – 572

Come forse saprete, alcuni mesi fa ho comprato, qui in Svizzera, la reflex digitale Canon EOS 400D. Nel periodo in cui l’ho presa c’era il “cashback” (fino a fine Giugno 2008) per macchine digitali e obiettivi. In pratica spedendo alla Canon il codice a barre, una copia dello scontrino e un modulo compilato, avrei ricevuto un rimborso di 100 franchi direttamente sul conto corrente. Ovviamente dopo l’acquisto ho fatto tutto il necessario per ricevere lo sconto, spedendo il tutto in Irlanda (sede Canon Europa). Dopo qualche settimana mi scrivono, dicendo che la promozione non è valida per la Svizzera.

Inutile dire che ho controllato e ricontrollato almeno dieci volte! Sul sito la Svizzera era tra i paesi selezionabili. Dopo aver ricevuto la loro risposta, “stranamente” la Svizzera non era più tra i paesi presenti nella lista dei rimborsi.
Visto che avevo una copia di tutto ho nuovamente controllato e, fortunatamente, si sono dimenticati di rimuovere questo paese tra gli altri nelle “condizioni del rimborso”.
Ovviamente gli ho scritto una bella letterina con tanto di copie inviate, facendo loro notare l’incongruenza.
Dopo un mesetto mi ha scritto “Canon Svizzera” dicendo di spedirgli tutto di nuovo per il rimborso. L’unica cosa di cui, sfortunatamente, non avevo una copia era il codice a barre.
Stufo di questa storia gli ho scritto che i loro colleghi Irlandesi hanno tutto il materiale e che potrebbero mettersi d’accordo tra di loro.
Non ho ricevuto risposta ed a quel punto me la sono messa via per il rimborso. Avevo anche pensato di parlare male di Canon…
…senonchè qualche giorno fa mi sono stati accreditati 100CHF sul conto corrente!

Complimenti Canon. Mi hai fatto penare e non sei stata proprio “corretta” al 100%, ma tutto si è risolto nel migliore dei modi (per me).

Le quattro stagioni dell'energia. – 570

In Italia siamo messi male per tante cose, una delle quali il costo di corrente elettrica, acqua, gas. Le fonti energetiche scarseggiano, la nostra “economia energetica” si basa sul petrolio e su altri combustibili fossili come il carbone. Si parla tanto di fonti rinnovabili, di termovalorizzatori, di idrogeno, solare, eolico e nucleare, ma di concreto è stato fatto poco o nulla. Buona parte dell’energia elettrica la compriamo dalla Francia che la produce con vari sistemi e tra cui i reattori nucleari a fissione. Parlando con un’Americana e uno Svizzero, del nostro laboratorio, mi è stato chiesto perchè in Italia si vuole ricominciare con il nucleare, quando all’estero cercano altre vie. Alla mia risposta “in Italia andiamo ancora avanti a carbone” ci sono rimasti di sasso e non mi volevano credere.

In Svizzera l’energia elettrica deriva, secondo un volantino dei “Services industriels”, per il 72.03% da fonti idroelettriche, il 7.59% dalla combustione di rifiuti, il 7.12% dai reattori nucleari, il 3.26% da combustibili fossili, lo 0.25% si ricava dall’energia eolica, lo 0.06% dal solare e lo 0.01% dalle biomasse. Il 9.68% viene da “fonti non identificate” che, per conto mio, vuol dire che viene comprata e importata dalla Francia.
Insomma, sarà che la Svizzera è molto montuosa ed è più facile sfruttare cascate e dighe, ma direi che gli Elvetici si sono organizzati proprio bene. Certo, l’Italia è più grande, la popolazione è maggiore, ma è possibile che gli altri ci prendano in giro perchè la maggior parte dell’energia la ricaviamo dal carbone?

A questo punto, visto che mi sono stufato del sondaggio sui rifiuti e su Berlusconi, direi che è giunto il momento di fare una inchiesta seria.
Prima vediamo i risultati del sondaggio passato:

Come verrà risolto da Silvio il problema dei rifiuti di Napoli?

– Creerà nuove discariche e/o inceneritori. (0 voti)
– Convincerà Svizzera e Germania a portarseli via. (2 voti)
– Creerà centrali nucleari che useranno i rifiuti come materiale di contenimento. (0 voti)
– Dirà che è impossibile risolvere il problema e la colpa è di Prodi. (14 voti)
– Porterà i rifiuti nello scantinato della sua villa in Sardegna avanzando anche spazio… (2 voti)
– Li darà da vendere a Mastrota su Canale 5 con le pentole di Mondial Casa. (5 voti)

Evidentemente sarete stati sconvolti dal fatto che, a quanto pare, Prodi non è stato più di tanto colpevolizzato, ma invece il nuovo governo si è dato da fare scavando delle nuove discariche.

Ora il nuovo, semplice sondaggio:
Siete d’accordo con la costruzione di centrali nucleari in Italia?
Le risposte possibili saranno solo due: Si o No.
A voi la scelta!

Metro M2. – 569

Esattamente dieci giorni fa qui a Losanna c’è stato un grande evento che, per la popolazione Losannese, è stato davvero importate. C’è stata l’inaugurazione della linea metropolitana M2. A quanto pare i lavori sono iniziati anni fa e l’opera si è finalmente conclusa quest’estate. Niente di strano: considerando che per costruire il tram a Padova ci hanno messo lo stesso tempo (più o meno), mi pare normale che ci sia voluto tanto a scavare sotto mezza città. La costruzione non è stata priva di problemi, la parte centrale di una piazza è crollata l’anno scorso, ci sono stati ritardi e tutt’ora il sistema non è perfetto. Pare infatti che ci siano problemi di software. “Che centra il software?” direte voi. Centra eccome, perchè la metro non è guidata da alcun operatore. C’è un computer che controlla, ferma e fa partire i vagoni! Il sistema è stato “comprato” dai Francesi che, a quanto pare, lo usano efficacemente a Parigi.
Comunque, per l’inaugurazione ci sono stati festeggiamenti di vario genere con migliaia di persone in piazza Venerdì e Sabato scorso, molte meno la Domenica. Concerti, baracchini con cibi di tutte le nazionalità in vendita, negozi aperti ad orari impensabili e, soprattutto, ore di coda per salire in metropolitana manco fosse una giostra.
Eppure, complice la gratuità del viaggio, i nostri cari Svizzeri erano tutti lì! In fila ad aspettare il loro turno con gli addetti della sicurezza che tenevano d’occhio la situazione, contavano le persone, distribuivano bottiglie d’acqua e mele.
Noi siamo scesi in centro con la metro dal capolinea facendo solo mezz’ora di coda. La cosa divertente era vedere gente che nemmeno scendeva. Erano tutti lì solo per provare il viaggio. Al ritorno (verso le 17, per la cronaca, perchè qui è già “tardi”) c’era da fare una fila di almeno un’ora e mezza abbondante. Tenendo conto che ci stanno più di 200 persone in metro e ne passa una ogni 5-6 minuti circa, fate il conto voi…
Abbiamo rinunciato in favore del caro, vecchio autobus che era comunque gremito di persone.
Non so voi, ma la prima cosa che mi è saltata alla mente è che non avremmo mai fatto tutta questa cagnara per l’inaugurazione di un tram, una metro o altro. Si vede proprio che questi Svizzeri partecipano con tutto il cuore a qualsiasi opera in cui investano i loro soldi… o forse lo fanno perchè non c’è tanto altro da fare nel fine settimana… chi lo sà!

Dialoghi improbabili: #12. – 568

La latitanza dal blog è cessata. Complice la stanchezza, le poche novità interessanti e il lavoro, la scorsa settimana non ha visto alcun post. L’unico “evento” mondano è l’inaugurazione della metropolitana M2 di Venerdì scorso, ma di questo parlerò domani. Lunedì, invece, è stata giornata di digiuno federale, una specie di giorno del ringraziamento religioso/civile che si festeggia la terza Domenica di Settembre. Il vero giorno festivo, però, non è lo stesso in tutti i cantoni. Qui a Losanna è stato il Lunedì. I negozi erano chiusi, le attività ferme, i poveri Svizzeri avranno digiunato (forse). Visto che gli altri cantoni non erano in festa, abbiamo pensato di fare un giro a Friburgo.
Non andateci.
Non c’è niente da vedere. O meglio, ci sarà anche qualche cosa, ma molto, molto poco. Noi abbiamo visitato la cattedrale, e un paio di chiese. Fortunatamente, nella seconda chiesa visitata, abbiamo avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo che ci ha rallegrato la giornata.
Appena entrati in chiesa entra con noi e ci avvicina una signora sui 75:

Signora: (in francese) Conoscete la chiesa?
Morosa: No.
Signora: (guardando la guida della Svizzera in Italiano in mano mia) Parlate italiano?
Filippo: Si.
S.: (in Italiano perfetto) Ah! Se non conoscete la chiesa qui c’è la Madonna Nera della Svizzera in quella cappellina, potete andare a pregare li dentro. Di là c’è Sant’Antonio. Da quella parte c’è il Nostro Signore. E se non lo sapete quando entrate per la prima volta in una chiesa potete dire tre Ave Maria, due Padre Nostro, un Credo, l’Eterno Riposo e riceverete l’indulgenza. Lo sapevate?
M.: No…
S.: Si, perchè ce n’è proprio bisogno al giorno d’oggi. Con tutti questi problemi.
F.: Eh si…
S.: E se volete tra un quarto d’ora, nella chiesa qui di fronte, iniziano le quaranta ore di adorazione perpetua del Corpo di Cristo. Siamo in cinque. Ci sono anche io. Per quaranta ore facciamo l’adorazione. Io vengo direttamente da Montreux in treno ogni volta per l’adorazione. Sono tre anni che la facciamo.
M.: Ahhh…
S.: Non serve che stiate tanto, ma magari potreste passare a pregare per un po’. Sapete, con tutti i mali che affliggono questo pianeta.
F.: Già…
S.: perchè questo è il pianeta più indemoniato di tutti sapete. Sono cose davvero terribili. E il Nostro Signore ha scelto proprio questo pianeta per venire a salvarci. perchè è il pianeta più indemoniato.
M.: Ah si?
S.: Si! Pensate, tra tutti i pianeti ha scelto proprio il nostro. Eppure guardate che disastro, siamo ancora nel peccato. Se l’uomo non avesse peccato fin dall’inizio saremmo ai livelli degli altri pianeti sapete…
F.: Ah!!
S.: perchè nell’universo ci sono migliaia di altri pianeti, con migliaia di popoli, molto più avanzati di noi!
M. & F.: ….
S.: Eppure il Signore ha scelto noi! perchè gli altri non ne hanno bisogno. Non vivono nel peccato. Sono più avanzati. E sapete dov’è il pianeta più avanzato?
M. & F.: No…
S.: è ad Alpha Centauri! Li c’è una popolazione avanzatissima che ci osserva, ci segue, ci aiuta e ci protegge tutti i giorni.
M. & F.: ………………..
S.: Proprio così! Loro sono esseri superiori. Perfino Gesù aveva detto agli apostoli di queste popolazioni.
F.: Ahhh…… si….
S.: E loro non sono come noi. Noi siamo in pericolo. Guardate nel nostro pianeta cosa succede. Guardate, in questa chiesa hanno perfino spostato il tabernacolo. è lì in parte e invece è la cosa più importante qui dentro. Ma cosa vuole sapere l’uomo di queste cose…
M.: Già già…
S.: Ma per fortuna che il Signore ci manda sempre dei segni. Per esempio, è un segno divino che voi vi siate incontrati. Ed è un segno divino che noi ci siamo incontrati oggi in questa chiesa.
F.: Eh si, eh!
S.: E vi auguro con tutto il cuore e con la benedizione del Signore che viviate sereni e nella fede. E se mai doveste avere un figlio, mi raccomando, fatelo battezzare in chiesa, da un prete e soprattutto nella fede. perchè se no succede come si vede ogni Domenica a messa. Tutti quei bambini indemoniati che non stanno mai fermi in chiesa.
M. & F.: Ehhhhh….
S.: Ora vado a pregare la Madonna nera. Mi raccomando, passate all’adorazione se potete! Tra un quarto d’ora nell’altra chiesa!
M.: Si, certo! Ora vada, che è tardi. O rischia di arrivare in ritardo per l’adorazione perpetua…

Senza nulla togliere ad Alpha Centauri, alla vecchietta, alla Madonna nera, all’adorazione perpetua, alle popolazioni avanzatissime dell’universo, abbiamo detto una preghierina e in tutta velocità siamo fuggiti lasciando la signora in meditazione nella cappellina. E, ridendo come matti, ci siamo diretti a visitare l’unica attrazione degna di nota di Friburgo: il centro commerciale!