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Furia il cavallo del west… – 181

…che beve solo caffè, per mantenere il suo pelo il più nero che c’è! Chi si ricorda Furia il cavallo del west, il telefilm, la sigla? è una serie famosa in Italia, girata e prodotta negli Stati Uniti tra il 1955 e il 1960. Forse è per questo telefilm, forse per la cultura, forse non lo so… fatto sta che qui negli Stati Uniti mangiare un cavallo è come in India mangiare una vacca sacra: impossibile!! Probabilmente è un retaggio culturale dei nativi Americani o la sensibilità degli attuali abitanti statunitensi, ma qui il cavallo non si tocca. E la sua carne non si trova in giro!!
In texas i cavalli vengono macellati per mandarne la carne in Europa e dubito che i texani si sentano in colpa per questo, ma ho chiesto un po’ a tre miei colleghi di lab: nessuno ha mai provato la carne di cavallo, tutti e tre la proverebbero, uno mi ha spiegato che in USA non si mangia, il secondo mi ha detto che ha provato a mangiare carne di orso, di alligatore, di svariati animali di cui non ricordo nemmeno il nome, ma non di cavallo e il terzo mi ha detto che ora che ce l’ha in mente andrà da amici e conoscenti a chiedere se vogliono sbranare un cavallo!!
Non vi dico le mie risate!!
Resta il fatto che qui è possibile mangiare praticamente tutto quello che non è in via di estinzione, a parte i cani, i gatti e i cavalli!! Non è “moralmente” amesso, vediamola così. Addirittura un ragazzo mi ha raccontato che quando era alle superiori dicevano in tono spregiativo che la carne del bar (o mensa, non ho capito bene) era cavallo! Come noi quando diciamo che in mensa all’università fanno lo spezzatino con le nutrie!
Ah… potrebbe essere un nuovo business!! Esportare nutrie a fettine dall’Italia all’America. Conoscendo gli amici Americani farebbero follie e spenderebbero qualsiasi cifra per un prodotto Italiano! Potrei chiamarlo:
Nutria Italian Flavour: with real castorino inside!

Per chi volesse sapere come si mangia l’alligatore: viene fritto molto a lungo e dovrebbe avere il sapore di pollo o molto simile, ma ho ricevuto pareri discordanti, mi hanno detto anche che sa di “palude”, tipo foglie marce! Per quanto riguarda il sapore dell’orso.. bho!! Ma vi assicuro che se ne avrò l’occasione li proverò entrambi.

Animal Crackers – 173

Svelata agli Americani la ricetta del salame al cioccolato c’è stato, come detto ieri, il problema dei biscotti secchi. Qui ovviamente gli Oro Saiwa non si trovano e di certo non posso usare cookies o i biscotti Italiani che ci sono qui (i Cantucci di Prato). La soluzione più semplice è stata quella di fargli assaggiare degli Oro Saiwa. Mi sono sembrati un po’ confusi, perchè mi hanno chiesto se sono cookies o crackers.
Comunque hanno detto che sono molto simili agli animal crackers che si trovano in giro, da non confondere con il film omonimo con Groucho Marx e i suoi fratelli. Insomma, per trovare qui dei biscotti secchi bisogna fare i salti mortali… o comprare il cibo per bambini! Incredibile! Vediamo cosa saranno capaci di fare! Ho come la vaga impressione che potrò dargli tutti i migliori consigli possibili, ma in ogni caso tutte le ricette si trasformeranno e nel giro di un paio di anni saranno completamente stravolte!!

Pazienza. Ciao!!


Salame al cioccolato, dolce un po' salato… – 172

Ieri sera c’è stata la cena di laboratorio a casa della prof, anche con gli undergraduate (in realtà c’era solo una studentessa). Ovviamente non è nemmeno concepibile la possibilità di fare cene a casa di un prof Italiano! Sono proprio due modi di pensare completamente di versi. Comunque la prof si è ispirata, per le pietanze, al suo recente viaggio in Italia, alle cinque terre. Quindi ha preparato pasta con il pesto che mi ha, saggiamente, lasciato cucinare, octopus (polipo) bollito con sugo di pomodoro, patate e altri ingredienti, due pizze fatte in casa con il solito pomodoro super-speziato, pesce di non so che genere con patate e insalata con pomodoro.
Io ho portato il salame di cioccolato fatto con gli Oro Saiwa portati dall’Italia e con del cacao dolce perchè quello amaro non l’ho trovato. Inutile dire che ha riscosso un successo incredibile e molti mi hanno chiesto di rifarlo o di dargli la ricetta. Già il fatto che avesse la forma e l’aspetto di un salame li ha resi particolarmente “felici”. Personalmente ne ho fatti di meglio, ma con il cacao dolce come potevo fare?
Comunque la cena è iniziata verso le 19.40, molto molto tardi per gli standard Americani, e gli ultimi, stanchissimi e assonnati, se ne sono andati alle 21.50! Ormai dovrei esserci abituato, ma ogni volta mi viene da ridere a vedere questi orari strampalati!

Va bene, in ogni caso ho diffuso e spiegato come fare il salame al cioccolato, ma cosa metteranno al posto dei biscotti secchi?? I chocolate fudge cookies?

Bho!!