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Un genio!

La situazione parcheggi all'EPFL è a dir poco tragica. Il parcheggio si paga direttamente all'EPFL che fornisce un tagliando, comprensivo di targa dell'auto, da esporre sul cruscotto. Il problema è che tutti (studenti e dipendenti) hanno diritto a pagare per il posto auto. Attenzione… tutti hanno diritto a PAGARE per il parcheggio, non ad averne uno riservato per la propria vettura!
In sostanza ci si può mettere ovunque all'interno delle righe verdi nel campus.
Purtroppo, però, l'EPFL continua a rilasciare permessi nonostante i posti siano limitati e già tutti occupati. La gente ormai parcheggia fuori dalle righe rischiando di prendere la multa.
Eh si! Perché se l'auto non è al suo posto prendi la multa da pagare all'EPFL. E se non paghi la multa l'EPFL chiama la polizia che ti farà avere a casa una multa ancora più alta… no comment.
Fortunatamente, dato che la situazione è drammatica, vedo sempre meno multe sotto i tergicristallo, evidentemente sono diventati clementi.

Ecco, dopo questa descrizione sommaria c'è anche chi osa fare una cosa del genere: 

Non è la prima volta che vedo questa bicicletta parcheggiata così: in Italia sarebbe sparita da un pezzo…

Si, abbiamo vinto davvero!

Come forse avrete letto su Twitter (qui a fianco sul blog per chi non ha Twitter), abbiamo davvero vinto la famosa TV da 55" con la Pepsi. Chi non avesse la più pallida idea di quello che sto dicendo, può leggere questo post.

Per farla breve a inizio Settembre abbiamo vinto con i codici sotto i tappi della Pepsi una TV Toshiba full-HD, 3D da ben 55 pollici.
E' finalmente arrivata Sabato scorso quando l'abbiamo caricata non senza difficoltà in auto e trasportata a casa.

Stasera ho finito di collegarci tutto il collegabile: home theater con lettore Blu-Ray, WD TV Live, Wii, connessione internet. Ecco, ci manca solo un film in 3D per provare gli occhialini.

Questa è la TV… in foto sembra piccola, ma vi posso garantire che è davvero molto grande!

E quello che posso dire è che con i codici delle bevande si vince davvero!!

Il salario alto paga e si paga…

Si, è vero, gli stipendi in Svizzerlandia sono alti. Si, è vero, sono VERGOGNOSAMENTE più alti dei corrispettivi Italiani. Si, in particolare questo vale per i ricercatori che in Italia sono pagati poco o a volte niente (nel vero senso della parola).

Oggi vorrei fare un confronto semplicissimo tra alcuni prezzi Italiani e i corrispettivi Svizzeri.

– Cinema:

Italia, un cinema di Padova. Il biglietto intero costa 7.5€, 10€ in caso di proiezione in 3D.
Svizzera, cinema di Losanna. Il biglietto intero costa 18.5CHF (15.15€), il supplemento per il 3D è di 3CHF per un totale di 21.5CHF (17.4€) e bisogna comprare gli occhialini che costano 2CHF (1.62€). Almeno gli occhiali si possono tenere e usare altre volte.
19 euro per vedere un film in 3D.

– Pizza per asporto:

Italia, una pizzeria di Padova. Una margherita costa 4.5€.
Svizzera, una pizzeria qui vicino al nostro nuovo paese. Una margherita costa 12CHF (9.72€). Non c'è molto altro da dire.

– Aggeggi elettronici:

Italia, è possibile avere un iPhone 4S 16Gb con Tre a 29€ al mese per due anni con: 400 minuti al mese, 100 sms al mese e 2Gb di traffico dati al mese.
Svizzera, l'iPhone 4S 16Gb con Orange costa 299CHF (242€) più 35CHF al mese (28.4€) per avere: 30 minuti di telefonate al mese, zero sms e 1Gb di dati mensili.

Ecco… 3 esempio veloci che spiegano perché il mio stipendio da nababbo qui non è poi così alto…

Nella fabbrica di Willy Wonka.

 

Con il cambio di lavoro vorrei introdurre una nuova categoria di articoli per il Blog. 
Tutto quello che riguarda il mio lavoro all'EPFL (insomma, le robe vecchie) potrete ancora leggerlo seguendo la categoria "vita di laboratorio", mentre tutti gli articoli che riguarderanno il nuovo lavoro verranno indicizzati con la categoria "nella fabbrica di Willy Wonka".

(Prendo spunto da un amico che mi ha detto che, appunto, ora lavoro nella fabbrica di Willy Wonka.)

Speriamo ci ia da divertirsi, per me e per voi…!

Back to work blog.

Eccomi di ritorno! Finalmente ho tempo e soprattutto la connessione ad internet in casa nuova per poter scrivere un post.
Vediamo di ricapitolare un po' riprendendo da dove mi ero fermato. 

Internet e telefono a dire il vero sono arrivati da qualche giorno, ma il tempo è mancato in quanto finalmente sono arrivati i mobili per la casa e sto passando le serate a montarne uno alla volta. Ormai resta poco: un comò è ancora inscatolato e restano divano, scarpiera, una scrivania e qualche sedia da comprare.
Il soggiorno e tutto il pianterreno della casa sono stati "studiati" attentamente da me e dalla moglie e l'arredamento gira intorno (un po' per forza di cose) alla fantomatica TV da 55" che abbiamo vinto con la Pepsi.
Si, non è ancora arrivata e ci siamo chiesti più volte se ce l'avrebbero mai consegnata… ebbene, oggi hanno risposto ad una mail della moglie e hanno confermato che arriverà tra una decina di giorni (più o meno).

La panza della moglie cresce e tutto procede bene. Diciamo che gli acquisti per i mobili continueranno per la cameretta per il nuovo arrivo. Per il resto abbiamo già una montagna di vestitini, bavaglini e accessori vari.

Il lavoro procede alla grande, sono ancora immerso negli acquisti per i nuovi laboratori. Il lavoro dietro al bancone comincerà probabilmente l'anno prossimo (ormai). Il viaggio in America non è ancora pianificato, potrebbe essere a Dicembre, a Gennaio, a Febbraio, chi lo sa…
L'unica nota negativa è sempre la Pancetta, collega profittatrice che sa-e-fa-tutto-lei. Questo fine settimana si è presa l'incarico di scrivere un progetto e una richiesta di autorizzazione sperimentale, poi non è stata in grado di rispettare le scadenze…
eh, vuole fare tutto lei…

Vabbé, per oggi mi fermo qui.

A domani!

Goccia a goccia.

Ecco, un post velocissimo per fare il punto della situazione:

– abbiamo cambiato casa (finito il trasloco faticando un po'…)
– abbiamo ufficialmente dato via l'appartamento vecchio Venerdì scorso
– nella nuova casa non avremo ancora internet/telefono per i prossimi 5-10 giorni

I post sul blog per i prossimi tempi arriveranno col contagocce…

Problemi di nome (e cognome).

Questa settimana mi è arrivata la carta di credito aziendale, da usare per i viaggi. Quando l'ho richiesta ho avuto un piccolo problemino: le lettere totali di nome e cognome sulla carta non potevano essere più di 19… e io raggiungo i 21 caratteri (compresi gli spazi).
Per questo motivo invece che Filippo ho messo solo "F" seguito dal cognome. Pace, funzionerà lo stesso.

Un problema più grosso ce l'ha avuto la Pancetta1, la collega che "mi ha seguito" dall'EPFL.
Piccola premessa: Pancetta1 è Francese e si è sposata nel 2008. Generalmente le donne Francesi, ma anche Svizzere e Tedesche, prendono il cognome del marito. Recentemente, però, hanno anche la possibilità di aggiungere il cognome del marito al proprio, o anche di tenere il proprio e basta.
Ecco, lei nel 2008 ha tenuto il proprio cognome. A fine 2010 ha deciso di cambiare e prendere il cognome del marito (non si sa perché). Da allora ha "firmato" l'articolo che ha pubblicato con il cognome del marito, ha detto alla banca di cambiare e mettere il cognome del marito, etc.

I documenti ufficiali, però, sono rimasti col cognome vecchio. Il passaporto ha ancora il suo cognome di nascita, mentre sulla carta di identità c'è il suo cognome originale e c'è scritto che è sposata con tizio (cognome del marito).

Noi, all'epoca, abbiamo espresso i nostri dubbi sulla funzionalità di una simile "tradizione". Più che altro ci è sembrato strano che una abbia un cognome da una parte e uno dall'altra, ma lei ci ha assicurato che non c'è problema che va tutto bene, che è facile, che lo fanno tutti e via discorrendo.

Ieri abbiamo dovuto prenotare un volo per andare ad Hannover ad Ottobre. Bhe, come previsto ha avuto problemi dato che per la Nestlé lei ha il cognome del marito, sulla carta di credito aziendale ha il cognome del marito, ma sul passaporto ha il suo cognome vero e di conseguenza il volo è stato prenotato con i dati del passaporto.

Tutto questo ha causato un problema informatico per cui il sistema che usiamo per prenotare i viaggi non la riconosce e deve fare tutto a mano.

Ora mi dico:

1° perché caxxo ha voluto cambiare cognome due anni dopo essersi sposata?
2° se sul passaporto è impossibile cambiare il cognome, perché si è fatta assumere con quello del marito e fa tutte le carte con quello del marito?
3° in un paese dove sono abituati al fatto che le donne cambino cognome… come è possibile che esistano problemi di questo genere?

Bho. Fatto stà che ieri non faceva altro che dire "merde" al telefono parlando con i responsabili dell'agenzia viaggi.

 

Se siete curiosi come me per quanto riguarda l'uso dei cognomi in Italia leggete su wikipedia o anche solo questo stralcio:

In Italia, nonostante il codice civile, all'art. 143-bis, preveda che la «moglie aggiunga al proprio cognome quello del marito» l'attuale normativa sul diritto di famiglia prevede che la moglie conservi il suo cognome di nascita e questa aggiunta non viene riportata in alcun documento (carta d'identità, patente, passaporto) rimanendo quindi del tutto teorica. È possibile aggiungere, su richiesta, nei documenti ufficiali la dicitura … coniugata XXX, ma la donna che volesse quindi realmente modificare il cognome aggiungendovi quello del marito dovrebbe intraprendere una pratica burocratica dall'esito incerto. (Wikipedia)