L'altro ieri, appena tornato dalla pausa bicchiere-d'acqua, il vicecapo NAT mi ferma e mi dice, in maniera confusa e agitata…
NAT: "Mi ha appena chiamata mia figlia: ha un problema. E' in lacrime, è disperata!" Filippo: "Oh, povera! Cosa le è successo?" NAT: "L'hanno chiamata quelli di Western Union dicendole che ha un virus sul computer, di non usarlo e di farli accedere al sistema per controllarlo." F.: "Come scusa?? Western Union? La compagnia di trasferimento fondi/soldi? Ma non credo che chiamino a casa la gente!" NAT: "E' quello che le ho detto! Ma lei non ci ha pensato e gli ha dato l'accesso al computer e ha detto che vedeva sullo schermo che stavano controllando cosa c'era dentro il computer." F.: "Uhmmm… c'è puzza di bruciato. Come "le ha dato l'accesso"? Cosa ha fatto? Ha installato qualche cosa? Dille che stacchi da internet il computer e che lo spenga appena può!" NAT: "Non sa neanche lei cosa ha fatto. Le ho detto di spegnere tutto, ma poi c'è anche il portatile…." F.: "Il MacBook che si è presa? Le hanno fatto controllare anche quello?" NAT: "Si! Ma non capisco come abbiano fatto, quello non è connesso ad internet. Non ha il cavo, c'è solo il Wi-Fi, e poi è un Mac! Cosa potrebbero fare ad un Mac?" F.: "Bhe, ma anche il Mac è collegato ad internet! Senti, intanto installa questo software sul PC e fai una scansione completa. Poi fai una scansione completa anche con Avast. Mi raccomando, tieni sempre il computer con il cavo di rete scollegato. Non deve assolutamente essere collegato ad internet. Il Mac me lo fai portare Venerdì da tua figlia che guardo se qualche cosa non va, poi vediamo." NAT: "Ok, stasera faccio tutto e domani ti dico."
Leggo sul Corriere questa notizia, tratta da questo articolo del New York Times, dove si dice che l'e-mail sta per "morire". Bhe, non proprio per morire, ma il succo del discorso è che viene usata sempre meno e, soprattutto, viene snobbata ai giovani che preferiscono i nuovi social network o servizi di instant messaging.
In pratica la posta elettronica sarebbe una cosa da vecchi.
Pare che il problema sia il modo di comunicare delle nuove generazioni che prevede l'uso di abbreviazioni (cm va?tt bn?c 6?) estremamente esagerate, l'uso di emoticons (le cosiddette faccette) e l'uso di una sintassi adeguata ad un messaggio per cellulare. Questo nuovo modo di scrivere, ovviamente, non è adatto ad una mail dove generalmente si scrive per esteso con una "introduzione" e una "conclusione".
La posta elettronica ha "più o meno" lo stesso scopo del messaggio, solo che fino a pochi anni fa era indispensabile avere un computer e per leggere la mail (ovviamente è necessario anche un account di posta, ma lo do per scontato come diamo per scontato un numero di cellulare). Oggi l'accesso alla posta elettronica è molto più facile: con l'avvento di portatili, smartphone, wi-fi, e aggeggi vari è possibile leggere la mail sempre e ovunque. Ovviamente il Corriere ha omesso di dire che la statistica condotta dal New York Times include il tempo speso a leggere la posta al computer, senza considerare l'aumento dovuto all'uso della mail su cellulare.
Quindi, è davvero morta la mail? Davvero la usano solo i vecchi?
Sarò "vecchio", ma al lavoro tutti usano ancora la mail. Non esiste che si comunichi via Facebook! Sono andato in Francia per un esperimento, ora comunico con il laboratorio Francese via mail. Al mio capo mando una mail. Se spedisco un curriculum in giro invio una mail. Ai colleghi allego un articolo ad una mail. Non tutti hanno Skype e non tutti hanno Facebook. Inoltre di certo non ho voglia e/o intenzione di avere tutti i colleghi tra i contatti di Skype per ritrovarmeli on-line anche quando non sono al lavoro.
Certo, se parliamo di comunicazioni semplici e casuali allora ci credo, la posta elettronica sta perdendo il passo, ma per il resto penso e credo che resterà viva ancora a lungo, in particolare per le comunicazioni ufficiali (che non spariranno mai).
E' latino e non vuol dire "cambiati le mutande", ma "cambiare le cose che devono essere cambiate". Ho aggiornato di poco l'aspetto del blog, modificando l'intestazione del sito e la disposizione dei widget (o plugin che dir si voglia) di wordpress. Ho aggiunto, infatti, un plugin per Twitter, servizio a cui mi sono iscritto da un paio di giorni e che inizierò ad usare con calma. Sono passati terza posizione i "siti consigliati" che non spariscono comunque dal sito. E' stato momentaneamente eliminato il plugin per la galleria di Flickr visto che mi dava qualche problemino: spero di risolverlo al più presto.
Ovviamente, come sempre, se avete consigli, idee, o semplici problemi di visualizzazione del sito scrivetemi due righe sui commenti!
Ho scaricato da pochi giorni la beta di Firefox 4 così, per cambiare un po', per vedere se la nuova versione fosse riuscita a staccarmi da Safari e devo dire che ci è riuscito perfettamente. Firefox 4 promette davvero bene. Non sto a dire le novità e le differenze rispetto alle versioni precedenti, semplicemente scaricatelo e usatelo!
Per il momento, pur essendo una beta, è diventato il mio browser predefinito così potrò fare un'ampia prova su campo.
Da provare.
Come promesso, dopo un periodo di uso "prolungato", eccovi una recensione dell'iPod Nano comprato un po' di tempo fa. Per chi non lo sapesse si tratta dell'ultima versione con schermo touch.
Le grandi novità rispetto alla versione precedente sono:
– Il fattore di forma (squadrato con misure 37.5×40.9×8.78mm e peso di 21g inclusa la clip per attaccarlo ai vestiti).
– La scomparsa della click wheel presente nelle versioni precedenti dei Nano.
– Lo schermo touch (non credo sia un vero multitouch visto che non riconosce più di due punti di contatto).
Con la riduzione delle dimensioni dello schermo, hanno deciso di rimuovere la fotocamera che era presente nel modello precedente di iPod Nano. D'altro canto non ha molto senso scattare foto e guardarle su un aggeggio con uno schermo da 1.5", nonostante sia ancora possibile guardare foto caricate via iTunes. Probabilmente sempre per le piccole dimensioni dello schermo, Apple ha anche tolto la possibilità al Nano di riprodurre video.
Tornando alla descrizione del prodotto, questo nuovo Nano è davvero minuscolo. E' poco più grande e appena più pesante di un iPod Shuffle, ed è perfetto per andare a correre o fare dello sport ascoltando musica. Con la clip si può facilmente agganciare ai vestiti e disturba poco o niente. Viene fornito in una minuscola scatolina con cuffiette di serie (da lasciare nella scatola perché scomode e di bassa qualità) e cavo USB per sincronizzare il Nano con iTunes e caricare la batteria.
Come è stato detto in centinaia di altri siti il sistema operativo non è l'iOS dell'iPhone anche se ci assomiglia molto. Per ora non è possibile aggiungere applicazioni stile iPhone, e credo che non sarà mai possibile. l'iPod Nano di questa generazione è solo un lettore mp3.
Per come lo uso io è fantastico. Leggero, piccolo, non disturba, rispetto all'iPod 5G da 80Gb è un altro mondo. La qualità audio è la stessa se non migliore, non ho l'orecchio assoluto e comunque gli mp3 hanno la qualità che hanno, ma si sente bene. La batteria dovrebbe durare 24 ore e non fatico a crederlo, ma non ho intenzione di fare un test di durata: lo carico quando serve e/o quando sincronizzo canzoni e podcast.
L'interfaccia touch è funzionale e perfino meglio della click wheel, anche per me che ho mani da fatina.
Ho letto molte recensioni dove dicono "lo schermo è troppo piccolo per metterci due pollici", "non si riesce ad usare con una mano", "non è un vero multitouch", "non ha senso un touch microscopico", "era meglio prima", "si stava meglio quando si stava peggio", etc. etc.
Ma il punto è uno solo: va usato con la clip.
E' vero che è troppo piccolo per essere maneggiato con una mano sola e due pollici non ci stanno insieme sullo schermo, ma indossandolo sulla tasca dei jeans o sul bordo della maglietta si riesce tranquillamente ad utilizzare con una mano sola. E, per come la vedo io, è così che va usato, non stile iPhone o iPad.
Inoltre l'unico momento in cui è indispensabile usare due dita è per orientare il display in base alla posizione dell'aggeggio. E pollice/indice o indice/medio vanno benissimo.
Restano solo tre pulsanti fisici: due per il volume e uno per "bloccare/sbloccare" lo schermo e accendere il dispositivo.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Il resto si fa tutto dallo schermo: selezione tracce in stile iPod touch, play, pausa, etc.
Sullo schermo durante la riproduzione di un brano o di un podcast appare la copertina del CD o l'immagine associata al podcast con un risultato dignitoso per quanto riguarda i colori e la risoluzione.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Il display quadrato con una risoluzione di 240×240 pixel ha una densità di 220ppi contro i 204ppi degli iPod Nano di terza, quarta e quinta generazione. Per contro il display del nuovo iPod Touch ha una densità di 326ppi come l'iPhone 4G.
Qui sotto potete vedere uno scatto macro del nuovo display. Una pacca sulla spalla a chi indovina la copertina dell'album.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
Infine parliamo un attimo dell'opzione che mi è piaciuta di più e quella che mi è piaciuta di meno.
Trovo veramente utile la possibilità di aumentare o diminuire la velocità di riproduzione. Con un semplice comando sullo schermo è possibile selezionare le velocità "2X" o "1/2" esclusivamente per audiolibri e podcast. In realtà la velocità non è doppia o metà di quella originaria, ma è circa un 33% in più o in meno del normale. Ho fatto la prova e un podcast di 30 minuti si ascolta in circa 20 minuti selezionando "2X".
Lo trovo particolarmente utile soprattutto quando ascolto registrazioni di quasi 2 ore. La voce registrata non risulta molto velocizzata e quindi non causa, almeno a me, alcun effetto spiacevole.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
La funzione che mi è piaciuta di meno è lo shake shuffle, cioè la possibilità di ascoltare brani casuali semplicemente scuotendo l'iPod. Sia chiaro, funziona, ma se si gira con l'aggeggio attaccato ad una maglietta o sulla tasca dei pantaloni con un minimo colpo si cambia canzone. Ho disattivato l'opzione shake dopo 10 minuti.
Un difetto da correggere al più presto con una nuova versione del firmware (o software che dir si voglia) è la regolazione automatica del volume dei brani. Funziona perfettamente tenendo diverse canzoni più o meno allo stesso volume, ma quando si passa manualmente alla canzone successiva il primo secondo ha un picco al massimo volume impostato che non fa di certo bene ai timpani. Speriamo che il problema venga rimosso.
Giusto per aggiungere qualche cosa di "diverso" alla recensione, allego un video che spiega come attivare il "diagnostic mode" del Nano. Per chi non ha voglia di guardare il video, riavviate l'aggeggio (tenendo premuto il pulsante sleep e il pulsante "volume +" a lungo) e durante il caricamento, quando si vede la meletta, tenete premuti i tre pulsanti finché non comprare il sistema di diagnosi.
Da qui potrete anche riavviare il dispositivo in "target disk mode" e accedere ai files contenuti nel lettore. Attenzione, non mi prendo alcuna responsabilità per quello che può accadere al vostro iPod…
Non ho altro da aggiungere. Per dettagli tecnici, altre informazioni, video, etc. vi consiglio di fare una veloce ricerca sul sito Apple, su Google e Youtube dove potete trovare veramente di tutto!
Sabato, passando nel reparto latte e affini al supermercato, la moglie mi ricorda di comprare il Fragole-sù per provarlo, come promesso ad Edward nei commenti a questo post. Cerchiamo tra gli scaffali del reparto Yoghurt e affini e non lo troviamo più, il Fragole-sù è finito. C'è ancora il Tiramisù e come alternativa questa volta è comparso il Marroni-sù. Non ci credete?? Vi capisco.
Comunque, il Fragole-sù l'avrei anche provato, ma il Marroni-sù non mi faceva proprio voglia. Quindi, come sempre, tiro fuori il cellulare, attivo la fotocamera per scattare la foto che testimonia tutta la fantasia Svizzera e…
…"Errore anteprima", la fotocamera si spegne e il telefono torna come prima.
Riprovo, "Errore anteprima" e ci risiamo.
Tento ancora, "Errore anteprima" e il telefono si spegne e riaccende senza nemmeno chiedere il PIN delle sim (ho questo telefono dual SIM per la cronaca).
Inutile dire che per tutto il tempo passato al supermercato ho provato in tutti i modi a farlo funzionare, ma niente. E' andato. La fotocamera non va più. A quel punto c'è stato un momento di marroni-giù, e non parlo di un dessert…
E' già la seconda volta, infatti, che questo questo telefono si merita un giro in assistenza (la prima volta per un motivo diverso).
E' proprio vero che più le cose si complicano e più si rompono.
Comunque, tornando in tema di Marroni, questo è il prodotto di cui parlo visto al supermercato. E questa volta mettiamoci pure la foto ufficiale!
Da qualche giorno sono passato alla versione "Pro" di Flickr al costo di circa 17 euro all'anno ($24.95). Gli utenti di Flickr Pro hanno parecchi vantaggi tra cui, tra l'altro, spazio di archiviazione illimitato, accesso ai file originali ed esplorazione e condivisione senza pubblicità. Questo mi permetterà finalmente di avere una sorta di backup delle foto migliori che caricherò sull'account periodicamente.
Resta sottinteso che non voglio/posso caricare tutte le foto che faccio, che di conseguenza continuerò a conservare in molteplici copie su dischi rigidi e DVD.
Flickr si appoggia a Snapfish (servizio di HP) per la stampa di foto, fotolibri, calendari, tazze e chi più ne ha più ne metta. Va da se che finalmente inizierò a stampare foto delle vacanze e altro che ho accumulato in formato digitale negli ultimi anni.
Comunque, per parlare di qualche cosa di serio, ieri sera ho caricato i miei scatti migliori fatti al Rolex Learning Center per la prova di composizione del Club Photo. Dateci un'occhiata se ne avete voglia, sono qui.
P.S.: Sto pensando di eliminare la galleria del sito per sostituirla completamente con Flickr…
Giusto per la cronaca due settimane fa mi sono iscritto al foto club dell'EPFL. C'è un incontro ogni Martedì sera dalle 18.30 alle 20 o 20.30 con presentazioni e/o lezioni sulla fotografia in generale, workshop, sedute di critica fotografica, insegnamento e uso del laboratorio del club per sviluppo di pellicole e per scatti con riflettori, luci e chi più ne ha più ne metta.
Stasera tocca la sessione di critica di due foto a testa degli iscritti al club.
Qui l'indirizzo web del Club Photo.
Si, lo so che c'è un modo per non far comparire l'avviso o per farlo tornare dopo molto tempo.
Si, lo so che con le nuove versioni di Windows il messaggio non rompe le scatole così tanto.
Si, lo so che il capo avrebbe potuto fare gli aggiornamenti prima delle presentazioni (che comunque non è garanzia della sparizione del messaggio).
…ma è davvero brutto assistere a due presentazioni del capo a due ospiti "importanti" con il messaggio di aggiornamenti disponibili per Windows che compare ogni 10 minuti anche dopo che gli dici "restart later".
Canon ha presentato oggi la nuova fotocamera digitale EOS 60D. Non starò a descrivere il prodotto visto che ci sono già molte descrizioni dettagliate in giro per la rete (qui in Italiano e qui in Inglese) e non sarà disponibile prima di Ottobre 2010.
Oltre alla macchina fotografica sono state rinnovati diversi obiettivi ed è stato introdotto un nuovo zoom Fisheye 8-15mm f/4 (di cui non si sa ancora il prezzo).
Per quanto riguarda la 60D, pare che il costo consigliato del solo corpo macchina sarà di circa 1230€. La cifra è piuttosto elevata se si pensa che con 30-40 euro in più si compra la ben superiore 7D.
L'alternativa è di comprare la "vecchia" EOD 50D che nuova costa circa 700€.
Le differenze tra principali (ce ne sono molte altre) tra la 50D e la 60D sono:
– Risoluzione maggiore (17.9MP contro 15.1MP)
– Scheda di memoria SD invece di CF
– Controllo Speedlight Wireless
– Schermo LCD 3:2 snodato
– Corpo in plastica invece che in lega di magnesio
– ISO fino a 6400 invece di 3200
– HD video 1080p20/25/24 o 720p60/50
– Mancanza della microregolazione delle lenti nella 60D
In pratica piuttosto che una evoluzione della 50D, questa nuova macchina sembra un aggiustamento della gamma semi-professionale di Canon. La mancanza della microregolazione delle lenti (presente nella 50D) il passaggio ad un corpo in plastica e altre "carenze", sono probabilmente dei piccoli passi indietro per differenziare il prodotto dalla categoria immediatamente superiore rappresentata attualmente dalla 7D. Fa un po' riflettere il prezzo di acquisto quasi identico a quello della 7D.
Che sia in arrivo una "8D" con prezzo ulteriormente gonfiato?