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A scuola da topolino: …e due!

Il corso sugli animali continua. Dopo la massacrante lezione di ieri su legislazione e burocrazia, siamo passati ad argomenti più interessanti: anestesia, analgesia e eutanasia ("ussanàscia", come la pronuncia una Francese quando spiega in Inglese…). Non mi addentro oltre su dettagli tecnico/scientifici, ma vorrei solo discutere un po' delle brutte abitudini degli "studenti" stranieri.
Non mi riferisco solo a Svizzeri e Francesi, perché questo corso è piuttosto internazionale: ci sono moltissimi Asiatici, Indiani, un po' di Francesi, Inglesi, Americani e chissà cos'altro. Il punto è che tanti, indistintamente dall'età (dai 24 ai 35 anni circa) e dalla nazionalità, quando vogliono escono durante la lezione. L'oratore è lì che òra le sue orazioni e loro prendono, si alzano in piedi ed escono. Chi sta fuori di più, chi meno, si presuppone che vadano in bagno o almeno così credo. In realtà sospetto che alcuni vadano fuori a fumare. Ad uno, per certo, ha suonato il telefono in aula: lui ha risposto, si è alzato continuando a parlare ed è uscito.
I casi non sono nemmeno rari. Su circa 130 persone in tutta la mattinata ne escono più di una ventina.
Gli "insegnanti" tra tutto questo non fanno una piega.
Per inciso, la lezione inizia alle ore 9, alle 11 c'è una pausa di 15 minuti, si riprende e si va avanti fino alle 13. Possibile che queste persone dalla vescica debole non ce la facciano a tenersela per due ore almeno fino alla pausa? Possibile che, mezz'ora dopo la fine della pausa, ci sia gente a cui scappa? Ma andare in bagno in caffetteria, no? E quelli che ci vanno 15 minuti prima della fine delle lezioni??
Mi pare di essere tornato all'asilo… non so voi, ma già alle elementari ero "costretto" a chiedere alla maestra di poter andare in bagno. E la "regola" è diventata via via più restrittiva con il passare degli anni finché era possibile andarci solo al cambio dell'ora. E all'università solo durante la pausa (a volte dopo due ore di lezione).
La mogliettina dice che è perché "è un loro diritto di poter andare in bagno e quindi lo sfruttano", ma se fossi io il professore gli direi chiaro e tondo all'inizio della lezione: "chi va in bagno e si perde qualche minuto di lezione non può fare l'esame"!

Sarò troppo cattivo?? Mha…

Moglie sparatutto.

L'altro ieri abbiamo raggiunto quota 10 giochi per il Nintendo Wii. Wii sport, Wii play, Wii Fit e Wii Fit Plus, Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, GT Pro Series, Super Paper Mario, Puzzle Quest: Challenge of the Warlords, Battalion Wars 2 e, ultimo acquisto, The House of the Dead: Overkill.

Chi non conosce la serie di "The House of the Dead" non si perde molto. E' il classico gioco arcade che ha fatto parte dei maggiori e più famosi sparatutto da sala giochi, ma, in fondo, la storia è scontata e si fa veramente poco: sparare, sparare e sparare a zombie e mutanti. Comunque, la giocabilità è buona, ci si diverte ad accoppare mostri senza dover pensare troppo a cosa fare. Ho detto che "ci" si diverte perché…. gioca anche la moglie!!!
In negozio mi ha brontolato perché "devi proprio spendere 29 franchi che tanto non ci giochi mai??" (era il videogioco che costava meno…). Arrivati a casa l'ho messo su e provato e 10 minuti dopo era lì a dirmi "finisci adesso, dai che voglio giocare anche io!".
E via così che abbiamo giocato in due per quasi un'ora.
Ieri, tornati dal lavoro, mi chiede di giocare (altri 40 minuti). Dopo aver visto un film in TV mi ri-chiede di giocare (altra mezz'ora fino a dopo mezzanotte).
Questa sera appena messo piede in casa: "uccidiamo un po' di mostri?"

Che dire, non avevo idea che le piacesse questo genere! A saperlo lo avrei comprato prima! A meno che non sia un semplice modo per sfogare un po' la rabbia repressa che i colleghi le scatenano giorno dopo giorno…

Il peggio del trash…

Possibile che, finito di guardare un film, la moglie mi costringa a vedere quella boiata del Grande Fratello piuttosto che quella boiata di Matrix revolution? Non che le interessi il Grande Fratello, ma da quando abbiamo la possibilità di vedere i canali Mediaset ha iniziato con l'insistente tiritera "guardiamo un po' di TV trash?".
…e chi la capisce…

Macro: prima puntata.

La mogliettina ieri si è lamentata che voglio comprare un obiettivo, un software, un soffietto, un flash, e che passo le serate a fare fotografie (ed come darle torto, è tutto vero). Si lamenta del fatto che vorrei spendere più soldi per la macchina fotografica che per giocare a Dofus, si stupisce che mi sia preso una pausa dal gioco e poi lei non stacca lo sguardo dal nuovo tormentone di facebook: cyber cafè, virtual restaurant, silicon tavern, non chiedetemi come si chiama. Poi quando le chiedo un parere su una foto alza un occhio dallo schermo del computer (si, un occhio solo, con l’altro deve controllare la cottura dei panini) e più velocemente della luce mi gratifica con un “si, bella”.
Allora insisto, le chiedo: “Hai visto bene?”, si, benissimo. “Davvero bene? E’ a fuoco?”, si, stupenda. “Anche qui che c’è questo particolare?”, si, davvero. “Ma se hai guardato per mezzo secondo! Dai un’altra occhiata!” e lei, guardando lo schermo, mi dice: “Ma insomma, non vedo niente! Inclinamelo un po’ così e colà”…
…e per fortuna che la foto era “bellissima al primo colpo!”

In ogni caso, potete vedere le foto macro che ho fatto di recente (senza soffietto, ma con prolunga, e con un obbiettivo vecchio come il cucco: Yashica ML 50mm F/1.9) cliccando su questo link.

Una volta la sapevano lunga…

Dal libro del Siracide (26, 12-26)

12Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore;
qualunque malvagità, ma non la malvagità di una donna;
13qualunque sventura, ma non la sventura causata dagli avversari;
qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
14Non c’è veleno peggiore del veleno di un serpente,
non c’è ira peggiore dell’ira di un nemico.
15Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.
16La malvagità di una donna ne altera l’aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.

17Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini
e ascoltandoli geme amaramente.

18Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
19Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.

20Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.
21Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
22Animo abbattuto e volto triste
e ferita al cuore è una donna malvagia;
23mani inerti e ginocchia infiacchite,
tale colei che non rende felice il proprio marito.
24Dalla donna ha avuto inizio il peccato,
per causa sua tutti moriamo.
25Non dare all’acqua un’uscita
né libertà di parlare a una donna malvagia.
26Se non cammina al cenno della tua mano,
toglila dalla tua presenza.

Preso con la dovuta leggerezza e ironia questo testo della Bibbia fa alquanto sorridere, specialmente alcuni versi (quelli evidenziati). Si, io e la mogliettina ci abbiamo riso un po’ sopra… lei insiste che quello con la faccia da orso sia io, io insisto che lei sia la sabbia e io sia un vecchio con i piedi stanchi che geme amaramente sedendo tra i miei amici!