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Cloud tag 3D per WordPress.

Forse avrete notato che ho cambiato la cloud tag del blog, facendola passare da un semplice elenco statico delle tag degli articoli ad un elenco animato tridimensionale. Per chi non sapesse cosa sono tag e cloud tag: i tag sono delle “etichette” che vengono associati ai post, a questo assocerò i tag “blog” e “wordpress”. La cloud tag è un semplice elenco di tutte le etichette usate nei post. In questo modo il visitatore che, sulla cloud tag, cliccherà su “wordpress” potrà leggere un elenco di tutti i post etichettati con quella tag.
Comunque, per tornare in tema, per cambiare l’elenco standard fornito con l’installazione di WordPress ho scaricato il plug-in WP-Cumulus che si occupa di generare un’animazione 3D in Flash, con l’elenco delle etichette, navigabile con il mouse.

Qui di seguito una breve serie di istruzioni per installare WP-Cumulus:

  1. Dopo aver scaricato il plug-in dall’apposito sito, scompattate il file zip
  2. Caricate via FTP la directory appena estratta sul server che ospita il vostro blog nella directory wp-content/plugin
  3. Nel pannello di controllo di WordPress accedete alla pagina dei plug-in e attivate WP-Cumulus
  4. Una volta attivo accedete alla sezione widget e trascinate il nuovo plug-in tra quelli presenti nella barra laterale
  5. Eventualmente eliminate dalla barra laterale il precedente plug-in per le tag.
  6. Impostate il plug-in come veglio vi aggrara: colore dei tag, dimensioni dell’animazione, velocità, etc. e salvate tutto

Il gioco è fatto, dovreste avere la nuova nuvola animata al posto del precedente elenco.
Gli unici aspetti negativi di questo plug-in è che per trovare il tag che volete dovrete faticare un po’ di più e che non gestisce più di 80 tag (per non affollare l’animazione rendendo tutto illeggibile). Purtroppo, inoltre, essendo un’animazione in Flash se questo non è installato correttamente la cloud tag non sarà visibile dall’utente, ma ormai è sempre più raro che qualcuno non abbia Flash. Capita più spesso che alcuni lo blocchino volontariamente.

Comunque, il plug-in, pur di dubbia utilità, è perlomeno carino e utile per personalizzare un po’ il proprio blog.

Aggiornamento WordPress 2.8.6 su server Linux di Aruba.

Uno dei motivi per cui sono passato a WordPress per gestire il mio blog (e quello della moglie) è la frequenza con cui vengono rilasciati aggiornamenti. Poco tempo fa è stata rilasciata la versione 2.8.6 di WordPress con la quale sono stati corretti alcuni bachi di sicurezza. Una funzionalità interessante di questa piattaforma è il sistema di aggiornamento automatico che permette di evitare una installazione completa lavorando via FTP.

Prima di tutto FATE IL BACKUP del database. L’operazione è velocissima, basta usare la funzione “esporta” nel menù “strumenti” del pannello di controllo del vostro sito. Ricordatevi di selezionare “tutti gli autori” in modo da salvare proprio tutto.

Se è la prima volta che aggiornate WordPress su un server Linux di Aruba, vi consiglio caldamente di modificare il file wp-config.php (nella directory principale del blog) aggiungendo dove preferite queste due righe di codice:

define(‘FS_CHMOD_FILE’,0755);
define(‘FS_CHMOD_DIR’,0755);

define(‘FS_CHMOD_FILE’,0755);
define(‘FS_CHMOD_DIR’,0755);

In questo modo durante l’aggiornamento WordPress provvederà ad impostare i permessi automaticamente a 755.
Funziona, è veloce e dovrebbe essere una modifica compatibile anche con le future versioni di WordPress.

In caso non facciate o non abbiate mai fatto questa modifica potreste avere qualche problema come è capitato a me la settimana scorsa. Quando ho aggiornato, senza fare alcuna modifica al file suddetto, il blog non è stato disponibile per qualche ora ed eventuali visitatori (io compreso) si sono trovati davanti un bel “INTERNAL SERVER ERROR 500”.Questo perché l’aggiornamento automatico di WordPress cambia i permessi dei files del blog a 644 (vedere chmod) mentre dovrebbero essere impostati a 755 (i server Linux su Aruba vogliono il 755 anziché il 777).

In teoria il tutto può essere risolto accedendo al vostro spazio FTP per cambiare i permessi di file e directory. Potete farlo con un client FTP o, se non ne avete uno o non avete idea di cosa sia, accedendo a questa area: http://admin.nomedeltuodominio.estensionedeltuodominio mi pare chiaro che dobbiate cambiare nomedeltuodominio con il nome del vostro dominio per il mio è nighted (www.nighted.com) e estensionedeltuodominio con l’estensione del vostro sito che può essere .com (nel mio caso) o .it o altro.

In caso non riusciate a risolvere il problema cambiando i permessi a file e directory la soluzione più semplice è di recuperare via FTP tutto “il blog” dalle directory di backup del server di Aruba presenti nel vostro spazio. La soluzione più veloce è quella di scaricare l’ultima versione di WordPress e installarla ex novo, ma SOLO se avete fatto il backup all’inizio di tutto il processo.

Potete vedere un breve video sul processo di aggiornamento alla nuova sezione video del blog!

Ed ecco a voi…

…il nuovo Nighted.com! Nuovo perché non è cambiato solo l’aspetto esterno, ma anche quello interno. Il motore del blog non è più dBlog, ma WordPress. Sono un po’ dispiaciuto di dover abbandonare dBlog, ma purtroppo lo sviluppo di nuove versioni è fermo da un pezzo e mancano molte cose che aiutano un blogger e i lettori.

Con WordPress è indubbiamente più semplice e veloce aggiungere plugins e temi disponibili in quantità spropositate su internet.
Inoltre migrando sia il mio blog che quello della consorte su WordPress devo pagare due host Linux invece che uno host Linux, uno Windows e un redirect per il blog della moglie risparmiando 5 euro all’anno (per carità, poco, ma meglio di niente).

Insomma, questo è il primo post dalla nuova piattaforma, sono riuscito a riportare anche tutti i post e i commenti precedenti, ma è possibile che ci sia qualche “problema” con la formattazione e le parole accentate, ma di controllare 600 e passa post vecchi non ne ho proprio voglia!

Con la nuova veste del blog arriva anche una nuova veste della galleria fotografica sempre basata su Zenphoto aggiornato all’ultima versione disponibile. Qui ho tagliato parecchio rimuovendo tantissime vecchie foto. In pratica ho tenuto quelle dal mio arrivo in Svizzera in poi. Faccio sempre in tempo a rimetterle, ma vedo la cosa poco probabile.

Che dire in più… leggete, seguite e commentate!

Guasto temporaneo – 567

Grazie a Fabio che mi ha segnalato un problema con la galleria fotografica. L’intoppo c’è stato per almeno due settimane e la galleria fotografica non è stata accessibile. Il tutto perchè mi sono semplicemente dimenticato di pagare la quota annuale per il database MySql su cui si appoggia ZenPhoto. Problema risolto immediatamente sganciando i 7 euro annuali. Presto arriveranno nuove foto (a dire il vero sono vecchie, ma non le ho ancora sistemate e messe on-line).

500! – 513

Non parlo della famosa vettura della FIAT, ma del numero di post scritti da quando questo blog è nato. Ebbene si, questo è il cinquecentesimo post!! Il sito ha avuto alti e bassi, questo, forse, è un periodo di “bassi”, ma non importa. Comunque, giusto per dire, avete presente la famosa pubblicità della Mastercard? Quella in cui “invitare il tuo ex a suonare al tuo matrimonio” non ha prezzo? Ecco, oggi con soddisfazione posso dire che l’adsl quiin Svizzera ci costa 70 franchi al mese, con Mastercard, un router wireless mi costerebbe 60 franchi, con Mastercard, ma usare la rete wireless del vicino per scrivere questo post e giocare a Dofus da sotto le coperte non ha prezzo!!!

Creare un blog (#3). – 482

Eccoci arrivati alla terza ed ultima puntata per spiegare in quattro parole da dove partire per creare un blog. Un paio di giorni fa ho scritto come sia facile e veloce creare il proprio blog a partire da alcuni dei siti più famosi: basta seguire le istruzioni e il blog è pronto. Chi è un po’ più abile e conosce HTML, CSS e compagnia bella, potrebbe acquistare un dominio (indirizzo internet) e uno spazio su un server per creare il proprio blog a partire da zero.
Una persona veramente in gamba che conosca anche PHP, ASP, Perl, Access e/o MySQL e altre diavolerie simili non ha difficoltà a farsi un sito e un blog nel vero senso della parola, con tanto di gestione dei post, dei commenti, di un motore di ricerca nel database, di statistiche e di ciò che gli passa per la testa.
Se avete delle buone basi, ma non così avanzate oppure se più semplicemente non avete abbastanza tempo per scrivere righe di codice, potreste usufruire di uno dei tanti “programmi” per avere un blog già fatto, ma allo stesso tempo personalizzabile.
Le piattaforme più famose e diffuse sono:

dblog, quella che uso anche io, software gratuito e italiano, semplice da usare, installabile in un server Windows con ASP, usa database Access. Non serve essere pratici di Linux e pagare per un database MySQL.

WordPress, famosissimo, internazionale, installabile sia su server Windows che Linux, sfrutta PHP e MySQL. Forse è un pochino più complesso da usare rispetto a dblog, ma è molto personalizzabile e alle sue spalle ci sono moltissime persone che ci lavorano.

Drupal, anche questo compatibile con server Windows e Linux, richiede PHP e MySQL, ma anche PostgreSQL. Pare che sia “abbastanza” usato.

MovableType, una piattaforma a pagamento, che prevede però una licenza non-commerciale gratuita. Essendo a pagamento dovrebbe fornire un migliore supporto all’utente finale.

Poi di piattaforme ce ne sono molte altre: boast Machine, ExpressionEngine, TypePad, LifeType, Textpattern e chi più ne ha più ne metta. Prima di scegliere vi consiglio di decidere se vorrete lavorare con un server Windows o Linux, in quanto anche le piattaforme “multi OS” hanno qualche magagnetta su uno dei due sistemi operativi. Inoltre potrebbe essere d’aiuto scegliere il server in base agli accessori che vorrete aggiungere al blog, come una galleria fotografica o altro.
Io uso dblog su un server Windows e Zenphoto come galleria fotografica su un server Linux, quindi anche questo è fattibile…
Comunque se siete indecisi e volete provare i software prima di iniziare potete cercare su questo sito, dove ci sono un buon numero di esempi realizzati con i diversi programmi.
Mi pare di aver riassunto in tre puntate il minimo indispensabile per poter iniziare. Ora non vi resta che rimboccarvi le maniche…

Creare un blog (#2). – 481

Chi ha iniziato a costruire il proprio blog dopo il mio precedente post, potrebbe avere bisogno di qualche altro consiglio. Come ho già detto in base alla “piattaforma” che scegliete di utilizzare avrete la possibilità di essere visti e conosciuti da altri utenti dello stesso circolo. Ovviamente se vorrete diventare blogger famosi e importanti questo non basterà. Il modo più veloce esemplice è il classico passaparola. Caricare un aereo con foglietti con l’indirizzo web del vostro sito e farli scaricare sopra mezza Italia può dare una spinta al numero di accessi, ma se non volete sprecare soldi in sistemi poco ortodossi ci sono alcune semplicissime regole da seguire: tutte mirano a far aumentare il pagerank, cioè la “posizione in classifica di Google” del vostro sito.
Quindi per migliorare la vostra posizione in graduatoria potete:

– linkare altri blog, ma soprattutto farsi linkare. Per esempio, se Beppe Grillo mettesse il link al vostro sito sul suo blog (molto famoso in Italia ed Europa), il vostro pagerank aumenterebbe.

– iscriversi ad una marea dei cosidetti “servizi web 2.0“, tipo twitter per dirne uno, che offrono funzioni generalmente gratuite e più o meno discutibili, ma che indubbiamente aiutano ad essere più visibili.

– iscriversi ad aggregatori come technorati, cioè siti che si occupano di raccogliere tutto ciò che viene pubblicato nei blog di chi si è iscritto, aumentando, ancora una volta, la possibilità di essere letti.

L’alternativa per chi non vuole guadagnare con il blog (si può fare anche quello) e che ormai è quasi passata di moda è forse la più sensata: scrivere cose interessanti, che possono piacere ad un pubblico vasto ed eterogeneo, e soprattutto che diano risposte e spiegazioni a chi fa una ricerchina su Google. Un paio di esempi alquanto stupidi: in un post mi è capitato di parlare delle calorie dei famosi biscotti Ringo… e adesso ricevo molte visite al mese di persone che cercano il contenuto calorico di questi biscotti. Poco prima che uscisse il film dei Simpson in Italia ho fatto un confronto tra la scena in Italiano e in Inglese di Spider Pig/Spider Pork e tutt’ora c’è gente che capita qui cercando su Google del famoso maiale. La “speranza” del blogger è sempre quella che qualche lettore occasionale si affezioni e continui a leggere.

Se avete un blog e volete conoscere il vostro pagerank su Google potete iniziare da qui.
Per chi sa già buona parte di queste cose, conosce un po’ di HTML, sa cos’è un FTP e/o non vuole affidarsi ai blog preconfezionati suggeriti ieri, può arrangiarsi con il fai-da-tè seguendo il terzo ed ultimo post “Creare un blog” di domani.

Creare un blog (#1). – 480

Iniziamo la settimana con un bel post…. tecnologico! Anzi, dedicato ad internet ed al mondo dei blog. Un blog, contrazione della parola weblog, rappresenta più o meno un “diario virtuale”, uno spazio in cui una o più persone scrivono ciò che vogliono e quando vogliono. C’è chi scrive giornalmente, chi raramente, chi solo una tantum giusto per far vedere che si è ancora vivi. Ci sono blog a tema, senza tema, personali o meno, poi ci sono anche i videoblog o varianti strane. Chi non ha un blog può avvertire la necessità di aprirne uno e allora, tra oggi e domani, vi darò qualche suggerimento semplice e veloce in caso qualche lettore voglia provare a tenere un blog.
Per chi non sa cosa sia l’HTML, per chi non sa “fare” un sito web, per tutte le persone che non vogliono complicarsi troppo la vita, ci sono dei siti che offrono uno spazio per il proprio blog e tutto il necessario per crearlo automaticamente e senza sforzo, seguendo delle procedure passo-passo.
Alcuni siti famosi sono (in ordine casuale):

Splinder
Libero
Iobloggo
Myspace
Blogger
Windows Live Spaces

Seguendo i link che vi ho riportato qui sopra volendo potreste registrarvi, seguire tutte le istruzioni e creare, più o meno agevolmente, un blog. Se dovessi esprimere una preferenza direi che Blogger è, per conto mio, il migliore. è semplice ed integrato, ad esempio, con Picasa per la creazione di album fotografici on-line.
I blog creati su Myspace, per quanto famoso e Windows Live Spaces, per quanto famosi, hanno un aspetto piuttosto disordinato, mentre gli altri sono più o meno accettabili.
Comunque, una cosa da sapere è che una volta aperto il blog in uno di questi siti avrete la possibilità di una buona visibilità agli altri utenti dello stesso gestore, un po’ più difficilmente ad utenti di altre specie. Per aumentare la possibilità di essere visitati e il numero di accessi vi invito a seguire il post di domani.

Piccoli cambiamenti. – 455

Come forse qualcuno si sarà accorto ho fatto qualche piccola modifica al sito. Prima di tutto ho aggiornato i siti “consigliati”. Ho fatto un po’ di pulizia togliendo chi non leggevo più o quasi e chi ha, purtroppo, smesso di scrivere. Ci sono ancora un paio di link nel limbo di cui deciderò al prossimo giro cosa fare (uomo avvisato mezzo salvato!). In compenso hanno fatto il loro ingresso lo spazio web dei “Friday Night“, gruppo di cui il mio amico Edoardo è il batterista, e tre nuovi blog: “30 anni e non sentirli“, “Zero” e “Vi dichiaro marito e moglie“. Detto questo siete liberi di visitarli se volete, altrimenti fa lo stesso.
Il secondo cambiamento è la rimozione della pagina dedicata alla scienza. Purtroppo è stata decisamente trascurata per mancanza di tempo e voglia. Prevedo che prima o poi spunterà di nuovo, magari con qualche novità o semplicemente più “utile”.

Ora mi attacco al telefono visto che il gestore Svizzero Yallo, precedentemente nominato, ha offerto telefonate gratis verso l’Italia e gli altri confinanti con la Svizzera dalle ore 20 alle 21 visto che è S. Valentino! La morosa è qui con me e non ho bisogno di chiamarla, ma magari una telefonatina ai parenti ci può stare!