La lotta per il criostato.

La moglie odia tagliare al criostato. Non le piace per niente. Preferisce scendere dai topi, stare al microscopio, contare cellule, qualsiasi altra cosa… tanto che quando manda me a sezionare qualche blocco di gelatina mi chiede sempre se sono sicuro di volerci andare.
A me, al contrario, piace tagliare al criostato. Ci passo volentieri tutta la giornata e non mi pesa.
Eppure oggi abbiamo quasi litigato per chi doveva andare a tagliare…
Al mio commento "a te non piace andare a tagliare al criostato, perché non lo lasci fare a me?" ha risposto semplicemente "non ho più voglia di stare in laboratorio con gli altri."

Vi lascio trarre libere conclusioni sui nostri colleghi…

Numbers station.

Avete mai visto Lost? Si? No? Non importa. Chi l'ha visto conosce bene le famose "stazioni" tra cui quella del Cigno dove c'è un computer che richiede l'inserimento di una sequenza numerica ogni 108 minuti. Pare che per questo dettaglio della serie gli autori si siano ispirati alle numbers station.
Cosa sono? Sono delle stazioni radio che trasmettono in onde corte sequenze di numeri o lettere in diverse lingue o in codice morse a volte intervallate da musica, a volte solo da rumore bianco.
A cosa servono? Dove sono? Perché esistono? Che significato hanno i numeri trasmessi?
Non ne ho idea! Su internet ci sono centinaia di teorie.  Pare che siano usate per spionaggio, comunicazioni dei servizi segreti o della mafia, traffico di droga o altro.
Se volete è possibile ascoltare le trasmissioni delle numbers station con una radio ad onde corte. Se invece non avete gli strumenti adatti o la voglia di ascoltare, ma siete solo curiosi allora vi consiglio di scaricarvi gli mp3 (gratuiti) del Conet Project che in quattro CD rilasciati dall'etichetta discografica Iridial raccoglie registrazioni da molte stazioni. Cliccate qui per un pdf esplicativo del Conet Project o sui seguenti link per i CD1, CD2, CD3 e CD4.

Catadriottico (seconda parte).

Come promesso con l'arrivo della bella stagione ho iniziato a fare qualche foto in più con l'obiettivo catadriottico Samyang 500mm f/6.3 (leggete qui una breve recensione).
Domenica è stata una delle prime giornate soleggiate "calde". Visti i ben 8 gradi io e la moglie siamo andati a fare un giro al lago verso Lutry. Bello baldanzoso già a casa ho iniziato ad armeggiare per prendere su macchina, obiettivi, ma ho lasciato a casa il cavalletto sotto minaccia di morte della consorte.
Comunque, nonostante la giornata molto ventosa e il sole, c'era come sempre una cortina di foschia sul lago che impediva la visuale del panorama montano.
In compenso le aiuole in riva al lago sono, come sempre, splendide grazie al lavoro dei giardinieri Losannesi che ogni primavera piantano fuori di ogni genere. A proposito di fiori, entro le prossime due settimane al parco di Morges i tulipani dovrebbero essere al massimo del loro splendore, vedremo se riusciremo ad andarci.

In ogni caso cliccando qui potete vedere qualche foto "decente" che sono riuscito a fare Domenica con il catadriottico a mano libera (ricordo che diventa un 800mm sulla EOS 400D ed ha fuoco manuale, quindi le foto sono "relativamente" belle, portate pazienza).
 

Poveri ricercatori martiri…

Un po' di tempo fa Pancetta1, nel mezzo della lettura di un articolo, salta fuori con un: "Che sfiga questo, ha lavorato per l'articolo e poi è morto. Almeno l'hanno messo tra gli autori". La moglie e Pancetta2 si chiedono e le chiedono a cosa o chi si riferisca e lei dice che hanno messo una croce vicino al nome di uno degli autori per dire che è morto.
Perplesse guardano e si trovano davanti una cosa del genere:

Subito le dicono che non è morto, ma la croce è solo per indicare una nota a piè di pagina con l'affiliazione dell'autore, l'indirizzo a cui fare riferimento o l'indirizzo email, o altro. In particolare si usa dopo l'asterisco o in alternativa di altri simboli. Pancetta1, francese e mai in errore, vede che c'è davvero una nota, ma insiste…

Pancetta1: "Bhe una volta ho letto un articolo dove un autore era morto davvero."
Pancetta2 e la moglie: "Ma guarda che ti confondi, forse era una nota, forse altro."
Pancetta1: "No, sono sicura, l'autore era morto e ci hanno messo la croce."
Pancetta1: "E in ogni caso è proprio di cattivo gusto usare la croce per indicare le note."

Punto. Stop. Fine della discussione. Inutile insistere, quando uno ha ragione non si può fare niente… 
Certo che quando la moglie me l'ha raccontato mi sono sganasciato dal ridere. E da allora, ogni volta che leggo un articolo, non posso fare a meno di notare quanti ricercatori muoiono ogni anno dopo aver ricercato, lavorato, scritto articoli.
Per esempio, nell'articolo presentato oggi è riportata una strage di ben cinque persone: sarà esploso un laboratorio…

La curiosità non ha età.

La moglie mi boicotta. Abbiamo iniziato insieme a guardare diverse serie TV di cui ci siamo appassionati e poi, all'improvviso, lei si è stancata. E' andata così per Prison Break e Lost. I cofanetti di DVD sono lì che ci aspettano alcuni iniziati, altri sigillati. Per Doctor House, che seguiamo in TV, va un po' diversamente: visto che è in contemporanea a Grey's Anatomy diamo la preferenza alle avventure del Seattle Grace Hospital piuttosto che a quelle del medico zoppo. Battlestar Galactica è ancora tutto da scoprire: Razor, The Plan e i DVD della prima e seconda stagione sono ancora intonsi.
Il problema è uno: è curiosa.
Direte voi: "ma se è curiosa perché smette di vedere le serie TV?"
La motivazione principale è che "le mettono ansia", ma il problema vero e proprio è che è talmente curiosa che pur di sapere come va a finire la storia ad un certo punto, invece di incrementare il numero di puntate da vedere, si legge i riassunti su internet. E questo ci rovina! Lei sa cosa succede, io non voglio sapere niente, lei vorrebbe raccontarmi, io vorrei vedere due o tre episodi di fila. Lei ad un certo punto si stanca e lì casca l'asino… la serie resta ferma. E quando non fanno niente in TV le propongo un episodio (che manco mi ricordo più dove siamo arrivati ormai) e piuttosto lei gioca a Farmville e io mi guardo un episodio di Star Trek.
E quando ha iniziato a indagare su Star Trek (ma cos'è? ma chi è quella? ma dove vanno adesso?) è arrivata pure a chiedermi "Ma poi come finisce?".
Sono arrivato al punto di minacciarla dicendo che "adesso me li guardo da solo" e in tutta risposta mi ha detto che "va bene".
Mi sa che prima o poi vado avanti e mi finisco tutti i DVD che ci restano… chissà che a quel punto mi faccia comprare i nuovi usciti perché, si, quando voglio comprarli in offerta da qualche parte ha pure il coraggio di dirmi: "ma aspettiamo a comprarli che tanto non guardiamo neanche quelli che abbiamo a casa…".