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L’interreghio parte sempre in perfetto orario!

Lunedì, Martedì e Mercoledì sono stato a Bellinzona (Canton Ticino) per un corso sulla bio sicurezza dato che sono “biosafety officer” nella fabbrica di Willy Wonka.
Era la mia prima volta in Ticino. Trovarsi in Svizzera e sentire tutti che parlano Italiano è davvero strano: non ci sono per niente abituato.

L’Italiano parlato in Ticino è praticamente identico al nostro, se non fosse per qualche intrusione di Tedesco e Francese che hanno influenzato modi di dire o parole particolari.
Una delle ultime scoperte che ho fatto proprio a Bellinzona è come chiamano il treno interregionale. Ebbene, signore e signori si chiama “interregghio”.
Ma “interregghio”? Davvero?
Si! Davvero! E in Tedesco si dice “interregio” (perfino più vicino all’Italiano).
Ma dai… Ticinesi… Ma dico io, interregghio? Un nome un po’ più serio non potevate trovarlo?
Boh, saró io, ma a me fa davvero ridere.

Però devo davvero spezzare più di una lancia a favore degli Sfizzeri perché, interregionali o interregghio che siano, sono sempre puntualissimi.
E quando c’è un ritardino sono 5 minuti e un ritardone al massimo 15.
Like at home!

Arrivata!

La macchina è arrivata finalmente! Ancora Mercoledì, come previsto, sono andato a prenderla. Apparentemente c'era un problema alle frecce (non credo fosse una semplice lampadina bruciata) che è stato sistemato in officina a Losanna.
Bhe, l'auto va bene, è bella, tecnologica e prestante. 
Non resta che finire i 1500km di rodaggio per potercela godere al massimo e poi scriverò una bella recensione.
 

Ci siamo… CI SIAMOOO!!

Non ne sono ancora convinto completamente perché "finché non vedo non credo", ma oggi, più precisamente tra 2 ore e mezza, vado a ritirare la macchina nuova.

Si, quella che non arrivava, che aveva problemi, che era a Zurigo, che non si sapeva….
Dopo l'ennesima attesa ho scritto nuovamente alla befana del concessionario che si è degnata di rispondermi e mi ha detto che sarebbe arrivata dopodomani.
Le ho chiesto se fosse possibile ritirarla Sabato, ma "no, abbiamo la giornata a porte aperte" (e che me ne frega a me, arrivo, mi dai le chiavi e me ne vado) "Venerdì oppure Martedì prossimo".

Stranamente ha chiamato la moglie (perché non ha il coraggio di chiamare me) per dirgli che sarebbe stata pronta oggi.

Non si sa ancora quale fosse il problema tecnico. Più tardi chiederò insistendo finché non me lo dice, ma intanto finalmente c'è: per la mia gioia e quella della moglie che potrà finalmente spostarsi col pollastrino come e quando vuole!

L’attesa è stata lunga, ma…

…potrebbe essere quasi finita. Ad inizio Settembre 2011 abbiamo comprato un'auto nuova, più precisamente una Skoda Octavia SW 1.8 turbo con cambio automatico DSG a 7 rapporti (per chi ama i dettagli). L'arrivo previsto sarebbe stato per fine Dicembre, ma abbiamo insistito per farcela consegnare prima.
La consulente Skoda ha "scambiato un ordine", "anticipato una richiesta" e avremmo dovuto ricevere la macchina a fine Novembre.

"Vi mando delle mail per tenervi aggiornati sullo stato di costruzione dell'auto" ci ha detto la tipa alla firma del contratto.

Ottimo. Arriva fine Novembre, non ho mai ricevuto mail, contatto la consulente che mi risponde che "c'è un leggero ritardo, la sua Octavia arriva a metà Dicembre".
Metà Dicembre passa, ri-contatto la befana e mi dice che sarebbe arrivata a Gennaio a causa di ritardi nella produzione del cambio DSG.

Nasce il pollastrino, arriva il nuovo anno, la macchina è l'ultimo dei nostri pensieri, ma a fine Gennaio torna l'urgenza, anche perché la moglie vorrebbe uscire di casa e con una sola vettura le cose si complicano.
Torniamo in concessionario e parliamo con la befana per chiedere lumi. Ci dice che "dal computer" risulta che l'auto è uscita di fabbrica il 2 Gennaio ed è in Svizzera.
"Bene", rispondiamo, "la Svizzera è piccola, ci metterà poco ad arrivare".
La befana ci conferma che sarebbe arrivata a metà Febbraio. O forse qualche giorno dopo.
Visto che io sarei andato a San Diego per 15 giorni e moglie e pollastrino sarebbero tornati in Italia, le ho confermato che sarei andato a prenderla prima del 18 Febbraio o dopo il 5 Marzo.
"Nessun problema, vi contatto appena arriva."

Passa metà Febbraio, andiamo e torniamo rispettivamente dall'America e dall'Italia, passa il 5 Marzo e ancora nessuna notizia.
Scrivo alla befana per avere novità e non mi risponde. Sabato scorso vado in concessionario con i conigli di traverso e chiedo di parlare con il direttore, ma non trovo nessuno perché sono al salone dell'auto a Ginevra. Trovo solo un commesso della Volkswagen a cui spiego la situazione e che mi conferma che ci sono ritardi nella produzione. Mi dice anche di chiamare il Lunedì per parlare con il direttore.

Lunedì invece di chiamare vado nuovamente in concessionario e cerco di parlare con un qualche responsabile Skoda dato che il direttore non c'era e la befana era ancora a Ginevra. Un altro commesso mi conferma che la macchina è stata prodotta il 2 Gennaio e che è a Zurigo.
Cioè… da Zurigo si arriva a Losanna in un paio d'ore e la mia macchina è ferma lì da due mesi??
Mi lamento ancora e il commesso chiama la befana a Ginevra. Mi viene detto che la befana ha fatto tutto il possibile (???) e che mi avrebbe chiamato il giorno dopo.
Ok, aspettiamo ancora.

Martedì la befana chiama mia moglie (evidentemente non aveva il coraggio di parlarmi) e le spiega che l'auto è a Zurigo e che vogliono rimandarla in fabbrica perché ha un "non precisato" difetto.
La befana dice che ha insistito perché mandassero l'auto a Losanna dove verrà controllata e riparata in garanzia. Oppure ci verrà consegnata se il problema è "minore" e poi la possiamo riportare in officina più tardi per farla aggiustare.
Non è dato sapere quale sia il difetto, non lo so sa nemmeno la befana.

…e ancora non abbiamo notizie.
Pare che arriverà tra poco.
Spero che il problema non sia grave.
Mi auguro, ma la vedo dura, che ci facciano uno sconto…

Vi terrò informati!

Back to San Diego.

Ecco scrivo due righe giusto per dirvi che sono ancora vivo. Sono ripartito per San Diego Domenica scorsa e ci resto per due settimane. I colleghi Sandieghesi, ospitali come sempre, stasera ci hanno portati in un bar ad Ocean Beach a giocare a trivial pursuit con altri avventori del bar: il nostro gruppo ha vinto quattro bottigliette di bolle di sapone.

Dopodiché siamo andati a cena ad un tacos bar visto che oggi era serata tacos e costavano solo $2.75.

Ora, tornato in albergo, sono al telefono con la moglie con 9 ore di fuso orario: nonostante la differenza riusciamo a parlarci un paio di volte al giorno, non male.

Ecco, aggiornativi sugli ultimi eventi vi lascio e mi metto a dormire che domani si torna al lavoro! Buonanotte (o buona giornata)!

Buono a sapersi!

Buono a sapersi, lo schermo capacitivo di iPad e iPhone funziona con i guanti in lattice. "Chi se ne frega", direte voi. E invece a me interessa! Al lavoro abbiamo un sistema di "quaderno di laboratorio elettronico" utilizzabile con un qualsiasi computer. Questo sistema dovrebbe sostituire i classici quaderni di laboratorio, ma si sa, le vecchie abitudini sono dure a morire ed un foglio di carta è più veloce e semplice da usare in un laboratorio piuttosto di portarsi in giro un computer.

Ma come si fa ad usare quaderni o fogli in una clean room dove la carta non deve entrare? Si usa un portatile? E quando il portatile è scomodo da portare avanti e indietro? Un iPad è perfetto ed è ancora meglio quando si puó usare senza togliersi i guanti.

Poi direi che è addirittura perfetto quando il capo dei capi ha detto, ancora diversi mesi fa, che avrebbe preso un iPad per ogni dipendente da usare come quaderno elettronico… Staremo a vedere!

Genius bar del menga!

Ricordate la TV vinta con il codice sul tappo della Pepsi? Ha un telecomando fichissimo con un "coperchio" di metallo che nasconde metà dei pulsanti (quelli meno utilizzati).

Ebbene, qualche tempo addietro ho scoperto che il vetro dello schermo dell'iPad cadendo da 10cm con la giusta angolazione sul suddetto coperchio di metallo non resiste all'impatto. Provare per credere: ho una bella crepa sullo schermo. Pace, ci ho messo sopra del nastro adesivo e continuo ad usare l'iPad perchè fortunatamente funziona ancora ed è rotto per la maggior parte sulla cornice nera.

Ho pensato di farlo riparare, ma sicuramente costa un sacco. Su internet gira voce che, almeno in America, negli Apple store cambino l'iPad rotto con uno nuovo come "one-time favour" agli utenti sfigati.
Ho deciso allora di fare un tentativo durante la mia settimana passata a San Diego. Mi reco in un Apple store pieno di gente che smanetta con i computer e gli aggeggi esposti e pieno di commessi che girano e parlano con i clienti.

Commessa: "Ha preso appuntamento?"
Filippo:
"No, ma volevo sapere se riparate lo schermo del mio iPad."

Commessa:
"Vuole prendere un appuntamento?"
Filippo:
"No, volevo solo sapere se riparate lo schermo del mio iPad… E quanto costa."

Commessa:
"Allora deve prendere appuntamento. Gliene fisso uno."
Filippo:
"No grazie, sono in città solo per pochi giorni e volevo solo sapere se riparare, quanto tempo richiede e quanto costa."

Commessa:
"Ah ok! Dovrebbe chiedere ad un tecnico!"
Filippo:
"Va bene, posso parlarci?"

Commessa:
"No, deve prendere appuntamento."
Filippo:
"Grazie, arrivederci, buonasera."

Ma porco demonio, dico io… non c'era altro modo se non prendere un appuntamento? Un appuntamento per una informazione che un tecnico poteva darmi in 3 minuti?

Inutile dire che mi sono girato con i conigli girati e sono uscito dal negozio… vedrò se qui in Svizzerlandia sono più gentili e spero che oltre a quello siano anche "economici". Dato che credo che non lo saranno vedró di accontentarmi del nastro adesivo che per ora funziona bene…. Genius bar del menga!!

Rieccoci.

Sono tornato in Svizzerlandia esattamente da 3 ore: il viaggio è stato lungo, ma la business class aiuta a sopportarlo meglio. Il desiderio di tornare e rivedere moglie e figlio aiuta ancora di più della business class!

Buona fine settimana a tutti!

Un genio! E due…

Ecco, nel post dell'altro giorno descrivevo la situazione tragica dei parcheggi: la carenza di posti auto all'EPFL. Come dicevo, ci sono esempi di parcheggi occupati da una bicicletta, e gente che non sa dove mettersi e parcheggia fuori dalle righe verdi. Chi parcheggia fuori posto prende una multa (giustamente).
Solo che chi occupa un posto macchina con una bici oppure chi parcheggia col culo con poca destrezza occupando due posti non viene penalizzato.

Multa a chi non trova posto per colpa di idioti che di posti ne occupano due. Bel sistema!

La Renault giallo oro e la Mazda nera occupavano tre posti in due. Vi assicuro che capita molto spesso di vedere queste situazioni!
Ho ridisegnato le linee verdi perché sono poco visibili nella foto.