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iPad 2, il succo del discorso.

Ho poche e brevi considerazioni sull'iPad 2 presentato ieri. Vedo questa seconda versione dell'iPad come un aggiornamento necessario, ma non eccezionale. Non c'è niente di veramente rivoluzionario come schermo ad altissima risoluzione o prezzo dimezzato. Diciamo pure che Apple sta cercando di tenersi al passo con i tempi (e con i concorrenti) diluendo innovazioni che potrebbe, volendo, introdurre subito.

Cosa c'è di buono rispetto ad iPad 1:
– processore dual-core
– peso inferiore
– uguale durata della batteria
– presenza fotocamera anteriore e posteriore
– nuova Smart cover
– prezzo abbordabile per modelli base

Cosa non va bene:
– prezzo alto per modelli completi
– schermo a "bassa" risoluzione rispetto ad altri tablet
– bassa risoluzione delle fotocamere rispetto ad altri tablet
– poca RAM (pare che siano solo 512Mb, i concorrenti arrivano a 1Gb)
– necessità di adattatori per attaccare qualsiasi cosa non abbia la porta dock
– richiede ancora iTunes per trasferimento dati (a meno di Jailbreak)

Si può dire di tutto, che non sia molto evoluto rispetto alla versione precedente, che non abbia tutte le porte (USB, HDMI, etc.) incluse nello chassis, che sia limitato da iTunes, che le fotocamere siano scadenti, etc.
Nonostante questo ed altro ha quattro cose che, secondo me, al momento lo rendono "migliore" rispetto ai tablet con Android della concorrenza (di circa 10" si intende):

è disponibile subito: gli altri vengono annunciati, presentati, ma in giro per negozi ho visto solo iPad, Galaxy da 7" e alcuni modelli Archos.
ha un mercato di applicazioni vastissimo: complice iPhone presente sul campo da anni e la prima versione di iPad. Per i tablet alternativi con Android Honeycomb (che non si trovano in giro) c'è poco o niente.
ha un prezzo, per quanto alto, abbordabile: si, sono sempre molti soldi, ma è uno dei tablet da 10 pollici "più economici", specialmente per quanto riguarda il modello base che fa da apripista per la maggior parte degli utenti. Aspettiamo con ansia una scossa al mercato…
tra i tablet da 10", è il più leggero: magari di pochi grammi, ma secondo me è importante che un aggeggio ultraportatile da usare anche come ebook-reader debba essere leggerissimo.

Detto tutto questo penso che sia quasi giunto il momento di cercare su eBay qualche iPad di prima generazione usato in vendita a prezzi stracciati! 

P.S.: a mio parere la Smart cover è fantastica!

Samsung Galaxy S II: bello, ma…

Lo vedete questo? E' il nuovo smartphone Samsung, il Galaxy S II, presentato quindici giorni fa al Mobile World Congress. Un telefono che ha un quarto (1Gb) della memoria RAM del mio portatile (4Gb). Ha un processore dual-core, fotocamera da 8MP, schermo super AMOLED Plus, Bluetooth, USB, Wi-Fi e chi più ne ha più ne metta. Sistema operativo Android Gingerbread, l'ultimo nato in casa Google per cellulari, accessibilità (ovviamente) all'Android Market per comprare/scaricare programmi, giochi, etc.
Come tutti gli smartphone può essere usato per navigare su internet, leggere la posta elettronica, fotografare, usare social network (Facebook e Twitter in primis), chattare, videochiamare, giocare e "lavorare" oltre che per telefonare e mandare SMS (dato che è pur sempre un telefono).
Insomma, per molti può "quasi completamente" sostituire un computer.

Tutto questo si può avere in cambio di un piccolo salasso: pare che costerà dai 550 agli 815 euro senza contratto. Girano voci che in America il prezzo sarà molto vicino ai $1000 (circa 720€). 
Qui in Svizzera al momento il prezzo annunciato è di 699CHF (541€ al cambio attuale), ma, dato che non è ancora disponibile per l'acquisto, il prezzo è soggetto a variazioni e sono sicuro che costerà ben di più…

Insomma, chi aspettava il calo fisiologico dei prezzi che c'è normalmente per tutti gli aggeggi elettronici dovrà attendere ancora un bel po' perlomeno quando si parla di smartphone di alto livello (ce ne sono di economici, ma non reggono il confronto).

I cellulari di vecchia generazione (normali telefonini) ormai costano poco ed in ogni caso "fanno" poco o niente: già leggere una mail su uno schermo microscopico è una pena, figuriamoci navigare su internet. Il WAP è fallito miseramente (per fortuna!!) e ormai dall'avvento dell'iPhone in poi è possibile navigare su qualsiasi sito internet quasi come lo si farebbe con il computer di casa.
Se a questo aggiungiamo le altre capacità degli smartphone, il costo elevato è quasi giustificato dal fatto di avere un apparecchio tascabile così potente e versatile.
Certo che arrivare a prezzi così alti per un prodotto che l'anno prossimo sarà di gran lunga sorpassato è un po' eccessivo.
Fortunatamente anche in Italia è arrivato il sistema di acquisto agevolato dagli operatori telefonici. Tralasciamo il fatto che all'estero queste sovvenzioni ci sono sempre state anche per i telefoni normali.

In ogni caso per i produttori di telefoni è giunta una nuova era: hanno finalmente ritrovato la gallina dalle uova d'oro e credo che se la terranno stretta stretta finché potranno. (Senza considerare lo struzzo dalle uova d'oro: i tablet…)

Bluetooth Samsung B5702.

Tempo addietro ho cercato disperatamente di spedire foto/musica/altri file dal cellulare al Mac e viceversa. Niente da fare. Pareva impossibile. Il Mac non trovava file nella scheda microSD del telefono. Il cellulare non inviava file al computer. Le risposte su internet erano del tipo "Samsung usa una versione modificata del Bluetooth che non permette di scambiare file con i Mac".
Non ci ho mai creduto, ma poco male: sistematicamente finivo per usare il cavetto USB in dotazione per trasferire roba tra computer e cellulare.
Ma il dubbio mi è sempre rimasto ed ogni volta riprovavo imperterrito senza successo, finché…

…finché qualche mese fa ho scoperto che basta selezionare il file (o i file) e, tra le opzioni, attivare la "Visibilità Bluetooth".
A questo punto è possibile trasferire tutto senza problemi.
Sperando che non abbiate mai avuto questo inconveniente, mi auguro di essere d'aiuto a qualcuno che si è trovato bloccato come me tra i contenuti fuffa di internet che non aiutano quasi mai a risolvere i problemi.

SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: terza parte.

Il consiglio di oggi non è indirizzato esclusivamente ai possessori di SSD, ma anche di dischi rigidi tradizionali. Con Snow Leopard è stato introdotto il supporto alla compressione dei file su HFS+, questo è uno dei motivi per cui le applicazioni installate con il sistema operativo occupano meno spazio rispetto a quelle installate con le precedenti versioni di Mac OS.
Ovviamente tutti i files copiati in seguito all'installazione di Snow Leopard non vengono compressi automaticamente, ma potete farlo voi.
Suggerisco di applicare la compressione alla cartella "Applicazioni"  perché comprimere i dati non ha molto senso: eventuali nuovi documenti non verranno compressi e le prestazioni del sistema potrebbero diminuire comprimendo file che vengono modificati spesso.
In ogni caso, il procedimento è piuttosto semplice, ma come sempre non mi prendo responsabilità per qualsiasi problema possa incorrere nella procedura. Vi consiglio di fare un backup prima di eseguire la compressione!

Scaricate da qui l'ultima versione di afsctool, scompattate lo zip e copiate il file "afsctool" dove volete nel vostro disco.
Eseguite il seguente comando da terminale:

sudo du -sch /Applicazioni/

per vedere lo spazio occupato dalla directory che desiderate comprimere. Al posto di "Applications" potete metterci il nome di un'altra directory.

ora eseguite il seguente comando da terminale (dalla directory in cui si trova afsctool):

sudo ./afsctool -c /Applicazioni/

adesso ricontrollate lo spazio occupato dalla cartella, nuovamente con il comando:

sudo du -sch /Applicazioni/

Eseguendo la compressione in questo modo, sul mio disco ho risparmiato 4Gb passando da 18Gb a 14Gb. Per gli SSD, ma anche i normali dischi rigidi in misura minore, è fondamentale avere dello spazio libero per evitare il calo di prestazioni, quindi comprimere la cartella Applicazioni può essere una buona idea.
Ovviamente files già compressi (buona parte dei software Apple) non diminuiscono ulteriormente di dimensione. Per la cronaca anche la directory System ha files già con un risparmio di spazio del 40%.

Dopo aver seguito questo post e i due precedenti dovreste avere un SSD funzionante al massimo delle possibilità, ora godetevelo!

SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: seconda parte.

Come promesso ieri, elencherò in questo post le accortezze "minime" da prendere per ottimizzare l'uso di un SSD su Mac OS.
Il maggior limite delle unità a stato solido è il deterioramento della memoria flash dovuto alla scrittura dei dati. In pratica più li si usano e prima si consumano. Secondo i produttori la vita media di un SSD è ampiamente sufficiente per un utente comune (tra cui mi ci metto pure io), ma ciò non toglie che limitare il numero di scritture superflue è utile a far vivere di più il "disco".

ATTENZIONE! Non mi prendo responsabilità per eventuali problemi ai vostri computer in seguito all'applicazione delle seguenti procedure.

Questi sono i passaggi che ho eseguito dopo l'installazione di Snow Leopard sul nuovo SSD OCZ Vertex 2:

1 – Ibernazione del sistema.
La prima cosa da fare su un Mac con SSD come disco di avvio è disattivare l'ibernazione del sistema. In questo modo il contenuto della RAM non viene scritto sul disco ogni volta che si manda il computer in "Stop".

Per questo c'è il modo drastico scrivendo, sul terminale, i seguenti comandi:

sudo pmset -a hibernatemode 0

A questo punto è possibile anche eliminare il file immagine eventualmente salvato in precedenza con il seguente comando:

sudo rm /var/vm/sleepimage

In alternativa ai comandi da terminale potete usare Smartsleep, un programmino che vi permette di fare i due passaggi suddetti direttamente dalle preferenze di sistema (senza scomodare il terminale in caso voleste riabilitare l'ibernazione). 

2 – SSD in pausa.
Mettere a riposo un SSD non è necessario e pare che alcuni SSD abbiano problemi a risvegliarsi, quindi potete regolare le preferenze di sistema così:

3 – Abilitare noatime.
Su sistemi Unix, Linux e chissà cos'altro (Mac OS incluso) il sistema operativo aggiorna la data e l'ora di modifica dei files ogni volta che questi vengono letti. Questo implica una continua scrittura sul disco che può essere evitata con la seguente procedura:

Create un file di testo incollandoci il seguente codice:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<!DOCTYPE plist PUBLIC "-//Apple//DTD PLIST 1.0//EN" "http://www.apple.com/DTDs/PropertyList-1.0.dtd">
<plist version="1.0">
    <dict>
        <key>Label</key>
        <string>com.noatime.root</string>
        <key>ProgramArguments</key>
        <array>
            <string>mount</string>
            <string>-uwo</string>
            <string>noatime</string>
            <string>/</string>
        </array>
        <key>RunAtLoad</key>
        <true/>
    </dict>
</plist> 

Chiamate il file di testo com.noatime.root.plist e salvatelo nella directory /Library/LaunchDaemons/
Attenzione, l'estensione del fine deve essere .plist, non .txt, controllate attentamente.
Fatto questo eseguite il seguente comando da terminale:

sudo chown root:wheel /Library/LaunchDaemons/com.noatime.root.plist

Riavviate il computer per attivare noatime. Potete controllare se è attivo con il seguente comando da terminale:

mount | grep " / "

dovreste leggere qualche cosa di simile a questo:

/dev/disk0s2 on / (hfs, local, journaled, noatime)

potete abilitare noatime con lo stesso procedimento anche su un normale HDD.

4 – Disabilitare l'SMS:
Il Sudden Motion Sensor non serve sugli SSD, per cui è possibile disabilitarlo digitando il seguente comando su terminale:

sudo pmset -a sms 0

Oltre a questi suggerimenti, potete trovare in giro guide per spostare la cache di Safari su un RAM disk, o istruzioni per disabilitare Spotlight sul disco di avvio, ma mi sembra esagerato. Già seguendo questa guida dovreste ridurre le scritture non necessarie abbastanza da farvi dormire donni tranquilli!

A domani per l'ultima parte su come migliorare l'uso di un SSD (e HDD) su Mac OS.

SSD OCZ Vertex 2 su Macbook: prima parte.

Il disco rigido da 640Gb comprato da un po' di mesi per il portatile, ha mostrato segni di cedimento completo qualche settimana fa: ogni 2 secondi si fermava per almeno 5-6 secondi rendendo impossibile qualsiasi azione sui files.
Restituito il disco e ricevuto un buono di rimborso ho cercato un sostituto per il portatile. Ovviamente i prezzi sono calati e il fabbisogno di spazio e di un aggiornamento mi hanno fatto pensare a diverse soluzioni possibili:

1 – disco gigante, ma lento, da 1Tb e 5400rpm: Toshiba MK1059GSM (10.2mm di spessore, al limite per il Macbook)
2 – disco grande e veloce, da 750Gb e 7200rpm: Seagate Momentus ST9750420AS
3 – disco "medio", molto veloce: l'ibrido Seagate Momentus XT con 4Gb di SSD e 500Gb di HDD a 7200rpm
4 – SSD piccolo, ma velocissimo: OCZ Vertex 2 da 120Gb. Questo da abbinare con il disco attuale da 320Gb al posto dell'unità ottica.

Come si capisce dal titolo del post la mia scelta è caduta sulla quarta opzione. Un bell'SSD con controller Sandforce SF-1200, da 285Mb/s in lettura e 275Mb/s in scrittura, che ha un ottimo sistema di Garbage collection che più o meno dovrebbe compensare per l'assenza di TRIM su Mac OS.

L'altra sera ho montato il SSD e ho installato sistema operativo e programmi. Che dire: il tutto è veramente velocissimo! Non farò video della velocità di caricamento del sistema, o di apertura dei programmi, ne trovate a migliaia su youtube, comunque sono davvero soddisfatto dal miglioramento delle prestazioni del Macbook.

Il secondo passaggio da fare sarà di smontare il Superdrive e sostituirlo con un aggeggio del genere (9 euro su ebay, in arrivo tra qualche tempo) per montarci il disco da 320Gb per i dati. In fondo mi sono reso conto che DVD e CD li uso pochissimo e ho comunque un masterizzatore esterno in caso di necessità.
Nel frattempo i dati del disco da 320Gb sono al sicuro e sempre disponibili su un cabinet usb/firewire o sui vari dischi in giro per la casa.

Domani pubblicherò una breve guida sull'ottimizzazione degli SSD su Mac OS.

 

P.S.: Per completare l'opera ho fatto un'icona dedicata all'SSD scaricabile da qui. E' un file icns che potrete applicare facilmente al vostro nuovo Vertex 2 usando "Set Icon", un programmino gratuito (lo trovate a questo indirizzo). Con questo programma è possibile anche usare una qualsiasi immagine come icona dei vostri dischi.

Qui un'anteprima dell'icona:

La professionalità non è di casa.

Tra una ventina di minuti inizia il settimo meeting annuale Svizzero sulle Stem Cell, organizzato dall'EPFL e in particolare da tre capi tra cui il nostro. E' un meeting "piccolo" con poca gente e dura solo oggi, ma in ogni caso verranno ospiti dal resto del mondo a parlare.

Come sempre in questi casi c'è un problema logistico da risolvere: come fare con le presentazioni degli oratori.
Si, perché ogni uno ha la sua, col suo computer, chi sul Mac, chi sul PC e a volte ci possono essere problemi di collegamento col proiettore (risoluzione sbagliata, schermo clonato o esteso, etc.).
Per risolvere i problemi ci sarà Pinco Pallino del servizio informatico dell'EPFL che resterà lì tutto il giorno e si porterà dietro un Mac e un PC in caso di inconvenienti con i computer degli ospiti.
Ci sarà tutto il giorno… solo che "eventualmente" sarebbe meglio che ci fosse un'altra persona pronta a sostituirlo in caso lui dovesse assentarsi.
No, dico, è il tuo lavoro, sei pagato per questo, devi stare lì tutto il giorno e hai bisogno di un sostituto? Questo è un professionista? Se gli scappa e deve andare in bagno ci va durante la pausa caffè! O non ce la fa a tenersela??

E naturalmente: chi è il pirla che, non pagato, deve stare lì tutto il giorno per fare da sostituto al professionista, pagato, che si potrebbe assentare?
Ovviamente io….

…per fortuna che tanto al meeting ci sarei andato lo stesso.

Snapfish: breve recensione.

Dopo il post di ieri per l'inaugurazione dell'attività di Andrea, continuo a parlare di foto e fotografia. A Novembre ho aperto l'account Flickr e ho deciso di iniziare a stampare alcune delle foto che faccio, soprattutto delle vacanze. Perché la fotocamera digitale è bella, si, ma se da un lato è possibile scattare migliaia di foto senza problemi, dall'altro va a finire che restano in qualche DVD o in una directory del disco rigido e non le riguardo mai. Ne ho accumulate fin troppe!
Flickr suggerisce di stampare le foto con Snapfish, servizio di HP, e per incentivarne l'uso si hanno diversi sconti per foto o fotolibri alla registrazione dell'account Flickr e/o Snapfish.

Dopo aver fatto qualche prova ho poche cose da dirvi in caso vogliate usare Snapfish per i fotolibri:

I fotolibri: ho provato il fotolibro deluxe 30×30 con copertina in finta pelle (per un regalo un po' elaborato) e devo dire che la copertina non è stupenda. Inoltre il libro è molto sottile rendendo l'insieme carino, ma non eccezionale, mi sarei aspettato qualche cosa di più. La qualità di stampa è molto buona.
Il fotolibro 20×30 con copertina fotografica morbida, invece, è nel complesso molto bello! Ha l'aspetto di un quaderno (sviluppato in verticale) ed ha la stessa qualità di stampa del fotolibro deluxe. Con questo c'è il vantaggio di poter usare una foto come sfondo della copertina ed il prezzo finale è piuttosto contenuto. 

La qualità: come detto, è molto buona, ma non ottima. L'unico fotolibro con una qualità davvero pessima è il minilibro 13×14: ve lo sconsiglio fortemente! Se me lo fossi stampato in casa sarebbe venuto meglio.
Purtroppo per le stampe con Snapfish non è possibile scegliere carte differenti o usare spazi colore personalizzati e adattati alle stampanti che usano, si lavora con il classico sRGB. E', però, possibile stampare le foto su fondo nero.

Il software: esiste per Mac e PC e c'è una composizione guidata anche sul sito. La versione per PC è più completa e permette maggiori personalizzazioni nella disposizione delle foto rispetto a quella per Mac e rispetto alla composizione guidata. Sia su Mac che su PC il software è piuttosto facile da usare, ma un po' lento. Alla fine della composizione, dopo l'ordine del fotolibro, le immagini vengono caricate su Snapfish con un impiego di tempo variabile in base al numero e alla dimensione delle foto e durante il processo di caricamento si paga l'importo con carta di credito.

I prezzi: buoni. C'è un costo fisso di lavorazione (spese di spedizione? imballaggio? altro?) che non cambia in base al numero di libri stampati.
I prezzi non saranno tra i migliori e più bassi in assoluto, ma sono concorrenziali rispetto ad altre soluzioni tipo il servizio Fujifilm (presente in Francia e Svizzera, non so in Italia). Fujifilm, a fronte di un prezzo maggiore (a volte quasi doppio), offre una qualità di stampa altissima su vera carta fotografica anche per i fotolibri: visto di persona, dovrò provarlo.

Tutto sommato sono soddisfatto del servizio che potrebbe essere comunque migliorabile.

Una piccola nota di colore: nell'ultimo ordine che ho fatto il prezzo finale è aumentato di 1.30CHF. Generalmente costi e prezzi scendono, non salgono! Sarà per questo che il software mi ha detto che "ancora una volta abbiamo aggiornato i prezzi per voi"… avrebbero fatto meglio a dire "abbiamo aggiornato i prezzi per noi"!

Ritorno a Safari.

Tempo addietro, in questo post, mi dicevo contento di provare la beta di Firefox 4. Purtroppo devo ricredermi dopo poco più di 2 mesi di utilizzo. I difetti non sono diminuiti con il rilascio di nuove versioni, anzi. Il browser si inchioda spesso, soprattutto durante la riproduzione di filmati da Youtube. La colpa di questi problemi potrebbe essere anche della beta di Flash 10.2 che promette meraviglie in termini di riduzione dell'uso della CPU per riprodurre video ad alta risoluzione. Sarà…. ma io non ho visto cambiamenti sul MacBook e i filmati in HD ciucciano sempre tante risorse.
Tornando al browser: le App Tabs, una delle nuove caratteristiche che più mi interessava, non restano sempre memorizzate e aprire molte pagine su diverse tab rallenta parecchio tutto l'ambaradan.

Oggi leggo questa notizia che riporta l'intenzione di Mozilla di accelerare il ritmo e rilasciare più frequentemente nuove versioni di Firefox, fondamentalmente per stare dietro a Google Chrome, e mi domando se e quanto senso abbia un aumento di velocità di sviluppo quando le versioni migliori di Firefox sono ormai storia antica.
Bho, in attesa di tempi migliori torno a Safari che continua a funzionare bene anche con Flash 10.2!

Delle frodi, incompetenza e dilemmi informatici (parte 2):

Dopo il tentativo di frode subito, la NAT è tornata alla carica per dirmi cosa è successo…

NAT: "Sai, il computer era pulito."
Filippo: "Ah si? Hai fatto la scansione con l'antivirus e con l'antispyware? Tutto bene?"
NAT: "Si si, non c'era niente. Poi ho anche chiamato la società della carta di credito."
F.: "E cosa ti hanno detto?"
NAT: "Si sono messi in moto per fare subito dei controlli, ma non sono stati usati soldi tranne che da me. E comunque ora sono avvisati e controlleranno il conto ancora più frequentemente."
F.: "Ah bene. Meglio così."
NAT: "Si, davvero. Poi non uso l'e-banking, quindi sono sicura che non ci siano problemi. In ogni caso anche la banca mi ha detto che è tutto a posto."
F.: "Ottimo!"
NAT: "Sai, sono ancora stupita di come abbia fatto mia figlia a cascarci. Insomma, i miei figli (la figlia ha 20 anni, n. d. r.) al giorno d'oggi vanno in giro per il mondo, si arrangiano a fare tutto, ma guarda qui… per certe cose sono proprio imbambolati. Non capisco come abbia fatto a cascarci in una cosa del genere…"
F.: "Bho, in effetti… sai, di solito non ti chiamano a casa per controllarti il computer…"
NAT: "Infatti. E poi, pensa, l'hanno pure convinta che può aver preso un virus sul Mac. Ma non esistono virus per Mac, giusto?"
F.: "Bhe, diciamo che si contano sulle dita di una mano ed è molto improbabile che ne abbia preso uno…"
NAT: "Si, ma poi… le hanno detto che l'ha preso col Wi-Fi. E lei ci ha creduto. Ma ti rendi conto?? Come ha fatto a crederci??? Che ingenua… insomma… come è possibile pensare che un virus passi nell'aria, attraverso il wireless…"
F.: …..

E' seguita una breve spiegazione sul fatto che dati o collegamento internet trasmessi via Wi-Fi (wireless) o tramite cavo sono esattamente la stessa cosa e un virus passa sia via cavo che via etere, ma non mi è sembrata molto convinta.
Ahhh, se solo bastasse essere connessi via wireless per non prendersi virus…