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Energia solare.

Accidenti, ieri mi è sfuggita la notizia! Il Solar Impulse, l'aereo ad energia solare progettato all'EPFL, è decollato e ha viaggiato per 26 ore. 

Se volete fare una donazione al progetto è ancora possibile "comprare" una delle 10748 celle solari sull'ala dell'aereo.

Se siete interessati allo sfruttamento dell'energia solare con pannelli fotovoltaici potreste dare un'occhiata al progetto (Svizzero anche questo) "ICARE": un'auto elettrica (che ho visto al salone dell'auto di Ginevra quest'anno) che dovrebbe fare il giro del mondo senza produrre CO2.
Anche qui è possibile finanziare il progetto con l'acquisto di una cella fotovoltaica che, al contrario di quelle dell'aereo, verrà staccata e vi verrà recapitata una volta completata la "missione".

Staremo a vedere ad Ottobre 2011 se l'auto avrà davvero fatto il giro del mondo.

Blue chips.

Pochi giorni fa, da Migros, abbiamo comprato le "Blue chips" le famose patatine blu. In questo caso non si tratta di un batterio che rilascia sostanze coloranti come per la recente "scoperta" della mozzarella blu, ma si tratta di una varietà di patate che produce una grande quantità di antiossidanti (antociani) che danno il caratteristico colore alla polpa.

Questa varietà di patate è originaria del sud America (come tutte le patate d'altro canto) ed recentemente ne è stata iniziata la coltivazione anche in Europa a scopi commerciali. L'abitudine è dura a morire e quindi i clienti non accettano volentieri di mangiare delle patate blu, ma se sono chips in sacchetto magari le si provano…

Ed ecco qui le patate blu che abbiamo assaggiato. Ovviamente il gusto non è diverso dalle altre, ma l'idea di avere un cibo di colore diverso dal solito può essere simpatica! 
Sappiate che se le volete comprare in Svizzera (non credo che ci siano in Italia) dovrete per forza andare nella catena di supermercati Migros e le troverete solo della marca Terra (facendo parte dell'Americana Hain Celestial Group è possibile che siano in vendita anche negli USA). In caso vi capiti di trovarle, buon assaggio!

 

P.S.: Non sono transgeniche, è un prodotto naturale. Sappiate che esistono anche le carote blu o nere e, anzi, il colore originale delle carote è proprio blu. La varietà arancione a cui siamo abituati è stata selezionata… in Olanda (sono proprio fissati con l'arancione…)!

L’ultimo baluardo di sanità mentale è caduto.

Già, come scritto nel titolo del post, purtroppo è successo. Anche al McDonald's in Svizzera ci sono le cannucce incartate singolarmente.
Quando sono arrivato in Svizzera sono rimasto sorpreso dal fatto che le cannucce al McDonald's (tutti, non solo a Losanna) non fossero incartate e dovessero essere prese da un distributore di cannucce. Per carità, niente di eccezionale, ma, come mi fece notare la moglie, sembrava poco igienico.
Ma ci si abitua a tutto. In fondo una volta era così anche in Italia (e nel resto del mondo). Una volta le "norme" igieniche, quando c'erano, erano più vaghe. Una volta ci si preoccupava di meno, a torto o a ragione, di malattie e infezioni.
Spesso nei primi tempi di cannucce in libertà ci siamo chiesti se davvero non sia esagerato volerle incartare, non siamo riusciti a giungere ad una conclusione valida. Poi questi discorsi sono caduti nell'oblio e non ci siamo più posti il problema finché non hanno eliminato le cannucce sfuse.

Forse siamo diventati ipocondriaci, forse c'è davvero un valido motivo per cui le cannucce vengono incartate singolarmente. Ma sono sterili? Ma sono pulite prima di incartarle? Ma quando il cassiere tocca la carta ha le mani pulite? E' vero che non ciuccio la carta, ma la devo toccare quando apro la cannuccia e poi tengo il panino con le mani, sarà sicuro? E le salviettine sono pulite? E le scatole dei panini? Le tovagliette? Sono solo le cannucce perché si mettono direttamente in bocca? E l'interno dei bicchieri? La lista può continuare a piacere…

Comunque, tornando in tema, ora anche nei McDonald's della Svizzera ci sono le cannucce incartate. L'ultimo baluardo di sanità mentale è caduto… davvero a favore dell'igiene o no? Chissà…

30 anni di Pac-Man!

Oggi doppio post. I 30 anni di Pac-Man (non che mi ricordassi, ma me l'ha ricordato Google) sono davvero da festeggiare. E, se non l'aveste notato, il logo di Google Pac-Man style è giocabile! Cliccateci sopra con il mouse, aspettate qualche secondo e preparatevi a fuggire dai fantasmi!

Il tocco di classe l'hanno avuto sostituendo il "Mi sento fortunato" con "Insert Coin" per giocare in doppio!

Potenza della Nestlé.

Nel 2007, durante la mia permanenza in America, ho scritto un post sull'acqua San Pellegrino che negli Stati Uniti è considerata "L'Acqua". Qui in Svizzera è lo stesso. La San Pellegrino e la Evian (Francese) sono le due acque straniere che competono per i primi posti tra le più richieste/acquistate. Io e la moglie ci siamo chiesti più volte come fosse possibile che un'acqua Italiana possa essere così famosa nel mondo e ci siamo detti che la San Pellegrino deve avere un reparto marketing formidabile….
….finché abbiamo scoperto questa mattina che la San Pellegrino è stata comprata dalla Nestlé nel 1997.

Ora è tutto più chiaro.

Numbers station.

Avete mai visto Lost? Si? No? Non importa. Chi l'ha visto conosce bene le famose "stazioni" tra cui quella del Cigno dove c'è un computer che richiede l'inserimento di una sequenza numerica ogni 108 minuti. Pare che per questo dettaglio della serie gli autori si siano ispirati alle numbers station.
Cosa sono? Sono delle stazioni radio che trasmettono in onde corte sequenze di numeri o lettere in diverse lingue o in codice morse a volte intervallate da musica, a volte solo da rumore bianco.
A cosa servono? Dove sono? Perché esistono? Che significato hanno i numeri trasmessi?
Non ne ho idea! Su internet ci sono centinaia di teorie.  Pare che siano usate per spionaggio, comunicazioni dei servizi segreti o della mafia, traffico di droga o altro.
Se volete è possibile ascoltare le trasmissioni delle numbers station con una radio ad onde corte. Se invece non avete gli strumenti adatti o la voglia di ascoltare, ma siete solo curiosi allora vi consiglio di scaricarvi gli mp3 (gratuiti) del Conet Project che in quattro CD rilasciati dall'etichetta discografica Iridial raccoglie registrazioni da molte stazioni. Cliccate qui per un pdf esplicativo del Conet Project o sui seguenti link per i CD1, CD2, CD3 e CD4.

Hack Canon EOS 400D.

Periodicamente mi sorge il desiderio di cambiare macchina fotografica e, sistematicamente, la moglie mi inibisce e impedisce lo sperpero del patrimonio ormai comune (dovevo farlo prima di sposarmi… adesso è tardi…).
Ma perché volere una macchina fotografica nuova? E' il fotografo che fa belle foto? O la macchina? O l'obiettivo (dato che voglio pure quelli…)? A tal proposito mi viene in mente questa barzelletta: "Una sera un mio amico che si diletta di fotografia, invitato a cena, mostrò alcune foto che aveva portato con sè. La padrona di casa, guardandole, esclamò: "Bellissime, deve avere una macchina fotografica eccellente!". Al momento di andare via, il mio amico rivolto alla padrona, disse: "Ottima cena: lei deve avere pentole di buona qualità!". (Simon Evans)"

Comunque il punto è che secondo me una bella foto viene per l'70% dal fotografo e per il 20% dall'attrezzatura. Il restante 10% è il culo di essere al momento giusto nel posto giusto (con la macchina fotografica in mano, accesa e pronta a scattare). Quindi cosa manca alla mia Canon EOS 400D? Tante, tantissime cose che non sto neanche ad elencare. Ma il punto del post è che si può ottenere qualche cosa di più "hackerando" il firmware della EOS 400D, quindi se avete questa macchina e volete renderla un po' più "professionale" continuate a leggere.

Cosa si ottiene di più?
Poche cose, ma buone.
1. La possibilità di usare la sensibilità 3200 ISO (la 400D è limitata a 1600 ISO) e di avere passi intermedi tra i 100 ISO e i 3200. Si avranno quindi 100, 125, 160, 200, 250, 320, 400, 500, 640, 800, 1000, 1250, 1600, 2000, 2200, 3200. In neretto le sensibilità standard, le altre sono aggiunte dal firmware modificato. Ci sono anche i valori 32, 40, 50 e 80 ISO che sono selezionabili, ma corrispondono, in realtà, sempre a 100 ISO.

2. Possibilità di usare lo spot metering che, per chi non lo sapesse, è la misurazione dell'esposimetro integrato nella fotocamera in un punto (in questo caso centrale) molto piccolo. Questo permette una misurazione più precisa rispetto alle misurazioni parziali o pesate su tutto il campo ripreso dalla fotocamera.

3. Attivazione del menù tecnico (factory menu) che permette di fare alcuni test sulla macchina fotografica e di vedere il numero totale di scatti del corpo macchina.

Come si attiva tutto ciò?
Semplice. Appuratevi di avere la batteria completamente carica. Dopo aver aggiornato la macchina fotografica con l'ultimo firmware disponibile (1.1.1 dal sito Canon) seguite queste istruzioni:

ATTENZIONE, NON MI PRENDO ALCUNA RESPONSABILITA' PER EVENTUALI PROBLEMI, O MALFUNZIONAMENTI DELLA VOSTRA MACCHINA FOTOGRAFICA IN SEGUITO ALLA APPLICAZIONE DELLE ISTRUZIONI SUGGERITE!

– Formattate la scheda di memoria CF dal menù della macchina fotografica.
– Con un lettore di schede esterno copiate sulla root della scheda (in pratica fuori da ogni directory) il file testfir.fir che potete scaricare da qui.
– Inserite la scheda nella EOS 400D e accendete la macchina. Dal menù aggiornate nuovamente il firmware. Il display si spegnerà, quindi aspettate almeno 10 secondi, poi spegnete la macchina e togliete la batteria.
– Togliete la CF, usando di nuovo il lettore di schede fate una formattazione veloce con il computer e scaricate CardTricks 1.45.
– Avviate il programma scaricato e rendete la schedina avviabile cliccando su "CF boot sector" e quindi sul pulsante "Make Bootable".
– Scaricate quindi l'ultima versione disponibile del file AUTOEXEC.BIN da questo link. Il file ha, come estensione, la data di creazione. Rinominate il file in AUTOEXEC.BIN e copiatelo nella root della scheda di memoria.
– Inserite la scheda nella macchina fotografica e accendetela. Se il pulsante "Direct Print" si illumina brevemente di blu siete a cavallo! 

Ora per attivare le sensibilità ISO aggiuntive vi basta scegliere l'ISO dal solito menù e cliccare il tasto "Direct Print" più volte fino alla sensibilità ISO desiterata. Selezionate ISO 100 e premete il tastino per avere 125, 160. Selezionate ISO 200 e premete per avere 250, 320, e così via fino a 3200.

Per attivare la funzione spot metering scegliete la "misurazione valutativa" dall'apposito menù e premete il tasto "Direct Print". A quel punto il nuovo metodo di misurazione è attivo.

Per attivare il "Factory menu" entrate nel menù principale della fotocamera, premete il tasto "Direct Print", uscite dal menù e rientrateci. Voilà, fatto anche questo.

Ricordate, se formattate la scheda di memoria o usate una scheda diversa (senza l'AUTOEXEC.BIN) l'hack non funzionerà e tocca rifare tutto da capo. Se conoscete l'inglese date un'occhiata a questo sito dove è tutto spiegato per bene e trovate anche i files da scaricare. Il tutto fa parte del progetto Canon Hack Development Kit, una serie di software e firmware per alcune fotocamere Canon (anche compatte) che permettono di aggiungere funzionalità non presenti di default, dateci un'occhiata!