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Aggiornamento WordPress 2.8.6 su server Linux di Aruba.

Uno dei motivi per cui sono passato a WordPress per gestire il mio blog (e quello della moglie) è la frequenza con cui vengono rilasciati aggiornamenti. Poco tempo fa è stata rilasciata la versione 2.8.6 di WordPress con la quale sono stati corretti alcuni bachi di sicurezza. Una funzionalità interessante di questa piattaforma è il sistema di aggiornamento automatico che permette di evitare una installazione completa lavorando via FTP.

Prima di tutto FATE IL BACKUP del database. L’operazione è velocissima, basta usare la funzione “esporta” nel menù “strumenti” del pannello di controllo del vostro sito. Ricordatevi di selezionare “tutti gli autori” in modo da salvare proprio tutto.

Se è la prima volta che aggiornate WordPress su un server Linux di Aruba, vi consiglio caldamente di modificare il file wp-config.php (nella directory principale del blog) aggiungendo dove preferite queste due righe di codice:

define(‘FS_CHMOD_FILE’,0755);
define(‘FS_CHMOD_DIR’,0755);

define(‘FS_CHMOD_FILE’,0755);
define(‘FS_CHMOD_DIR’,0755);

In questo modo durante l’aggiornamento WordPress provvederà ad impostare i permessi automaticamente a 755.
Funziona, è veloce e dovrebbe essere una modifica compatibile anche con le future versioni di WordPress.

In caso non facciate o non abbiate mai fatto questa modifica potreste avere qualche problema come è capitato a me la settimana scorsa. Quando ho aggiornato, senza fare alcuna modifica al file suddetto, il blog non è stato disponibile per qualche ora ed eventuali visitatori (io compreso) si sono trovati davanti un bel “INTERNAL SERVER ERROR 500”.Questo perché l’aggiornamento automatico di WordPress cambia i permessi dei files del blog a 644 (vedere chmod) mentre dovrebbero essere impostati a 755 (i server Linux su Aruba vogliono il 755 anziché il 777).

In teoria il tutto può essere risolto accedendo al vostro spazio FTP per cambiare i permessi di file e directory. Potete farlo con un client FTP o, se non ne avete uno o non avete idea di cosa sia, accedendo a questa area: http://admin.nomedeltuodominio.estensionedeltuodominio mi pare chiaro che dobbiate cambiare nomedeltuodominio con il nome del vostro dominio per il mio è nighted (www.nighted.com) e estensionedeltuodominio con l’estensione del vostro sito che può essere .com (nel mio caso) o .it o altro.

In caso non riusciate a risolvere il problema cambiando i permessi a file e directory la soluzione più semplice è di recuperare via FTP tutto “il blog” dalle directory di backup del server di Aruba presenti nel vostro spazio. La soluzione più veloce è quella di scaricare l’ultima versione di WordPress e installarla ex novo, ma SOLO se avete fatto il backup all’inizio di tutto il processo.

Potete vedere un breve video sul processo di aggiornamento alla nuova sezione video del blog!

Ed ecco a voi…

…il nuovo Nighted.com! Nuovo perché non è cambiato solo l’aspetto esterno, ma anche quello interno. Il motore del blog non è più dBlog, ma WordPress. Sono un po’ dispiaciuto di dover abbandonare dBlog, ma purtroppo lo sviluppo di nuove versioni è fermo da un pezzo e mancano molte cose che aiutano un blogger e i lettori.

Con WordPress è indubbiamente più semplice e veloce aggiungere plugins e temi disponibili in quantità spropositate su internet.
Inoltre migrando sia il mio blog che quello della consorte su WordPress devo pagare due host Linux invece che uno host Linux, uno Windows e un redirect per il blog della moglie risparmiando 5 euro all’anno (per carità, poco, ma meglio di niente).

Insomma, questo è il primo post dalla nuova piattaforma, sono riuscito a riportare anche tutti i post e i commenti precedenti, ma è possibile che ci sia qualche “problema” con la formattazione e le parole accentate, ma di controllare 600 e passa post vecchi non ne ho proprio voglia!

Con la nuova veste del blog arriva anche una nuova veste della galleria fotografica sempre basata su Zenphoto aggiornato all’ultima versione disponibile. Qui ho tagliato parecchio rimuovendo tantissime vecchie foto. In pratica ho tenuto quelle dal mio arrivo in Svizzera in poi. Faccio sempre in tempo a rimetterle, ma vedo la cosa poco probabile.

Che dire in più… leggete, seguite e commentate!