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Angolo del Biotecnologo #3. – 346

Come tutti quelli che lavorano qui all’università ho le chiavi per aprire diverse porte di diversi dipartimenti… perchè non si sa mai a che ora e che giorno uno abbia voglia di andare in laboratorio. E in particolare di Sabato e Domenica per andare ad accudire le mie piante devo passare attraverso tre edifici diversi (non sto qui a spiegare in che modo sono collegati tra loro).
Comunque le camere di crescita sono nel Sub-Basement del nuovo edificio del dipartimento di Biochimica, in pratica sono nei sotto-sotterranei!
E Domenica passando per il terzo piano deserto del suddetto dipartimendo mi è venuto in mente di fotografare il pavimento del primo piano dell’edificio.

perchè?? Ecco la risposta…

Report post-congresso. – 286

Eccomi di ritorno al lavoro dopo cinque estenuanti giornate di congresso di Plant Biology e Botany. Qui di seguito un breve resoconto:

– Sabato 7 Luglio: Partenza da Madison alle ore 9.30 con destinazione Chicago. Il viaggio in auto con altri tre passeggeri è stato devastante, abbiamo trovato un incidente sulla Insterstate 39, abbiamo deviato passando per la cittadina Lake Geneva (pare che ci vivessero molti Svizzeri) che si affaccia sull’omonimo lago, per inciso vicino c’è anche il Lake Como. Essendo Sabato il paesello era invaso da turisti e vacanzieri con traffico annesso. Siamo arrivati a Chicago alle 14.30 dopo 5 ore invece delle 3 previste.
Dopo la registrazione al congresso e dopo aver attaccato i poster è iniziato subito il tour de force dei simposi.
La sera sono andato a mangiare Italiano al “Caffè Baci” di fronte al Millennium park: non era male, ma comunque non lo consiglio. Sono tornato in albergo alle 22. Ho guardato la tv fino alle 2 quando è tornato il Koreano mio compagno di stanza… e siamo stati svegli fino alle 3!
– Domenica 8 Luglio: Sveglia alle 7.45 con una doccia velocissima per non perdere la prima presentazione delle 8.30 e da li a sera è stato un via vai tra le varie sessioni per ascoltare le presentazioni più interessanti. Dopo l’evento “mixer” dalle 21.00 alle 23.00 con i partecipanti al convegno sono uscito con il Koreano e un suo amico e siamo tornati in albergo alle 2.30.
– Lunedi 9 Luglio: Sveglia alle 8.00 con doccia super velocissima per non perdere la presentazione delle 8.30 di una nostra collega di laboratorio e un sacco di altre sessioni durate tutta la giornata. Cena alle 18 al ristorante Giapponese “Tamarind” a base di bistecca di tonno e Maki, $20 ben spesi. Dalle 19.00 alle 21.00 ci sono state le sessioni dei poster e poi altre visite ai poster fino alle 23. Sono tornato in albergo e ho guardato la tv fino alle 1.00. Giusto il tempo di spegnere che è tornato il Koreano e l’ha riaccesa e ci siamo guardati un film di cui non ho ricordi fino alle 3.00.
– Martedì 10 Luglio: Sveglia alle 10.00 perchè eravamo disfatti… e poi ancora presentazioni e poster. Cena alle 19.00 pagata dalla prof al ristorante italiano “Gioco“, buono anche se non ai livelli nostrani e, ovviamente, con porzioni formato Americano (huge)! Dalle 21 alle 23 final party all’Hilton con tanto di blues/jazz/pop band e pista da ballo.
Alle 23.30 io, il koreano, e altri due ragazzi della UW Madison siamo usciti fino alle 1.15. Al rientro in albergo Koreano mi dice: “Adesso ci mangiamo le noodles che mi sono portato via perchè ho la valigia troppo piena!”. Quindi alle 1.45 ci siamo mangiati ‘ste tagliatelline in brodo Giapponesi liofilizzate… e abbiamo spento le luci alle 3.00.
– Mercoledì 11 Luglio: Sveglia alle 8.00 per le sessioni delle 8.30… alle 12.30 abbiamo fatto il check-out all’albergo e ci siamo ritrovati per la partenza. Alle 13 eravamo in macchina e alle 16 siamo giunti a Madison in perfetto orario!!

Sono ancora stanco…!

Qui una foto per mostrarvi che tutto sommato anche gli scienziati ogni tanto si divertono!

Università… – 218

Ralph Nimmo non aveva un titolo di studio, del che era piuttosto orgoglioso. “Un diploma” aveva detto una volta a Jonas Foster, quando entrambi erano molto più giovani “è il primo passo giù per una china rovinosa. Non vuoi sprecarlo, perciò ti iscrivi all’università, ti laurei e, naturalmente, ti specializzi. E di questo passo ti ritrovi ad essere un perfetto ignorante su tutto tranne che per una scheggia suddivisionale di qualcosa, ossia di niente.”

(The Dead Past – Il cronoscopio, Isaac Asimov)