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La curiosità non ha età.

La moglie mi boicotta. Abbiamo iniziato insieme a guardare diverse serie TV di cui ci siamo appassionati e poi, all'improvviso, lei si è stancata. E' andata così per Prison Break e Lost. I cofanetti di DVD sono lì che ci aspettano alcuni iniziati, altri sigillati. Per Doctor House, che seguiamo in TV, va un po' diversamente: visto che è in contemporanea a Grey's Anatomy diamo la preferenza alle avventure del Seattle Grace Hospital piuttosto che a quelle del medico zoppo. Battlestar Galactica è ancora tutto da scoprire: Razor, The Plan e i DVD della prima e seconda stagione sono ancora intonsi.
Il problema è uno: è curiosa.
Direte voi: "ma se è curiosa perché smette di vedere le serie TV?"
La motivazione principale è che "le mettono ansia", ma il problema vero e proprio è che è talmente curiosa che pur di sapere come va a finire la storia ad un certo punto, invece di incrementare il numero di puntate da vedere, si legge i riassunti su internet. E questo ci rovina! Lei sa cosa succede, io non voglio sapere niente, lei vorrebbe raccontarmi, io vorrei vedere due o tre episodi di fila. Lei ad un certo punto si stanca e lì casca l'asino… la serie resta ferma. E quando non fanno niente in TV le propongo un episodio (che manco mi ricordo più dove siamo arrivati ormai) e piuttosto lei gioca a Farmville e io mi guardo un episodio di Star Trek.
E quando ha iniziato a indagare su Star Trek (ma cos'è? ma chi è quella? ma dove vanno adesso?) è arrivata pure a chiedermi "Ma poi come finisce?".
Sono arrivato al punto di minacciarla dicendo che "adesso me li guardo da solo" e in tutta risposta mi ha detto che "va bene".
Mi sa che prima o poi vado avanti e mi finisco tutti i DVD che ci restano… chissà che a quel punto mi faccia comprare i nuovi usciti perché, si, quando voglio comprarli in offerta da qualche parte ha pure il coraggio di dirmi: "ma aspettiamo a comprarli che tanto non guardiamo neanche quelli che abbiamo a casa…".

Traduttore universale.

In questi giorni mi sono messo a riguardare la serie Star Trek: Voyager, quarta delle famose serie di Star Trek. In brevissimo, si narra dei viaggi della nave stellare USS Voyager (semi-citazione per nerd), astronave della federazione dispersa nel quadrante Delta, praticamente al lato opposto della galassia a circa 70000 anni luce dalla terra.
Comunque non voglio iniziare una dissertazione su Star Trek… ma si, dai. Iniziamola invece.

In questa occasione vorrei puntualizzare qualche cosa a proposito di una tecnologia fantascientifica, una delle tante, comunemente usata in questa serie: il traduttore universale. Questo apparecchio è (riporto da Wikipedia) "dotato di algoritmi di intelligenza artificiale ed è in grado di apprendere una nuova lingua dopo un breve periodo di ascolto ed analisi automatica del linguaggio, la cui struttura viene comparata con quella di tutte le lingue conosciute per individuarne le similarità. La sua funzione specifica è quella di leggere le onde cerebrali emesse da ogni forma di vita che incontra, essendo queste molto simili in tutte le specie aliene e inviarne altre in modo che il cervello abbia l'impressioni di sentire nella stessa lingua. Tuttavia non appare a volte in grado di decifrare linguaggi alieni troppo complessi, se si discostano in modo notevole da tutti quelli già presenti nel suo database o le onde cerebrali sono sconosciute."

Ora, anche ammettendo che una tale tecnologia possa anche lontanamente esistere, come è possibile che il traduttore funzioni nella serie Voyager? Insomma, dovrebbe riconoscere lingue e idiomi di civiltà che vivono dall'altro lato della galassia. Bhe, in questo caso, anche ricorrendo alla sospensione dell'incredulità gli ideatori di questa serie hanno un po' esagerato.
Ma tant'è… l'incredulità la sospendo volentieri perché in fondo Star Trek è sempre Star Trek!

Buuuaaaaaahahhhhhahhhhhhh!!

"Mamma, grazie! Buahhhh, grazie! Mi hai perdonato! Buahhhh….. buaaaaaaahahhhahahaahhhh…"
"Ragazza ebete-e-frignona? Puoi tornare nella casa con gli altri imbecilli!"
"Grazie Ale, grazie!!"
"Ragazzi, buaaaaaahhhahahaaa, ho visto la mia mamma… buaaaahahhhhhhh…."

…per fortuna che la moglie ha voluto vedere solo 30 secondi di Grande Fratello durante la pubblicità di "Criminal Minds". Se lo spettacolo fosse durato di più avrei buttato il televisore dalla finestra. O forse mi sarei buttato io.

Il peggio del trash…

Possibile che, finito di guardare un film, la moglie mi costringa a vedere quella boiata del Grande Fratello piuttosto che quella boiata di Matrix revolution? Non che le interessi il Grande Fratello, ma da quando abbiamo la possibilità di vedere i canali Mediaset ha iniziato con l'insistente tiritera "guardiamo un po' di TV trash?".
…e chi la capisce…

Il calcio fa bene alla salute, ma… – 601

…quello che c’è nel latte e nel formaggio! Lo sport “calcio” ora ci (me e la morosa) ha davvero stancato. Non seguo il calcio e non me ne può fregare di meno delle partite, ma è possibile che l’intera Domenica pomeriggio su Raidue sia quasi esclusivamente dedicata al calcio?? Oggi a Losanna ha nevicato, siamo andati in laboratorio al mattino e di pomeriggio abbiamo fatto le pulizie di casa guardando gli unici due canali italiani che prendiamo: Raiuno e Raidue. Raiuno di Domenica pomeriggio è inguardabile. Sul secondo canale c’era “Quelli che… aspettano” e “Quelli che il calcio e…” condotti dalla Ventura: programmi simpatici, ma più o meno incentrati sul calcio. Fin qui niente di male.
Subito dopo c’è stato “Stadio sprint” e il nome dice tutto.
In seguito “90¬∞ minuto”.
Una breve interruzione con “Piloti” e “Friends”.
Infine il telegiornale con l’ultimo servizio dedicato ai risultati delle partite.
Subito dopo c’è stato il “TG sport” che, stranamente, questa volta ha parlato di calcio e, incredibile ma vero, ha dato in due-dico-due secondi una notizia sugli open di tennis e un breve flash sullo sci. Dico che è incredibile perchè proprio qualche giorno fà la morosa si è lamentata che al TG sport hanno parlato esclusivamente di calcio e, alla fine, hanno detto che stasera trasmettono il Superbowl Americano.
Ma in Italia pallavolo, basket, nuoto e altri sport che fine hanno fatto? Esistono ancora? Gli atleti sono tutti in ritiro? Possibile che gli Italiani siano così intontiti dal calcio e basta? Calcio, calcio, calcio e solo calcio.
Qua in Svizzera, è vero, la tradizione calcistica è meno sviluppata che in Italia, ma quando parlano di sport li nominano tutti! C’è sempre qualche notizia anche riguardante gli sport meno diffusi.
In America era uguale e lì di sport “nazionali” ce ne sono addirittura tre: football, basket e baseball, con tornei studiati per non sovrapporsi tra loro.
Poi, vabbè, il discorso che ho fatto lascia il tempo che trova perchè tanto se ripeto queste cose al 90% della gente che conosco avrebbero pure il coraggio di dirmi che di calcio non si parla abbastanza…

P.S.: …giusto per completare l’opera alle 22.35 sempre su Rai(calcio)due fanno “La Domenica sportiva”. Chissà che non parlino un pochino di calcio…