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Un comune microscopico.

Oggi abbiamo ricevuto a casa un opuscolo che ricapitola gli eventi salienti del comune dove abitiamo. Questa è una semplice tabellina che riporta il numero di abitanti. Direi che è significativo il fatto che in Svizzera un comune con 372 abitanti può sopravvivere, mentre in Italia fanno fatica a tirare avanti se hanno meno di 10000 abitanti.

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Back to Switzerland (reprise)

Ecco, mi ero ripromesso di tenere aggiornato il blog anche durante questa seconda permanenza a San Diego, ma non ce l’ho fatta.
Complici i primi 3 giorni di jet lag, il lavoro, Skype con la moglie un paio di volte al giorno, le puntate arretrate di Fringe da guardare e una breve divagazione turistica mi hanno tenuto distanti dallo scrivere nuovi post.
Ma non sono mancati gli episodi che mi hanno ispirato.

Comunque comincio con il raccontare il ritorno: Sabato sera arriviamo in aeroporto, prendo il treno per Losanna, prendo la metro per andare al’EPFL, prendo la macchina lasciata nel parcheggio della fabbrica di Willy Wonka, arrivo a Asia alle 22.20 dopo 17 ore di viaggio.
La notte dormo 5 ore e poi mi rotolo nel letto cercando di chiudere gli occhi per altre 2 ore.
Il giorno dopo all’ora di pranzo vado a recuperare la moglie e il pollastrino ad Arona dove sono stati gentilmente accompagnati dopo aver fatto due settimane con il parentado in Italia.

E poi di nuovo a casa.
Lunedì lavoro, oggi lavoro, e via di discoreggiando.

…e domani ricominciano (finalmente) i post regolari e, spero, piacevoli.
Notte!

Alta definizione.

La moglie, da quando è a casa col pollastro, guarda parecchio la TV e conosce a menadito tutti i programmi della giornata su tutti i canali. 

Stasera, dopo averla interpellata per sapere cosa c'era in TV, mi mostra con fare deluso questa schermata blu:

Hanno chiuso il mio canale preferito, SuisseHD, un bellissimo canale in alta definizione con film e telefilm di tutti i generi! Però mi consola sapere che a fine mese tutti i 6 canali Svizzeri saranno in HD, 16:9 e Dolby Digital Surround (come ben spiegato sul sito da loro indicato).

…proprio come in Italia, eh?

Un genio!

La situazione parcheggi all'EPFL è a dir poco tragica. Il parcheggio si paga direttamente all'EPFL che fornisce un tagliando, comprensivo di targa dell'auto, da esporre sul cruscotto. Il problema è che tutti (studenti e dipendenti) hanno diritto a pagare per il posto auto. Attenzione… tutti hanno diritto a PAGARE per il parcheggio, non ad averne uno riservato per la propria vettura!
In sostanza ci si può mettere ovunque all'interno delle righe verdi nel campus.
Purtroppo, però, l'EPFL continua a rilasciare permessi nonostante i posti siano limitati e già tutti occupati. La gente ormai parcheggia fuori dalle righe rischiando di prendere la multa.
Eh si! Perché se l'auto non è al suo posto prendi la multa da pagare all'EPFL. E se non paghi la multa l'EPFL chiama la polizia che ti farà avere a casa una multa ancora più alta… no comment.
Fortunatamente, dato che la situazione è drammatica, vedo sempre meno multe sotto i tergicristallo, evidentemente sono diventati clementi.

Ecco, dopo questa descrizione sommaria c'è anche chi osa fare una cosa del genere: 

Non è la prima volta che vedo questa bicicletta parcheggiata così: in Italia sarebbe sparita da un pezzo…

Il salario alto paga e si paga…

Si, è vero, gli stipendi in Svizzerlandia sono alti. Si, è vero, sono VERGOGNOSAMENTE più alti dei corrispettivi Italiani. Si, in particolare questo vale per i ricercatori che in Italia sono pagati poco o a volte niente (nel vero senso della parola).

Oggi vorrei fare un confronto semplicissimo tra alcuni prezzi Italiani e i corrispettivi Svizzeri.

– Cinema:

Italia, un cinema di Padova. Il biglietto intero costa 7.5€, 10€ in caso di proiezione in 3D.
Svizzera, cinema di Losanna. Il biglietto intero costa 18.5CHF (15.15€), il supplemento per il 3D è di 3CHF per un totale di 21.5CHF (17.4€) e bisogna comprare gli occhialini che costano 2CHF (1.62€). Almeno gli occhiali si possono tenere e usare altre volte.
19 euro per vedere un film in 3D.

– Pizza per asporto:

Italia, una pizzeria di Padova. Una margherita costa 4.5€.
Svizzera, una pizzeria qui vicino al nostro nuovo paese. Una margherita costa 12CHF (9.72€). Non c'è molto altro da dire.

– Aggeggi elettronici:

Italia, è possibile avere un iPhone 4S 16Gb con Tre a 29€ al mese per due anni con: 400 minuti al mese, 100 sms al mese e 2Gb di traffico dati al mese.
Svizzera, l'iPhone 4S 16Gb con Orange costa 299CHF (242€) più 35CHF al mese (28.4€) per avere: 30 minuti di telefonate al mese, zero sms e 1Gb di dati mensili.

Ecco… 3 esempio veloci che spiegano perché il mio stipendio da nababbo qui non è poi così alto…

Elezioni federali Svizzere 2011

Tra poco, circa un mese, si terranno le elezioni federali Svizzere. Cosa si voti e per quale motivo è affare Elvetico, se vi interessa entrare nei dettagli gugolate un po'. 
Piuttosto vorrei mostrare qualche immagine e video della campagna pubblicitaria del partito UDC (Union démocratique du centre, SVP in Tedesco). Il partito in questione è più simile ad un partito di estrema destra che ad uno di centro ed è responsabile di precedenti campagne politiche che hanno fatto discutere (qui quella sulle armi in casa) e anche questa volta non si smentisce.

Qui un paio di immagini presi stasera da un giornalino di propaganda:

Il testo dice, più o meno, così:

Gli Svizzeri votano UDC. Rifiutiamo qualsiasi appartenenza all'UE. Denunciamo i problemi reali posti dagli accordi di libera circolazione delle persone (trattati di Schengen e Dublino). Siamo impegnati affinché la Svizzera mantenga la sua sovranità. L'UDC si oppone ai contributi finanziari diretti o indiretti verso l'UE.

Condivisibili o meno queste sono le idee di base del partito. Non aprirsi verso l'Europa, non accettare immigrati (regolari, ovviamente, i clandestini non vengono nemmeno considerati), etc. etc.

Ma veniamo al piatto forte. Per convincere la gente l'UDC ha anche prodotto degli spot al cinema tra cui il seguente:

…e ora su Facebook gira un video che rende pan per focaccia all'UDC…

Pubblicità Micasa.

Da un po' di giorni per la tv Svizzera girano le pubblicità di una promozione di Micasa, la divisione casalinghi di Migros. In pratica se comprate un oggetto che porta il vostro nome lo pagherete il 50% del prezzo.
Ecco, non ho guardato il listino e non so che nomi ci siano, ma potete vederne alcuni nei filmati qui sotto che, tutto sommato, sono simpatici (soprattutto primo per come parla il tipo e il secondo per l'espressione della cassiera…).

Nuovo lavoro.

Ecco, allora… dove eravamo rimasti….? Si, a Giugno, precisamente l'8, scrivevo sul blog che c'era in ballo un lavoro presso un centro di ricerca di una grande multinazionale o la possibilità di andare in Danimarca con il capo attuale.
Il 20 Giugno il capo mi ha esteso il contratto fino a Gennaio 2012, ma come anticipato dalla moglie con il post di ieri, mi è stato offerto un lavoro presso la multinazionale di cui parlavo poco sopra e venti giorni fa ho dato ufficialmente le dimissioni dall'EPFL.

Dal 1° Settembre (si, manca poco) sarò impiegato come "Post-Doc associate specialist" al Nestlé Institute of Health Sciences.
Questo implica che staremo in Svizzera per un altro po' di annetti…!
 

Società strana #2.

Eccoci alla seconda puntata sulle stranezze della società Svizzera. Tanto per dire quanto ritardo ci sia nell'ammodernamento della società Elvetica, vorrei parlare degli orari scolastici e dei problemi che causano ai genitori.

Generalmente gli orari sono: 8.30-11.50, 14.00-15.40.
Questo implica che alle 11.50 un genitore vada a prendere il figlio, lo porti a casa, lo nutra a dovere e lo riporti a scuola alle 14. Sono due ore e dieci minuti di (meritata) "pausa" per il pargolo, che non coincidono però con i 30-60 minuti di pausa pranzo di un lavoratore dipendente.
Le opzioni non mancano: i genitori sono due, uno può tornare presto e mangiare con la prole, l'altro torna dopo e riaccompagna i bambini a scuola mentre il primo genitore è tornato al lavoro. Oppure ci si affida ad una babysitter che viene pagata per recuperare i figliocci e riaccompagnarli dopo pranzo. Oppure si paga la scuola se questa offre un servizio di custodia e mensa per i figli, se invece non c'è questo servizio si può sempre pagare un servizio esterno che faccia le veci dei genitori al di fuori degli orari di lavoro, quindi anche dopo la fine della scuola alle 15.40 dato che i genitori lavorano almeno fino alle 17.30 18.

Certo questo sistema andava bene 20 anni fa, quando quasi tutte le donne Svizzere erano casalinghe sforna-figli mantenute dal marito banchiere con lo stipendio da 15-20000 franchi al mese, ma al giorno d'oggi, per quanto la Svizzera sia ricca e i lavori ben remunerati, è comune che anche la moglie lavori.
E gli orari scolastici non sono più adeguati ai ritmi moderni, li hanno perfino criticati al corso sulla Svizzera che abbiamo fatto l'anno scorso dicendo che sono "orari stupidi e arretrati" rispetto al resto d'Europa…

E come se non bastasse questi orari del menga spiegano come mai gli Svizzeri tra le 11.30 e le 12 vadano a mangiare (io a quell'ora ho a malapena digerito la colazione…).