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Modified RNAs advance stem cell field

Oggi parliamo un po' di scienza con un breve post dedicato alle cellule staminali. Per facilitare la comprensione ai non addetti ai lavori, non entro nel merito del discorso con nomi di geni e/o spiegazioni dettagliate. Ho messo esclusivamente link a Wikipedia (da leggere con cautela, non garantisco per i contenuti) per chi volesse approfondire appena un po' il discorso.

Le cellule staminali sono cellule non specializzate che hanno la potenzialità di differenziare in un qualsiasi altro tipo cellulare. Le cellule staminali più "nominate" sono le embrionali (conosciute spesso per i dibattiti etici scatenati dall'uso di blastocisti per ottenerle) e le staminali somatiche, cioè le staminali presenti nell'organismo adulto. Queste ultime non sono sempre semplici da recuperare, per cui si sta cercando di partire cellule somatiche (già differenziate: tipo una cellula della pelle che è e resta una cellula della pelle) manipolandole per farle diventare cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC: "induced Pluripotent Stem Cells", una cellula iPS ottenuta dalla pelle può tornare staminale e diventare, che ne so, una cellula dell'osso). 

Il modo più comunemente usato per la differenziazione a cellule iPS, consiste nell'introdurre nelle cellule somatiche alcuni geni espressi nelle cellule staminali tramite trasfezione con vettori virali (retrovirus in primis). Dopodichè le cellule iPS vengono coltivate, fatte moltiplicare e poi possono essere fatte differenziare e trapiantate in un organismo malato. Non è proprio così semplice, ma è per rendere l'idea.

Tutto questa pappardella e l'idea per questo post mi è venuta in mente vedendo questa intervista di Derrick Rossi, che dà una spiegazione semplice e chiara di come, nel suo laboratorio, trasformino cellule somatiche in iPS usando direttamente RNA come vettore. Date un'occhiata al video (vi avviso che è in inglese) se siete interessati!

Giusto per la cronaca, guardate il filmato al minuto 1:07 e confrontate quello che vedere con l'immagine qui sotto. Questa foto mostra ciò che succede quando si vogliono tirar fuori dei progenitori pancreatici e questi invece differenziano a qualcosa di diverso e completamente inutile (per quello che stiamo facendo io e la moglie).
Per fortuna che questo era il risultato di una serie mal riuscita di esperimenti dell'anno scorso e da allora ne sono cambiate di cose…

Energia solare.

Accidenti, ieri mi è sfuggita la notizia! Il Solar Impulse, l'aereo ad energia solare progettato all'EPFL, è decollato e ha viaggiato per 26 ore. 

Se volete fare una donazione al progetto è ancora possibile "comprare" una delle 10748 celle solari sull'ala dell'aereo.

Se siete interessati allo sfruttamento dell'energia solare con pannelli fotovoltaici potreste dare un'occhiata al progetto (Svizzero anche questo) "ICARE": un'auto elettrica (che ho visto al salone dell'auto di Ginevra quest'anno) che dovrebbe fare il giro del mondo senza produrre CO2.
Anche qui è possibile finanziare il progetto con l'acquisto di una cella fotovoltaica che, al contrario di quelle dell'aereo, verrà staccata e vi verrà recapitata una volta completata la "missione".

Staremo a vedere ad Ottobre 2011 se l'auto avrà davvero fatto il giro del mondo.

Le mosche volanti.

Le mosche volanti, oltre a quei "simpatici" insetti che tutti conosciamo, sono un difetto visivo. Il termine scientifico corretto è "miodesopsie" ed è dovuto a problemi di trasparenza dell'umor vitreo, la gelatina che riempie il bulbo oculare. In pratica la gelatina è un po' più densa del previsto, ci sono dei grumi che si vedono passare davanti all'occhio (in realtà tra pupilla e retina). Come mai parlo di mosche volanti? Perché sono affetto da questa "rogna" che ho scoperto di avere fin da piccolo.
Per la comunione mi è stato regalato un microscopio giocattolo, di quelli con i vetrini già preparati: una diatomea, l'ala di un insetto, un filamento di lana, etc.
Pensate che bello quando ho provato a coltivare dei parameci ed ho visto queste cose:

floaters

Io mi sono subito esaltato pensando di aver visto dei batteri! O delle amebe! O altre bestie simili! E invece no… mi sono anche reso conto che non riuscivo a fissarli con lo sguardo (bhe, i batteri si muoveranno…), ma peggio li vedevo anche senza vetrino…
E dato che proprio all'epoca si era già presentata la miopia, l'oculista mi ha detto: "Quelle cose che vedi sono dentro all'occhio e a volte possono venire fuori se ti viene un'influenza forte. Potrebbero sparire se bevi tanto succo di mirtillo". il succo di mirtillo non è servito e con queste mosche volanti ho imparato a conviverci. A dire il vero non è nemmeno difficile, passano davanti, ma si notano solo osservando uno sfondo chiaro e, soprattutto, a meno che non ci pensi non ci faccio quasi più caso.

…il problema si presenta adesso, quando i microscopi che uso non sono più giocattoli e quando ho una vera contaminazione di batteri nelle cellule di mammifero che sto coltivando… 

(Non che confonda le mosche volanti con i batteri, ma vedere questi grumi che passano davanti quando sto usando il microscopio a volte fa venire un po' di nervoso.)

HeLa, Henrietta Lacks.

Mi sento in dovere di dare qualche breve spiegazione su cosa sono le cellule HeLa e U2-OS. Per chi non lo sapesse e/o non avesse cercato su Wikipedia, le HeLa sono cellule derivate, nel 1951, da una biopsia di tessuto tumorale della cervice uterina di Henrietta Lacks. In seguito a coltura in vitro di queste cellule si è ottenuta l'attuale linea cellulare nota e usata da biologi in tutto il mondo. Secondo Stanley M. Gartler, le cellule HeLa sarebbero una nuova specie evolutasi per sopravvivere al meglio alle condizioni di coltura in laboratorio. A supporto di questa "teoria" le cellule HeLa (o Helacyton gartleri come Gartler chiama la nuova specie) possiede 82 cromosomi invece dei canonici 46 cromosomi umani. Inoltre queste cellule sono talmente ben adattate alla "vita in provetta" che negli anni passati ci sono stati molti casi di pubblicazioni scientifiche i cui risultati erano falsati dalla contaminazione di linee cellulari coltivate da parte di cellule HeLa (le contaminazioni in realtà sono anche più comuni di quel che si crede).
Le U2-OS sono, invece, cellule di osteosarcoma umano ottenute nel 1964 dalla biopsia ossea effettuata su una ragazza quindicenne (il nome di questa ragazza non è pubblico). Anche queste sono state, in seguito e tutt'ora, usate come linea cellulare modello.
Non mi addentro oltre nei dettagli scientifici che abbondano in libri di testo e su internet. Vorrei solo far riflettere su come, nonostante la prematura scomparsa di queste due donne, parte di loro sia tutt'ora viva e vegeta e immortale. E' una ben magra consolazione, ma fa pensare.

Ancora qualche giorno… – 566

Come probabilmente tutti saprete dai telegiornali, l’esperimento del CERN è riusciro. In parte. Si, perchè ieri mattina è stato attivato un fascio di protoni che è stato fatto girare a velocità prossima a quella della luce (300.000 Km/s) nel tunnel di 27 Km dell’LHC. Il secondo fascio di protoni, fatto girare in senso opposto, è stato attivato in seguito allo “spegnimento” del primo. Insomma, è stata fatta l’ultima prova generale. L’esperimento potrebbe funzionare.
Lo scontro del primo fascio di protoni con alcune molecole di gas rimaste nell’anello (ricordo che è “più vuoto” dello spazio interstellare), ha già prodotto particelle che sono state rilevate dai sistemi di misurazione. Fin qui niente di nuovo. Quello che ci si aspetta davvero è che quando verranno fatti scontrare i due fasci di protoni, tra qualche giorno, venga emesso il cosidetto bosone di Higgs, la “particella di Dio”, che dovrebbe spiegare la massa di tutte le particelle convalidando le teorie attuali sulla fisica delle particelle.
I tanto temuti buchi neri potrebbero essere creati in quell’occasione. La loro formazione è stata predetta da Stephen Hawking che però ha anche spiegato che evaporerebbero subito. A quanto pare buchi neri di questo tipo si creano e muoiono spontaneamente ogni giorno, senza causare alcun danno.
Curiosamente, come riportato dal Corriere della Sera, pare che lo stesso Hawking abbia scommesso contro l’esperimento dell’LHC. Non ha certo detto che verremo inghiottiti da un buco nero, ma più che altro spera che il bosone di Higgs non venga scoperto altrimenti, dice, ci sarebbe poco altro da scoprire.

Domani il grande esperimento del CERN. – 565

Dopo mesi che stresso tutti con il conto alla rovescia del CERN, finalmente posso dire che domani mattina, tra le 9 e le 10, partirà il primo fascio di protoni e con esso il più importante e atteso esperimento di fisica del nuovo millennio. A questo indirizzo c’è il sito ufficiale del CERN, a questo indirizzo il sito dell’LHC e in particolare cliccando qui potete vedere lo schema strutturale dell’LHC con tanto di posizione del CMS che siamo andati a visitare come raccontato in questo post. Dopo le 10 di domani mattina se sarete ancora tutti qui a leggere questo post (o anche a fare dell’altro, ovviamente) saprete che il pericolo buco nero è scampato!

LHC 2008

Esperimento rimandato… – 548

Chi pronosticava la fine del mondo a causa di un buco nero artificiale è stato deluso (almeno fin’ora). Parlo della teoria dell’ipotetico buco nero che, secondo alcuni, si verrebbe a creare durante l’esperimento che verrà condotto con il Large Hadron Collider. Qualche post fa, ho pubblicato il link di un sito dove c’era un conto alla rovescia per l’inizio degli esperimenti volti a scoprire il fantomatico Bosone di Higgs. Il problema è che il conto alla rovescia sta ancora girando… potete vederlo qui. Le cose sono due: ho hanno avuto qualche problema o qualcuno ha sabotato tutto…

Tra poco meno di un mese vedremo cosa succederà. Forse.