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La nipote di Mr. Samsung è nei guai. Berlusconi pensaci tu!

Ho letto ieri sul Corriere della Sera questa notizia riguardante Lisette Locascio Lee, una 29enne arrestata in America per spaccio di droga.
Durante l'interrogatorio ha detto di essere la nipote del fondatore della Samsung. Pare che in precedenza avesse anche affermato di essere imparentata con i capi di Honda e Sony.
In ogni caso Samsung ha ufficialmente smentito le affermazioni della ragazza e l'articolo sul Corriere si concludeva così: "alla fine anche la Samsung è stata costretta ad intervenire: «Nessuna parentela e il documento esibito è un falso». Una smentita che dovrebbe chiudere il caso, ma in tanti pensano che Lisette Locascio Lee inventerà qualche sorpresa."

Secondo me Lisette Locascio Lee progetta di andare da Berlusconi. Dato che il premier ha già aiutato la nipote di Mubarak magari potrà fare qualche cosa anche per la nipote di Mr. Samsung…

Non hanno tutti i torti…

Leggo ora sul Corriere questa notizia di una campagna della Lega Ticinese contro i 45000 frontalieri Italiani che quotidianamente si spostano dai paesi confinanti per andare al lavoro nella Svizzera Italiana. Esiste perfino il sito internet "bala i ratt" per promuovere la campagna di "informazione" per i Ticinesi che, a quanto pare, si vedono rubare il lavoro dagli Italiani. Come riporta il sito "…tutti i ticinesi potrebbero lavorare, ma non possono farlo perché muratori, operai, camerieri, impiegati, infermieri, ricercatori, professori dalla vicina Italia, sottopagati e comunque ben contenti di portarsi a casa stipendi che al loro paesello nemmeno si sognano (adesso poi che l’euro è in caduta libera…) gli portano via il posto da sotto il naso. E non veniteci a dire che gli svizzeri non vogliono fare più certi mestieri: se non ci fossero migliaia di pendolari che giorno e notte arrivano da Como, Varese, Milano e Novara ad occupare fabbriche, negozi, banche (sono anche lì) e ristoranti, gli svizzeri sarebbero ben contenti di non andare a timbrare.
Inoltre uno dei problemi del Ticino è che, proprio per limitare l'invasione di frontalieri, gli stipendi dei Ticinesi sono leggermente più bassi degli stipendi in altri cantoni Svizzeri. Quindi capisco che si lamentino vedendo un esercito di Italiani contenti di lavorare per un salario più basso. 

Che gli Italiani (almeno quelli vicini alla Svizzera) siano attirati dagli stipendi più alti è un dato di fatto. E' anche assodato che in Italia ci sono meno posti di lavoro. Ma i Ticinesi non sono obbligati ad assumere Italiani! Diciamo la verità: fa comodo anche a loro pagare meno un Italiano. Ri-diciamo la verità: la Svizzera è più o meno lo specchio dell'Italia (in scala ridotta). 

In Italia i lavori di basso livello sono sempre più snobbati dai giovani che ormai hanno tutti un diploma e/o una laurea in tasca. Gli operai, addetti alle pulizie, etc., sono spesso immigrati che si accontentano di uno stipendio basso che per un Italiano è a volte insufficiente. In Svizzera la situazione è simile. Gli Svizzeri non fanno nemmeno il dottorato (tranne alcune eccezioni) perché lo stipendio è troppo basso (come in Italia d'altro canto)! Non saremo certo noi a fargli notare che è più di due volte lo stipendio di un dottorando Italiano. Lo stesso vale per l'operaio, la cassiera, l'infermiere, e via discorrendo.

Se a tutto questo aggiungiamo che i frontalieri che lavorano in Svizzera percepiscono un salario netto e pagano le tasse nel paese di origine e/o pagano meno tasse in Svizzera, il vantaggio è evidente. 
I frontalieri ci sono anche dalla Germania nella parte della Svizzera Tedesca e dalla Francia soprattutto a Ginevra e qui a Losanna. Evidentemente, però, nei loro paesi di origine il divario di stipendio non è così alto come tra l'Italia e la Svizzera.
E che colpa ne abbiamo noi Italiani? Che sia colpa del governo e della scarsa e inefficace politica economica? Sicuro!

Certo, che se un domani non trovassi posto come ricercatore in Italia e come cassiere al supermercato o come operaio in fabbrica mi offrissero 2000 euro al mese non ci penserei due volte ad accettare… e di sicuro tanti frontalieri se ne tornerebbero in Italia.

bala i ratt

Il buongiorno si vede dal mattino.

La giornata di ieri è iniziata in modo strano ed è finita in modo strano. E' iniziata con una suonata di campanello a casa durante la vestizione mattutina. Visto che la moglie era in vantaggio e il sottoscritto era ancora in mutande ho mandato lei ad aprire. Io ero chiuso in camera ad infilarmi camicia e pantaloni mentre lei si ritrovava davanti due poliziotti che chiedevano di me.
Si è subito spaventata pensando che volessero espellermi dalla Svizzera per un problema al permesso di soggiorno, mentre volevano semplicemente farci spostare la macchina perché, tanto per cambiare, sulla via sotto casa stanno facendo dei lavori.

Dopo questo episodio siamo andati al lavoro, abbiamo avuto il lab meeting, fatto 3-4 esperimenti, e alle 16 abbiamo assistito Ficoll-Hypaque, la studentessa turca, all'esposizione del suo poster insieme a quelli degli altri studenti internazionali che se ne andranno tutti allegramente questo fine settimana dopo due mesi di permanenza in Svizzera.
Guardato un po' di poster e piluccato due patatine siamo tornati in laboratorio lasciando Ficoll-Hypaque a divertirsi con gli amici e a discutere di scienza cazzate.

Alle 17 eravamo intenzionati a partire e tornare a casa visto che c'era la lavatrice da fare, ma la moglie è stata (provvidenzialmente?) trattenuta dalla Pancetta1 a chiacchierare del più e del meno. Alle 17.45 torna su Ficoll-Hypaque con la faccia viola come una melanzana e va dalla moglie a dire che "si sente strana e che qualche cosa non va".
Subito pensano ad una reazione allergica a qualche cibo, corrono da me, io non ho antistaminici dietro, ci chiediamo cosa fare, Pancetta2 e Pompelmo dicono di chiamare l'115 (il numero delle emergenze dell'EPFL), io sono pronto a portarla al pronto soccorso, nel frattempo ci rassicuriamo un pochino vedendo che non fa fatica a respirare…

Alla fine chiamiamo il 115, viene un paramedico a controllare, le misura la pressione e nel frattempo i sintomi della reazione allergica si stavano già dileguando. Ovviamente queste cose capitano il penultimo giorno del suo stage in Svizzera…
Morale della favola: tutto a posto. La polizia non mi ha messo in galera per problemi con il permesso di soggiorno e Ficoll-Hypaque è viva e vegeta e sta bene.

Se il buongiorno si vede dal mattino la prossima volta so cosa aspettarmi quando succede qualche cosa di strano finché sono ancora a casa in mutande….

Conferenza stampa Apple su iPhone 4.

Come saprete, e se non lo sapete ve lo dico io, l'iPhone 4 ha qualche problema di ricezione se tenendolo in mano si toccano contemporaneamente l'antenna Wi-Fi e l'antenna GSM.
In breve questo è quello che è successo:

Utenti: Problema! Cade la linea! Se tocchi l'antenna il telefono non va!
Apple: Tenete il telefono in un modo diverso. O comprate la custodia da $30.
Utenti: Cazzate! Non è possibile! Noi il telefono lo teniamo come vogliamo. Non vogliamo spendere soldi per la custodia.
Apple: State sintonizzati, risolveremo al più presto.
Utenti: Speremo, $700 per un telefono che non telefona…
Apple: E' un bug software, le tacchette mostrano più di quello che dovrebbero, risolviamo con un aggiornamento.
Utenti: Cazzate! L'aggiornamento cambia le tacchette, ma la linea cade ancora.
Stampa #1: Apple dovrà ritirarli dal mercato, come la Toyota ha fatto con le auto difettose.
Stampa #2: Apple non ritirerà niente, il problema non esiste.
Apple: Stampa #1, portaci le prove del difetto dell'iPhone se ci riesci! In ogni caso Venerdì 16 ci sarà una conferenza stampa su iPhone 4.

Bha… se c'è un problema (e pare che ci sia) che lo dicano e basta. Hanno soldi a sufficienza per cambiare i telefoni venduti e ci fanno pure più bella figura. Detto questo, pure il mio Samsung dove c'è poco campo perde il segnale se tocco la porzione di scocca che contiene l'antenna…

Secondo me tra poche ore presentano un nuovo accessorio per iPhone, l'antenna esterna tascabile. :-D

A parte gli scherzi, tra poco vedremo cosa succede.

 

P.S.: Almeno finora Apple permette di restituire il telefono entro 30 giorni dall'acquisto restituendo i soldi spesi. 

User friendly nel 2010 vuol dire…

…che uno deve ancora spaccarsi la testa per far andare un filmato su un computer. Ma dico io… possibile per passare dei filmati che il mio capo possa vedere abbia dovuto provare ben 16 formati diversi*??? Ho capito che basta installare i codec giusti per Windows, ma andiamo… è un casino! Manco Windows mi diceva che codec installare.

In breve: ho un filmato da mostrare in una presentazione PowerPoint. Sul Mac vanno tutti e 6 i formati (diversi) con cui ho salvato i filmati. Sul computer della moglie (Windows 7) ne vanno 2 su 6 (e già qui ce ne sarebbe da dire). Uno dei 2 è stato convertito ben 16 volte in 16 modi diversi (con Windows) prima di trovarne uno adatto che girasse all'interno di una presentazione PowerPoint 2007 su Windows XP Professional. Totale perdita di tempo: 45 minuti abbondanti.

…e nonostante questo su PowerPoint non c'è ancora "l'anteprima" del filmato, ma un bel rettangolo nero che reagisce solo al doppio click. No comment.

*provati: 4 diversi avi, mov, 2 diversi m4v, wmv, 8 diversi mpg.

E il MagSafe cedette.

Vi sono mancato? Come dite? No? Pazienza. Per chi avesse notato la mia assenza dal blog, una breve spiegazione: sono stato senza computer da Venerdì scorso.

Mercoledì: "Uhmmm… il computer si carica a colpi. Ora va, ora non va. L'alimentatore deve avere dei problemi. Pace, Amen."

Giovedì: "Uhmmmmmm…. il computer non si carica più. La lucetta del MagSafe non si accende più. Come mai? Proviamo a vedere. Ah! Ci sono dei buchi sulla guaina e dei segni sospetti sulla plastica. Pare quasi che delle gatte l'abbiano morso. Moglie, sai che non va più l'alimentatore del computer? Sembra che le gattine l'abbiano mangiato. Come dici? Le hai viste finché ci giocavano? Bene, sarà il caso che andiamo a prenderne un altro, o magari me lo cambiano in garanzia perché questo non funziona più."

Venerdì: "Signor tecnico, il mio Macbook è in garanzia e l'alimentatore pure. Il connettore è stato mangiato dalle gatte si è bruciato. Me lo può cambiare? Si, ho visto le scintille (scintille? nemmeno una…), si, c'era odore di bruciato (no, ma fa lo stesso). Ah si deve tenere il computer per dei test? Ma il computer funziona, l'ho provato con l'alimentatore di un amico. Ah deve provare lo stesso? Va bene, tenga, a dopo."

Venerdì pomeriggio: "Driiiiinnnn… Pronto? Signor tecnico, mi dichi! Come? Il ricambio arriva Lunedì? (ma come, non avete alimentatori lì? sarà che i ricambi vanno richiesti sempre alla Apple?). Si tiene il computer fino a Lunedì? Va bene."

Sabato e Domenica: "Grazie amore che mi fai usare un po' il tuo computer!!"

Lunedì: "Driiiinnnnnn…. Pronto? Signor tecnico, mi dichi! Come? L'UPS è in ritardo? Arriva domani? Eh vabbé… aspetto, non vedo alternative."

Martedì: "Buongiorno Signor tecnico, sono venuto a prendere il computer. Lo so che il pezzo non è arrivato, ma sto soffrendo di crisi d'astinenza mi serve per lavorare, me lo dia che poi l'alimentatore passo a prenderlo in serata. Intanto lo uso con l'alimentatore di un amico."

Martedì sera: "Sono venuto a prendere l'alimentatore. Ah! Ma è diverso. Il mio di prima era così. Ah, ora li fanno per tutti cosà? Ah, sono in metallo e sono più robusti? Ah, anche col cavo di una plastica diversa? Ah, non si rompono? Ah, ma sono anche a prova di denti di gatto?"

Ora di notte rimetto l'alimentatore nello zaino per evitare di dover fare due conigli al forno…

 

P. S.: La moglie mi ha detto che anche il connettore del suo alimentatore ha i segni dei denti delle gatte. Ora ci tocca davvero nascondere i cavi.

Il viaggio della speranza.

Eccomi di ritorno dopo un paio di giorni di "ferie" presi per stare in Italia da Sabato a ieri sera. Questa volta il viaggio (in auto) Svizzera-Italia è stato più lungo e noioso del solito. Saremmo dovuti partire Venerdì, per arrivare verso mezzanotte in Italia, ma avendo un possibile esperimento il Sabato mattina ed avendo finito di lavorare alle 19 il Venerdì sera, abbiamo rimandato al giorno dopo la partenza.
Il Sabato mattina la moglie ha pensato (fortunatamente) di rimandare l'esperimento, ma siamo passati comunque in laboratorio per una ventina di minuti. In pratica siamo partiti da Losanna alle 11.20.
Ci siamo diretti come sempre a Briga dove è possibile caricare la macchina sul treno e, per la modica cifra di 13 euro, risparmiarsi il passo del Sempione e circa 40 minuti di strada.
Chi prenderà mai il trenino alle 13.20 di Sabato per andare in Italia? Ma tutti ovviamente! Il treno era pieno e c'era già la coda per il successivo delle ore 14.50. Quindi ci siamo diretti senza indugi al passo dato che i cartelli dicevano "passo chiuso per i camion, ma aperto per le auto" e "passo aperto, Italia chiuso" (noi, animi puri, ci siamo pure chiesti che volesse dire, ma via! avanti sempre).
Morale della favola il passo era veramente aperto, ma alla dogana Svizzera (a Gondo, ad 1km dall'Italia) ci siamo fermati e ci hanno fatto tornare indietro perché c'era una frana in corso. Abbiamo visto in diretta i pezzi di montagna che si staccavano…
E allora via, torna indietro fino a 70 km da Losanna per prendere il bivio che porta al traforo del Gran S. Bernardo direzione Aosta.
E ad Aosta abbiamo trovato un nubifragio che ci ha costretto a viaggiare a 40 km/h in autostrada; non vedevamo nemmeno le auto davanti a noi.
Siamo arrivati a Rovigo alle 21.30: in pratica ci siamo fatti 10 ore di strada, 4 ore più del solito.
Per fortuna che il ritorno in terra elvetica, ieri, è stato normale. Ci abbiamo impiegato le canoniche 6 ore dalle 15.00 alle 21.00, passando per il Sempione visto che la strada è stata messa in sicurezza.

Ed ora ricominciamo a lavorare!