Sabato, tornando dal supermercato, abbiamo visto un personaggio vicino ad una macchina ferma all'uscita dell'autostrada che faceva cenni con le mani sventolando una cartina geografica.
La mogliettina, ottimista e sempre gentile, ha subito pensato che il malcapitato avesse bisogno di un'indicazione.
Non lo faccio mai, ma Sabato mi sono fermato. Ho accostato qualche metro avanti alla macchina, una vecchia Mercedes rossa, ho guardato nello specchietto retrovisore e visto il tipo avvicinarsi. Ho tirato giù il finestrino e si è affacciato uno vestito alla buona, abbronzato e sorridente con 4 denti d'oro. Ci ha parlato in Tedesco e noi abbiamo replicato in Inglese che, "fortunatamente", conosceva anche lui.
Dopo qualche minuto di dialogo ci ha spiegato che era in viaggio con due bambini, con il bancomat bloccato e aveva bisogno di un pieno di benzina. Voleva dei soldi per il carburante. Dopo averlo bollato istantaneamente come "zingaro", ho iniziato a dire che non avevo contanti, usati per la spesa e che non potevo aiutarlo. Lui si è rivolto alla moglie chiedendo, attenzione attenzione, 300 euro. Ci ha promesso che il giorno successivo ci avrebbe restituito tramite bonifico 400 euro e ci avrebbe pure dato la catena d'oro che aveva al collo (valore di 1200 euro, secondo lui) come garanzia. Insisteva, ci pregava, ci supplicava, ma non abbiamo ceduto: 300 euro ci sembravano un po' troppi per un pieno di benzina. Voleva perfino seguirci fino al bancomat per il prelievo…
Comunque ce la siamo filata, lasciandolo nel tentativo di acchiappare qualcun altro. E usciti dall'autostrada, dopo un paio di chilometri, abbiamo visto un accorpamento di una ventina o più di roulotte accampate in puro stile gitano.
Ho come il sospetto che il signore dall'aurea dentiera avesse bisogno di un pieno da 300 euro per fare il paio di chilometri necessari per arrivare alla carovana…
Che dire: non ci siamo proprio pentiti del mancato baratto con la collana da 1200 euro!