Purtroppo o per fortuna questo post è un po' in ritardo rispetto all'argomento che tratta, ma che me ne frega, lo scrivo lo stesso.
Da poco si sono concluse le elezioni Francesi con la vittoria di Hollande e le amministrative in Italia con un casino unico tra destra, sinistra, lega, Grillo e chi più ne ha più ne metta.
Ad essere sincero mi interesso pochino (per lo schifo) della politica Italiana, figuriamoci di quella Francese, ma nei giorni scorsi i colleghi mi hanno spiegato alcune caratteristiche peculiari della modalità con cui si svolgono le votazioni in Francia.
1° una cosa parecchio strana è che mentre da noi si prende la scheda, si mette la croce per scegliere il partito e/o il candidato, si ripiega la scheda e la si infila nell'urna, in Francia questo suona "confondente" (o almeno suona confondente per quella tête-de-cass della 24k).
Loro si che hanno la strategia giusta: hanno una scheda per ogni candidato (almeno per i presidenti), le prendono tutte, si nascondono nello sgabuzzino, piegano quella del loro favorito e buttano via le altre: "così chi ti ha dato le schede non sa per chi hai votato…".
Eh si. Vabbé.
2° la cosa a dir poco in-cre-di-bi-le è che i Francesi possono delegare il voto. Spiego meglio: se sono in ferie, o via per lavoro o impossibilitati a votare per qualche motivo possono andare nel loro ufficio elettorale e preparare un documento per delegare un altra persona a votare.
"Ma chi potete scegliere? Chiunque?"
"Si, certo! Chi vuoi! Tua mamma, tua nonna, uno che passa per la strada…"
E quando ho detto che il delegato può votare quello che vuole lui mi hanno risposto che "devi scegliere uno di cui ti fidi".
Si, vabbé, ciao.
E sono quelli che, come detto al punto 1, prendono tutte le schede perché il voto è così segreto che in quel modo confondi con la mossa del giaguaro il pinco pallino del seggio…