A partire da oggi vorrei "discutere" tre problemi etici/morali su cui ho riflettuto recentemente. Il primo riguarda la morte di Osama Bin Laden (dato che l'argomento è ancora "caldo").
Gli Americani hanno festeggiato per l'uccisione del terrorista, il papa ha (a mio parere) giustamente detto che non va mai bene festeggiare per la morte di un uomo.
Allo stesso tempo capisco perfettamente il desiderio di vendetta di molti, in particolare parenti e amici delle vittime dell'attentato alle torri gemelle, ma mi chiedo se sia eticamente corretto festeggiare per la morte di Osama.
In tempi remoti vigeva la legge del taglione, per cui se tu cavi un occhio a me, io lo posso cavare a te. E con regole simili si mandava a morte un assassino. Questo si fa tutt'ora negli stati in cui vige la pena di morte. Non voglio discutere se sia giusto o meno applicare la pena di morte o l'esistenza stessa della pena, ma parlo proprio del festeggiamento per l'assassinio di Osama.
Non riesco proprio a tirare le somme: è stato moralmente e/o eticamente giusto che si sia festeggiato per la morte di Bin Laden?
A domani per il secondo problema etico.
:O ma come? non te l'hanno detto? Il problema non sussiste…penso che Bin Laden sia ancora vivo e vegeto lol No dai, scherzi a parte ho vari pensieri a riguardo: 1. Buttare la salma in mare..ma torturatelo, tenetelo ai lavori forzati, fate test di DNA su capelli denti e quant'altro per assicurarsi che sia lui! Con Saddam l'hanno fatto..vabbe insomma… anche come bugia fa proprio cagare..io ne avrei cercata una migliore; 2. anche se fosse stato fatto per non far diventare la salma di Osama una reliquia di un martire…non pensi che qualcuno si sia messo a pescarlo xD?? 3. Gli Americani ok, probabilmente avevano ragioni per festeggiare, ma poi non si meravigliassero quando anche "i cattivi" festeggiano quando viene ucciso un nipote dello zio Sam ;) anche perchè in Afghanistan è 11 settembre tutti i giorni o quasi ; 4. A me personalmente ha fatto un po' strano..insomma Obama ha detto che "Giustizia è stata fatta", ma quella non era giustizia..era qualcosa che si chiama vendetta al massimo ^^.. 5. L'INSERVIENTE DI SCRUBS AVEVA RAGIONE ._. OSAMA ERA IN PAKISTAN..lol
@Maddina:
Ecco, con questo punto hai riassunto il mio pensiero… :)
Per il resto, "tenerlo vivo" (in carcere) avrebbe scatenato una guerra (come se non ci fosse già) per salvarlo.
P.S.: forza col blog!