Ah, santa pazienza! Cosa c'è di peggio di sentire due colleghi (vicecapo e nostra signora V. M.) disperati che ti tartassano tutto il giorno? Niente.
Perché tartassano? O meglio, perché hanno tartassato i conigli al sottoscritto? La storia è lunga, ma la farò breve per non tartassare anche i lettori.
La settimana scorsa l'ofego, come primo pensiero del mattino, ha deciso di dimenticare la porta del freezer a -80 °C aperta per un'ora. Tutti sappiamo che non si lascia la porta del congelatore aperta, figuriamoci quella di un -80!
Inutile dire che in quell'ora la temperatura è salita a -50 °C e l'allarme del freezer è partito.
il vicecapo e la nostra signora V. M. sono andati via di testa. "Il freezer è rotto", "La temperatura non si abbassa", "E' chiuso da 2 ore ed è ancora a -60", "Il compressore non scalda, vuol dire che il freezer non va", "Il freezer scalda troppo, vuol dire che si sta rompendo", "Il freon è uscito tutto", "E' un freezer vecchio, dobbiamo trasferire tutto" e via discorrendo.
Sono andati avanti così per tutto il giorno. TUTTO IL GIORNO. I due rimbecilliti andavano ogni 15 minuti a controllare la temperatura (e diamogli tempo, no?). E ogni mezz'ora chiamavano i tecnici dell'EPFL dicendo che era rotto, che portassero quello di riserva, etc. etc. etc.
Insomma, secondo i tecnici (e secondo tutti gli altri) era tutto normale, bastava solo attendere che il compressore facesse il suo lavoro e abbassasse la temperatura. I due dementi, invece, hanno insistito ad oltranza perché ci venisse portato un freezer di riserva per poter spegnere il nostro in modo da farlo revisionare. Ma i tecnici sul momento non ne hanno voluto sapere.
Nel frattempo il fine settimana è passato e il -80 è tornato…. a -80 °C! Insomma, funzionava perfettamente (eh… se la gente non se lo dimentica aperto…).
Ieri comunque hanno portato il freezer di riserva in seguito all'insistenza dei due martiri che hanno trasferito tutto. Ovviamente invece di attendere che il nuovo congelatore arrivasse almeno vicino a -80 °C, hanno trasferito tutto quando era ad appena -50 °C. E via che hanno passato entrambi un'altra giornata a far niente tranne che controllare la temperatura (in due) ogni 10 minuti. E di nuovo a lamentarsi che "il freezer non va", "anche quello di ricambio è rotto", etc.
Alle 17.30 se ne sono andati a casa e mi hanno lasciato l'incarico di controllare di nuovo.
Nostra signora V. M.: "Prima di andare guardi a quanto è la temperatura?"
Filippo: "Si. Ma a quanto è adesso?"
N. S. V. M.: "Eh, durante il trasferimento è rimasto aperto un po', è solo a -55, ma sta scendendo."
F.: "Ecco, allora scenderà ancora, ci vuole solo tempo, non è istantaneo."
N. S. V. M.: …. (mi guarda con faccia disperata)
F.: "Scusa, ma non è il freezer di riserva? Quello che funziona?"
N. S. V. M.: "Si, ma sai… io non mi fido… con queste cose non si può mai sapere. Sai com'è. Controlla che è meglio. Poi comunque passa il tecnico alle 19 e ripassa alle 21."
F.: "Va bene, controllo. Ciao."
Io ho controllato alle 18.20, il tecnico ha controllato alle 19, il vicecapo ha chiamato in laboratorio e cacici e la porcellina hanno controllato alle 20, il tecnico ha ricontrollato alle 21. Tutti abbiamo visto la temperatura scendere e nessuno ha chiamato i numeri di emergenza (vicecapo e nostra signora V. M.).
Oggi il vicecapo ha detto a me per due volte e alla moglie per altre due che ieri la nostra signora V. M. era disperato e agitato e che lei questa notte non ha dormito per la preoccupazione del freezer…
…sono contento che ogni tanto ci sia qualcuno che non riesce a dormire insieme a me: chi non dorme perché il freezer non scende a -80 e chi non dorme perché ha dei colleghi dementi che rompono dalla mattina alla sera. Ad ognuno la sua croce.
Per fortuna che Venerdì torniamo in Italia.