Jungfraujoch.


Questo post ha piu' di 3 mesi. Il contenuto potrebbe essere obsoleto, non piu' completamente accessibile o mancante di alcune informazioni.

Sabato io, moglie e Pompelmo siamo andati sul ghiacciaio dello Jungfrau. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, non è necessario essere provetti scalatori o alpinisti per raggiungere i 3454 metri di altitudine, ma basta prendere il treno.
Da Interlaken si arriva a Lauterbrunnen o a Grindelwald da cui partono treni a cremagliera che portano a Kleine Scheidegg dove poi si cambia treno con destinazione stazione ferroviaria di Jungfraujoch (la più alta d'Europa).
L'ultima parte (circa 7.5km) del percorso da Kleine Scheidegg alla cima è completamente all'interno della montagna: stupefacente considerando che i lavori di costruzione sono stati ultimati nel 1912. Durante il viaggio il treno si ferma per due volte all'interno della galleria permettendo ai turisti di poter scendere e ammirare il paesaggio attraverso due "finestroni" aperti sul lato della montagna.

Una volta giunti allo Jungfraujoch, ricordo a ben 3454 metri di altezza sul livello del mare, abbiamo avuto i classici "effetti collaterali" dovuti alla bassa pressione dell'aria in alta montagna: stanchezza e un lieve senso di vertigine.
A parte questo, la gita è stata davvero molto piacevole. La giornata era perfetta con un sole splendente e un vento non troppo forte circa 57km/h e -5 °C all'osservatorio Sphinx, accessibile tramite ascensore dalla stazione ferroviaria.
L'osservatorio è stato costruito su una cima a 3571 metri e da lì è possibile vedere il panorama sull'intero ghiacciaio e sulla valle in direzione Interlaken.

A livello della stazione ferroviaria c'è una terrazza panoramica all'aperto mentre all'interno, oltre ai negozi di souvenir, ci sono il palazzo del ghiaccio, un bar e 2-3 ristoranti, tra cui un ristorante indiano.
Si, proprio un ristorante indiano. Perché lo Jungfrau è una meta famosa per i turisti indiani ed asiatici in generale, soprattutto dopo che a Bollywood hanno iniziato a girare i film sui ghiacciai di queste montagne da quando il Kashmir è diventato una zona "pericolosa".

Usciti dalla stazione è possibile incamminarsi lungo un sentiero sul ghiacciaio (largo, e sicuro) in direzione del rifugio Mönchsjoch hütte. La "passeggiata" richiede quasi un'ora e noi abbiamo rinunciato più o meno a metà strada per mancanza di tempo. Infatti l'ultimo treno per tornare a Lauterbrunnen era in partenza alle 16.40.

La meta è decisamente turistica e molto visitata. Sabato, in particolare, c'era anche un concerto con James Blunt a Kleine Scheidegg, ma a parte quello il numero di visitatori all'osservatorio e al rifugio è impressionante. Immagino che d'inverno con la stagione sciistica e d'estate per alpinisti o normali turisti la meta sia davvero tra le favorite nell'area di Berna.
L'unica nota "negativa" è il prezzo del treno che a prezzo intero, per andata e ritorno, è di 160 CHF (poco più di 100 €), ma se consideriamo il costo molto alto dei biglietti ferroviari in Svizzera e il fatto che il biglietto per lo Jungfrau è valido per 10 giorni tutto sommato non è una grossa cifra.

Comunque, se mai vi capiterà di passare nei paraggi di Interlaken il 1° Agosto del 2012 (festa nazionale Svizzera) verranno celebrati i 100 anni dalla costruzione della ferrovia dello Jungfraujoch con, credo, eventi e concerti.
Se invece non ci sarete allora non vi resta che guardare alcune delle foto che ho scattato cliccando qui.
Qui il situ ufficiale dello Jungfraujoch.