Informatica che passione: e tre!


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Ho parlato in precedenza (qui e qui) del vicecapo NAT e di come sia impedita con i computer. Certo è comprensibile, i PC sono entrati nell'uso comune quando lei era già avanti con gli anni, quindi non gliene faccio una colpa. Però è anche vero che ormai i computer, se non a casa, sono nei laboratori da parecchio tempo.
Per un biologo sono strumento quotidiano per ricerche su internet, presentazioni, software specializzati, analisi di immagini e sequenze e molto altro che oggigiorno senza un computer sarebbe molto difficile se non impossibile da fare. Insomma, da almeno 10-12 anni la NAT usa i computer, eppure non ci si è ancora abituata.
Per questo episodi come questo sono all'ordine del giorno:

Gioacchino: "Avete visto il disco rigido esterno del laboratorio?"
Tutti: "No, bho, non so, che disco? Non si sa. Cos'è? Perché? Mai visto un disco!"

E il disco non si trova. Gioacchino per tutto il giorno è andato a chiedere a tutti dove fosse questo benedetto disco e addirittura alcuni "non hanno mai visto un disco di laboratorio". Niente, non se lo ricordano. Mai visto il disco che era pieno e per questo motivo il capo ha comprato un disco da 1.5Tb a testa. Mai sentito. Vabbè…
Comunque, il giorno dopo:

NAT: "Filippo, nella borsa del portatile vecchio del lab ho trovato questo. E' il disco che cercava Gioacchino?"
Io le ho gentilmente detto che "no, quello è l'alimentatore del portatile" e non ho saputo che altro dirle…

2 thoughts on “Informatica che passione: e tre!”

  1. Volevo chiederti: cosa ne pensi di una collega 26enne che ti chiede: "ma se ci cambiano il monitor del computer perdiamo i dati?"

  2. Eh… penso che la mia collega potrebbe essere giustificata dall'età, ma una di 26 anni che dice una cosa del genere è proprio presa male… :D

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