Martinetto è arrivato la settimana scorsa iniziando il suo post-doc nel nostro laboratorio. In passato ha lavorato come tecnico di laboratorio, poi ha pensato di prendere un PhD e ora continua da noi, fresco fresco. Ancora non so bene come catalogarlo, è da valutare, in teoria ha parecchia esperienza in laboratorio dati i trascorsi, ma mi sono già fatto una certa idea da quello che ho visto e sentito ieri.
Ieri stava montando un apparecchio Bio Rad per Western blot quando ad un certo punto…:
Martinetto: "Oh! Ecco, devo rifare tutto… mi è evaporato lo stacking gel."
Nostra Signora V. M.: "Evaporato?? Come ha fatto ad evaporare il gel?"
M.: "Eh, è evaporato. Non c'è più. Devo rifarlo."
N. S. V. M.: "Ma hai montato bene la macchinetta? Hai fissato bene i supporti?"
M.: "Si si."
La N. S. V. M. si avvicina per guardare la macchinetta con fare sospetto e trattenendosi dal ridere a causa della misteriosa evaporazione di un gel.
N. S. V. M.: "Ma non hai messo le mollette laterali! Eh… lo sapevo io. Pompelmo non ti ha insegnato bene."
M.: "No, a dire il vero Pompelmo mi ha detto di metterle, solo che io non le ho messe."
N. S. V. M.: "Allora per forza che non c'è più il gel! E' uscito tutto dai lati."
M.: "Bhe, certo che questo sistema è proprio una merda."
Queste sono state le parole testuali pronunciate dai due personaggi. Vorrei far notare l'atteggiamento tipico dei nostri colleghi (non solo di questi due, ma questo esempio è eclatante).
Problema: una cosa non funziona.
Possibilità 1: mi hanno insegnato sbagliato.
Possibilità 2: il sistema è rotto o è una merda.
Non è mai possibile che abbiano sbagliato loro o che si siano dimenticati un passaggio o che siano rincoglioniti come una quaglia. MAI. Niente. Loro non sbagliano. E' il sistema che è una merda (anche se lo usano tutti gli altri con ottimi risultati). E' l'anticorpo che non funziona (anche se al vicino di banco funziona bene). E' l'apparecchio che è rotto (anche se un altro lo usa tutti i giorni).
Questo è il modo deviato che hanno di porsi di fronte ad un problema qualsiasi. Loro non sbagliano mai, deve essere sempre colpa di qualcun altro o di qualcos'altro.
Anche quando sono di fronte all'evidenza (non hai messo le mollette laterali quindi il gel esce) il problema è che il sistema è una merda.
A casa mia questo vuol dire essere due volte rincoglioniti: la prima per aver sbagliato dopo che ti hanno insegnato giusto (e con anni di esperienza alle spalle) e la seconda per non rendersi conto che il problema vero non sta intorno a sè, ma dentro di sè….
Morale della favola: evvai che ne è arrivato un altro fatto con lo stampino come tutti gli altri.
Più ti leggo, più mi rendo conto che la popolazione dei laboratori è uguale in tutto il mondo.pensa che ho una collega che, quando le si fa notare che ha sbagliato qualcosa, dà sempre la colpa ad un'altra collega X (sempre alla stessa!!) dicendo che è stata lei a dirle di fare così.
E quando non sa fare qualcosa, ti chiede come farla,e dopo che le hai spiegato ti dice "eh,sì, anch'io pensavo di fare così"annuendo vigorosamente, anche se non ha idea di quello che stai dicendo.
E vogliamo parlare di quelli che, quando gli chiedi dov'è una cosa che hanno usato per ultimi,cascano sempre giù dal pero e non ne sanno nulla?
E di dottorandi con 2 anni di "esperienza" che,quando gli fai notare che gli acidi e le basi forti si usano sotto cappa chimica e non sul bancone, ti dicono "eh, ma non me l'avevi detto!!"
Insomma, accendere il cervello è un optional…ammesso che ci sia qualcosa da accendere…
@Giulia:
Si, questo c'è anche da noi infatti…
Questo no invece. Qui sanno fare tutto, sanno tutto loro e gli altri non sanno mai niente. Atteggiamento tipico dei francofoni. Gli unici che si salvano sono Pompelmo, che non capisce una mazza, non sa fare niente e chiede a tutti, e il vicecapo NAT che chiede a tutti perché è sempre insicura e anche quando sa fare qualche cosa chiede comunque.
Spesso il problema è proprio che non c'è niente da accendere!! Come quando Gioacchino ha insegnato ad una dottoranda a sciogliere la PFA (paraformaldeide, che è una polvere sottile tossica per inalazione) fuori dalla cappa con una mascherina chirurgica (quelle aperte dai lati). Quindi non si sono protetti loro e nemmeno gli altri che erano nei paraggi.
Tutto questo perché non gli è venuto in mente che poteva mettere la bilancia sotto cappa per pesare la polvere… che idiota…