Come ricorderete da post precedenti, la Pancetta ha finito il dottorato a Settembre dopo aver passato l'estate a scrivere la tesi e nulla più. Ovviamente, essendo stata impegnata con la scrittura, si è presentata raramente al lavoro e quando ufficialmente c'era non era raggiungibile.
Dopo la scadenza del suo contratto, il nostro capo le ha fatto un contratto da Post-doc perché "gliel'aveva promesso tanto tempo fa". E va bene.
La Pancetta ovviamente è tronfia e gonfia, non solo perché è incinta, ma anche perché ora è "Post-doc". E va bene.
La Pancetta continua a ripetere da parecchi mesi che "è un bene che sia incinta, perché quando è incinta lavora un sacco e bene e non è mai stanca e faccio-tutto-io, sono-brava-solo-io". Si, infatti quando aspettava la prima figlia diceva esattamente le stesse cose e veniva al lavoro un giorno si e due no… ma lei non se lo ricorda, nega tutto e ripete che non ha mai lavorato meglio in vita sua.
La Pancetta, visto che è quando è incinta lavora tanto, dopo la discussione della tesi di dottorato è stata a casa tre giorni in coincidenza con tre giorni di congresso del capo. La scusa è che è stata poco bene e ha avuto delle contrazioni. Il medico le avrebbe detto di stare a riposo assoluto, senza stress e senza sforzi. E' tornata il Giovedì e Venerdì quando è finito il congresso del capo.
Il Lunedì successivo, ha chiesto alla moglie e altri colleghi se avessero visto la sua fede perché non la trovava più e non sapeva dove potesse averla persa. Aveva perfino chiamato la madre in Francia per dirle di guardare nei guanti da lavoro e nei vestiti vecchi che ha usato il Sabato e la Domenica quando ha spaccato la legna.
Ma come…. incinta di 5 mesi, con le contrazioni, stressata per la fine del dottorato, il medico le ordina riposo assoluto e il fine settimana va in Francia a spaccare la legna?? Si, in effetti ha senso.
Passa una settimana, la Pancetta "si dimentica" di essere rimasta a casa dal lavoro tre giorni la settimana precedente e comincia a ripetere quanto lavori bene e tanto quando è in gravidanza. E dice che per i successivi due giorni, visto che la figlia piccola era dai nonni, ne avrebbe approfittato per venire al lavoro alle 6.30. Certo, giustamente il medico ti ha detto riposo assoluto e visto che non devi stare dietro alla bimba invece che dormire un'ora di più vieni al lavoro all'alba. Quando nessuno vede se ci sei o no. Si era perfino prenotata il criostato prima di me (dalle 6.30 alle 9.30). Quando sono arrivato io alle 9.30 mi dice che non l'ha usato. Che strano.
E visto che sarebbe venuta al lavoro alle 6.30, giustamente ha pensato di andare a casa alle 15.30. Comodo, molto comodo.
Ovviamente la commedia è durata poco dato che il fine settimana è tornata in Francia a riprendere la figlia.
Ora non viene più al lavoro all'alba, generalmente arriva alle 8.30, ma va ancora a casa tra le 15.30 e le 16.
E' che lei, quando è incinta, lavora tantissimo e benissimo e non è mai stanca…
P.S.: per chiudere il cerchio, alle 16 del Venerdì prima di andare a tagliare la legna, ha chiesto alla moglie di iniettare tamoxifene in uno dei suoi topi perché lei non c'era. Ma brutta deficiente, non iniziare gli esperimenti se sai che non ci sarai. Oppure non prenderti impegni se sai che hai un esperimento urgente. Non chiedere alla gente di venire su di Domenica per le tue cose e tu "vai a tagliare la legna con le contrazioni". Per fortuna che quella Domenica siamo venuti anche per i nostri esperimenti e la sua iniezione richiedeva 2 minuti.
[Politically Scorrect]
Hmm … la gravidanza e’ una malattia invalidante, strattamente correlata alla dipendenza dal lavoro: provoca stacanovismo, predisposizione ad eseguire lavori pesanti (spaccare legna per contrastare le contrazioni), migliora l’organizzazione del proprio tempo (ha adirittura pulito e spento il criotermostato prima che tu lo utilizzassi!), l’umore personale (lavora cosi’ tanto ed e’ contenta) ed i rapporti interpersonali (traspare la tua ammirazione per l’eletta). Per un iniquo scherzo cromosomico, io appartengo a quella meta’ dell’umanita’ che non puo’ ammalarsi :P
[/Politically Scorrect]
elf
@Edward:
Ah ah ah ah!!!! :D
Mi hai fatto fare una grossa e grassa risata! :D D'altra parte bisogna prendere queste cose con un po' di sale in zucca e menefreghismo. E' convinta di essere Wonder Woman? Buon per lei! Io non ho niente in contrario.
Non è che odio lei o altri. Sono del parere che non si possa “odiare” una persona senza che questa ti abbia fatto qualche cosa di male. Il problema è che mal sopporto le prese in giro e ancora meno quando Wonder Woman se ne approfitta (tipo “fatemi l'iniezione ai topi che io non ci sono”). Pazienza… ;)
@ Filippo:
[quote]E’ convinta di essere Wonder Woman? Buon per lei! Io non ho niente in contrario.[/quote]
Fatti fare l’autografo ;)
[quote]Il problema è che mal sopporto le prese in giro e ancora meno quando Wonder Woman se ne approfitta[/quote]
Falle presente, in modo grabato ma deciso, che non puoi curare anche i suoi esperimenti senza adeguato compenso (il possesso di un organo del primogenito, tipo un rene da vendere al mercato nero, potrebbe bastare come inizio); quanto all’orario e alle sue “presenze” ingiustificate di primo mattino, presumo che non vi siano cartellini da validare ne’ portieri o videocamere che controllino il passaggio ne’ altri metodi di controllo coatto, che il capo dipartimento sia tutto fuorche’ fiscale e che nessuno sia sufficientemente inca$$ato da fare la spia (almeno per ora): puoi spaventarla un po’, per es. dichiarando, in sua presenza e apparentemente per caso, che d’ora in poi verrai anche tu all’alba per capire come riesce a lavorare cosi’ di buona lena …
Edward
@Edward:
Ah ah!! Sarebbe da chiedere… :D
I ricercatori (nelle università) raramente hanno cartellini o altro. E anche se si "dovrebbe" lavorare 8 ore al giorno, la cosa è molto flessibile. Una volta puoi stare 10 ore, un'altra 5, dipende da quello che hai da fare e/o da come funzionano gli esperimenti. Per esempio non ci pagano gli straordinari quando lavoriamo di Sabato e Domenica, anzi, non c'è alcun modo per farsi pagare quelle ore in più.
Bhe, anche questo sarebbe da fare, lo dico spesso alla moglie. Solo che mi piace dormire al mattino e comunque le pochissime volte che ci è capitato di venire "presto" (prima delle 8 o 8.30) i colleghi che si dicono "mattinieri" non erano nei paraggi. Se lo fai presente ti dicono che "quel giorno erano in ritardo" per qualche motivo. Strano.
Poi, pace. Lavorano? Meglio per loro.
Non lavorano? Peggio per loro.
Non mi metto a controllarli che tanto non serve. Vorrei solo che si dessero una calmata sul raccontare "fregnacce".
Vorrei solo che si dessero una calmata sul raccontare “fregnacce”.
Mettiti il cuore in pace: tu hai piu’ probabilita’ di modificare geneticamente delle locuste ed addestrarle a consumare vivi i bugiadi cronici che questi di smettere il vizio ;)
elf