Il vino italiano. – 129


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Dopo le boiate sulla neve torniamo a parlare di cose “serie”: il vino.

Come molti di voi sapranno io sono astemio, non bevo alcolici e distinguo diversi vini tra loro solo da tre cose: il nome, il colore e la presenza di eventuali “bollicine”. Che volete che vi dica… non mi piace, non ci capisco niente e non mi interessa.

Ma non è questo il punto.

Il fatto è che qui negli States i vini Italiani spopolano! Molta gente li compra, li assapora, li beve e non c’è niente di male! Ma qualche tempo fa ho avuto un dialogo alquanto strano con il koreano e la cinese che sono nel mio lab. Non riuscivano a capire come fosse possibile che ad un Italiano non piacesse e non piaccia il vino! Io ho cercato di dargli diverse spiegazioni e, tra l’altro, ho detto che non sono in grado di distinguere dal gusto due vini rossi tra loro.

A quel punto mi hanno guardato sbigottidi dicendomi: “Ma perchè, c’è gente che ci riesce??”



Quindi mi sono messo a ridere e gli ho detto che è possibile distinguere i vini e che molti lo fanno pur non essendo sommelier o enologi.

Bhe… non che potessi aspettarmi molto da gente che beve il Sake, la grappa di riso o il Maotai che forse sarebbe meglio usarli al posto dell’acquaragia piuttosto che berli!!

Comunque non sono riuscito a convincerli del tutto… d’altronde non so quanto possano risultare credibili ‘ste robe dette da un astemio e gli Americani presenti non hanno fatto commenti… che loro ci capiscano qualche cosa??

Ciao!!