Non tutte le ciambelle escono con il buco – 134


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è giunto il momento di cambiare un po’ argomento invece di parlare di autobus, neve e ancora neve.

Ah! A proposito sapete che…. fuori nevica? Va bene, va bene… basta così! Però nevica davvero!

Bene.

Torniamo ora ai tempi in cui si parlava di cibo e generi alimentari. La settimana scorsa ho mangiato i famosi “doughnut holes“.

Cosa sono? Semplice… il centro della ciambella!

Ricapitoliamo un attimo: qui ci sono i doughnuts, delle ciambelle fritte, dolci e soprattutto zuccherate o glassate, simili, come impasto, alle “frittelle” o “ciambelle” che si vendono da noi alle sagre o alle fiere. Per capirci, sono le ciambellone che mangia Homer Simpson.

Quando vengono preparati ovviamente viene “scartato” il buco… che viene fritto, glassato, sistemato a dovere e prende il nome di doughnut hole (buco del doughnut). Ha più o meno le dimensioni di una delle nostre frittelle di carnevale (quelle piccole, non quelle ripiene con la crema), ma la consistenza è diversa, meno “spugnosa”.

Personalmente i dolci fritti non mi piacciono moltissimo, comunque questi non sono male… bisognerebbe indagare su quante calorie abbiano… ma forse è meglio lasciar stare.

Un’ultima cosa: dough è la traduzione in inglese di “impasto dolce”, cioè l’impasto per dolci, frittelle, torte, focacce e chi più ne ha più ne metta! A volte questi dolci vengono chiamati anche donuts e rispettivamente donut holes.

Detto questo me ne vado a casina!!

Ciao!!