Una cosa che mi ha lasciato piuttosto perplesso durante i primi tempi qui in America riguarda le chiavi.
Forse ve ne ho già parlato in passato, ma vi voglio rinfrescare la memoria. Un bel giorno sono andato dal mastro di chiavi in State street per farmi duplicare la chiave del laboratorio, l’unica che mancava alla mia collezione e che mi ero fatto dare direttamente dalla prof.
Il brav’uomo, diligente come non mai, mi ha fatto compilare un modulo con nome, cognome, indirizzo, etc. etc. e poi mi ha detto che dovevo portargli l’autorizzazione dell’Università, perchè sulla chiave c’era la scritta “non duplicare”.
Io non avevo nemmeno fatto caso alla scritta ovviamente!
In ogni caso qui funziona così. Se c’è scritto “duplicato” o “non duplicare” serve un’autorizzazione dal proprietario della chiave e comunque il negoziante ha tutti i dati necessari per…. una denuncia? Altro?
Inutile dire che in Italia non ci poniamo nessun problema e da un qualunque ferramenta è possibile duplicare una chiave in 30 secondi senza nessuna domanda riguardo la provenienza!! Bho….
Qui sotto un paio di chiavi.
Do not copy! – 205
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Qui, per entrare in lab, abbiamo la tessera, con tanto di foto fatta dal fotografo ufficiale dell’istituto, per la misera cauzione di 50 chf… Ma quando sono entrata in appartamento, quello dell’agenzia si è messo a contare tutte le chiavi che mi ha dato e ne ha riportato fedelmente il numero nella “constatazione di ingresso”, con la minaccia che dovranno esserci tutte quando me ne andrò! Efficienza svizzera!
Beh, in Italia sono tante le cose che si “sognamo”…dopo tutto siamo il popolo dei “furbi”!