Sono un po’ scettico sull’uso proprio e improprio delle lingue straniere. Sono contentissimo di saper parlare (parola grossa….) l’inglese, sono assolutamente d’accordo sul fatto che conoscere almeno una lingua straniera sia ormai di estrema importanza per svariati motivi: lavoro, viaggi, internet, computer e anche divertimenti. Ma la cosa che non capisco e accetto è il fatto che ci sia gente italiana, convinta di conoscere bene una o più lingue straniere, che non sappia esprimersi decentemente in Italiano. Non parlo di qualche errore di grammatica, del non-uso del congiuntivo, dello scarso uso di tempi verbali poco comuni, di vocabolari sempre più ristretti, ma intendo proprio l’incapacità di alcune persone di esprimere un semplice pensiero in modo da farsi capire. Inutile, non c’è verso…
A quel punto su un ipotetico Currirulum Vitae ci starebbe bene questo:
Conoscenze linguistiche:
Inglese (produzione scritta): Ottimo
Inglese (produzione orale): Buono
Italiano (produzione scritta): Appena sufficiente
Italiano (produzione orale): Livello scolastico
Scusate… questo post è un piccolo sfogo personale, ma quando ci vuole ci vuole!!
Comunque per buttarla sul ridere vi consiglio di visitare questo link.
Ciao!
mmm… ogni riferimento a fatti o persone di nostra conoscenza è puramente casuale, vero? L’errore ortografico più orripilante? L’articolo UN apostrofato davanti a nome maschile… argh! eresia!
http://img167.imageshack.us/my.php?image=22120rr0.gif
non ho trovato una tua email, cosi ti metto i link per l immagine del blogroll
grazie
@Chiara: Esatto… esatto… ogni riferimento a fatti o persona realmente esistenti è puramente casuale!! @pluto: Preso! Appena ho un attimo di tempo provvedo…