Com'è bello l'ombrello… – 324


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Ieri è stato brutto tempo per tutta la giornata. Al mattino c’era una pioggia fastidiosa che ha solamente alzato il tasso di umidità, poi per fortuna ha smesso e verso sera la giornata si è volta al bello.
Ma lasciatemi descrivere gli usi e costumi degli Americani in queste situazioni.
L’ombrello non esiste. è un oggetto misterioso. Ogni tanto se ne vede qualche esemplare, ma l’uso di tale oggetto è pressochè sconosciuto. Chi lo usa lo fa solo per una qualche predisposizione naturale o per una specifica preparazione ottenuta con anni e anni di sacrificio.
Insomma… gli Americani si bagnano tranquillamente sotto la pioggia!!! Non è affatto raro vedere gente di ogni età che gira nel pieno di un acquazzone senza nessun riparo. è una cosa su cui rifletto da quando sono arrivato e non ho tutt’ora trovato una spiegazione convincente.
Tra le ragazze più giovani pare di moda, quando piove, indossare ciabatte infradito: evidentemente quando camminano tra le pozzanghere hanno la possibilità di lavarsi automaticamente i piedi.
Ma vediamo il caso di ieri in particolare.
Mattino, mi sveglio, lavatina, vestizione, colazione. Metto fuori la testa dalla porta e vedo che pioviggina e il tempo è decisamente tendente al temporalesco. Afferro il mio ombrello, lo apro e mi incammino verso la fermata dell’autobus dove aspetta una fanciulla sulla ventina rigorosamente senza ombrello e con infradito. Fortunatamente per lei è riparo sotto una micro-tettoia perchè nel frattempo la pioggia si fa più intensa. Io sono tranquillo vicino alla fermata con il mio ombrello.
Arriva l’autobus, saliamo. Ho una quindicina di minuti di viaggio prima di arrivare vicino all’università. In questo lasso di tempo mi guardo in giro ascoltando musica dall’iPod e constato che:
– Ci sono 15 persone, me compreso.
– Due persone hanno un ombrello, me compreso.
– L’altra con tale oggetto è una ragazza… pare più sveglia della media, ma mi accorgo che indossa infradito. Perde 100 punti all’istante.
– C’è un’allegra famiglia: madre Americana, padre Afro-Americano, bocchia di massimo un anno in carrozzina… Il più sveglio è il marmocchio che è mezzo al riparo. Perderà questa abitudine con l’età.
– Un uomo vestito completamente di bianco sembra distinguersi rispetto agli altri perchè pare un santone e perchè indossa un paio di stivaloni da pescatore in plastica verde. Non ha l’ombrello ma se non altro non si bagnerà i piedi.
– Un altro personaggio è un ragazzo sulla trentina che sembra uscito dal film “Cliffhanger“: maglietta e felpa in pile (vi assicuro che nonostante la pioggia non faceva freddo!), pantaloncini corti e scarponcini tecnici da montagna. Nulla più.
– Un ragazzetto di colore già bello che bagnato… deve essersi preso acqua almeno un’ora prima. Ha un vantaggio: almeno non si disidraterà.
Tutti gli altri sono “l’Americano medio” rigorosamente senza ombrello.
Arrivo alla mia fermata, la pioggia scende più copiosa, io apro il mio aggeggio infernale e mi incammino tranquillamente. Incrocio una ragazza senza ombrello e con infradito, mezza fradicia che mi guarda e mi sorride. Io la guardo, le sorrido, rifletto su tutto questo e, camminando, tra me e me penso: “Però… deve proprio scendere acqua santa….”

2 thoughts on “Com'è bello l'ombrello… – 324”

  1. Mi hai messo una voglia irrefrenabile di venire in USA (ma quella ce l’ho già di mio) e provare a girare in infradito in tali condizioni atmosferiche…scommetto che le perderei all’istante e nel peggiore dei casi, inciamperei di brutto!!

    Ma almeno potrei andare fiera del fatto di essermi immedesimata per una volta e per pochi attimi in una “ragazza americana media e pure cool!!”

  2. @Mery83: Bhe, un paio di infradito, smalto rovinato sulle unghie tagliate rigorosamente corte, pantalone destro tirato su fino al polpaccio per andare in bicicletta e diventi la ventenne Americana per eccellenza!!

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