Venerdì sera ennesima serata con i compagni del corso di inglese, visto che alcuni stanno per tornare al proprio paese Natale. Ritrovo alle 19 come sempre al Memorial Union, alle 20 viaggio verso la pizzeria Greenbush, in Regent Street, nel quartiere Italiano.
Purtroppo, manco a dirlo era al completo, ma ci hanno detto di tornare dopo un’oretta. Nel frattempo siamo andati nell’appartamento dei francesi (a 200 metri da li) e abbiamo atteso pazientemente bevendo birra (gli altri) e pepsi (io e due ragazze).
Tornati alla pizzeria e atteso per altri 20 minuti alle 21.15 ci siamo seduti e abbiamo ordinato.
In dodici persone abbiamo preso quattro pizze da 16″ (dimensione “pizza famiglia” italiana) scegliendo gli ingredienti da metterci sopra. Ho dovuto fare da supervisore, altrimenti ‘sti stranieri avrebbero tentato accostamenti alquanto azzardati tipo: acciughe e prosciutto o prosciutto, funghi e cipolla.
Tutto sommato alla fine il tutto è risultato “accettabile”.
Nonostante la pizzeria “dovrebbe” essere Italiana e le pizze siano quello di più simile che abbia mai mangiato qui ad una delle nostre, ho un paio di appunti da fare:
1) la pasta della pizza era senza sale…
2) alcuni americani mettono il parmigiano reggiano grattuggiato sopra la pizza…
Comunque ce la siamo cavata con $9 a testa (pochissimo) e io mi sono pure portato a casa un’opera d’arte!! Il padre di uno dei cinesi è un artista e suo figlio ha voluto regalare a me, ai francesi e all’insegnate tre delle sue opere.
è una frase di Mao Zedong (Mao Tsè-tung) scritta, ovviamente in cinese, su carta di riso e con l’inchiostro caratteristico di cui non ricordo il nome.
Il ragazzo ha provveduto a cercare su internet la traduzione in inglese delle frasi. Ha trovato le traduzioni, ma non della mia!! Ho cercato di farmela tradurre dai tre cinesi, ma mi hanno detto chè troppo complicato. è un discorso filosofico o qualche cosa di simile.
Non mi resta che imparare il cinese o più realisticamente mettermi il cuore in pace e appenderla al muro!
Qui una parte dell’opera:
ti sei dato da fare mentre io mi sollazzavo sui monti, eh? cosa sono tutte quelle foto circondato da femmine??? la pacchia sta per finire: due mesi e… ti farò dimenticare che esista un Paese chiamato USA…
@morosa: ma quali femmine… sono le compagne del corso di inglese! Cosa devo fare… sputargli in faccia??
Allora… ho avuto una lezione di un’ora e mezza con la cinese del mio lab che è riuscita a leggere quasi tutto. L’ha riconosciuto come un poema di Mao, probabilmente scritto durante la guerra civile del 1949 quando nel paese c’erano due fazioni:Mao a nord e Jiang Jieshi a sud del fiume Yangtze.
Il significato della frase (non letteralmente) è:
Lungo il fiume Yngtze vivono gruppi di uomini valorosi (“tigers and dragon” un concetto su cui puoi parlare per ore); quando l’esercito opposto si ritira, l’altro esercito insegue il nemico per finirlo.
Si riferisce al fatto che Mao si scontrò contro Jiang Jieshi occupando a poco a poco il sud del paese e unificando la nazione.
@Andrea: grazie mille! Sfortunatamente la foto è tagliata perchè l’intera opera non ci sta. In ogni caso poi ho trovato una traduzione in inglese, solo che è una traduzione letterale e perde 3/4 del significato originale!
In ogni caso poi mi hanno anche spiegato il senso che ci sta sotto.
Bisognerebbe sapere il cinese per apprezzarlo completamente!
Ok infatti adesso la mia amica ha trovato l’opera completa! E me l’ha tradotta. E il significato è un po’ diverso… è la decisione di mao di combattere contro Jiang infarcita di detti cinesi. così m’ha tenuto un’altra mezz’ora a parlare di dinastie cinesi e storia