Ecco, come promesso ieri vi parlo brevemente del concerto a cui sono andato. Cosa dire… be ne è valsa proprio la pena!! Due ore e quarantacinque minuti di musica stupenda! Tantissimi spettatori, tutto organizzato bene, belle coreografie (luci) e bravissimi i Flecktones!
Ma riepiloghiamo brevemente la serata.
Sono tornato dal lab alle 18.30 e davanti al teatro c’era già una coda non indifferente. Allora dopo una cena frugale mi sono precipitato lì. Alle 19.15 ero seduto, ma gli spettatori sono arrivati a flusso continuo fino alle 20.15, un quarto d’ora dopo l’inizio dello spettacolo alle 20.
Fino alle 21.15 hanno suonato in continuazione, poi c’è stato un quarto d’ora di pausa e hanno ripreso alle 21.30. C’è stato un assolo di Victor Wooten che, usando un campionatore, ha fatto uno spettacolo incredibile!! Poi è stato il turno di Futureman, mentre Jeff Coffin ha fatto spettacolo durante tutto il concerto. Bela Fleck ha chiuso il concerto suonando da solo. Alle 22.45 hanno salutato e sono scesi dal palco, ma dopo 5 minuti di applausi continui sono tornati per fare altre tre canzoni, concludendo tutto alle ore 23.
Solo nella “general admission” (i posti più economici) ci saranno state almeno 500 persone, non sono riuscito a vedere quante ce n’erano nei posti più cari. C’era gente di tutte le età, dai ragazzetti di 17-18 anni a vegliardi di 60-70 anni.
Qualche altro dettaglio: Victor Wooten ha usato tre bassi diversi, due a quattro corde e un cinque corde che però non sono riuscito a riconoscere. Bela Fleck ha usato tre banjo diversi e una chitarra elettrica, Jeff Coffin ha suonato due diversi sassofoni, il clarinetto, il flauto traverso e l’ottavino. Futureman per la maggior parte del tempo ha suonato la batteria con una mano e il SynthAxe Drumitar (uno strumento elettronico di sua invenzione) con l’altra. Durante l’assolo ha anche suonato il RoyEl, altro strumento ideato da lui che suona come un pianoforte, ma ha note no facenti parte della classica musica occidentale. Una curiosità è che quest’ultimo strumento si basa sulla tavola periodica degli elementi e sulla sezione aurea!
Ultima cosa: per il loro l’album “The Hidden Land”, Bela Fleck e i Flecktones hanno vinto il Grammy award 2007 come miglior album di jazz contemporaneo.
Nell’apposita sezione del sito potete vedere anche qualche fotografia del concerto.
Ciao filippo. Credo che tu abbia commesso un errore nel tuo post. Bela Fleck suona il banjo e non mi risulta che suoni il mandolino. Credo che tu intendessi tre banjo diversi… solo così per rompere un po’ le balle.
@Mattia: si si!! Mea culpa! Banjo, banjo! Correggo subito!