In ogni campo del sapere umano non si finisce mai di imparare, ma quando si tratta di una lingua straniera è ancora peggio (o meglio, dipende dai punti di vista). E le parole che ho scoperto da poco sono quelle del titolo del post: “thingamajig” e “whatchamacallit“. A dire il vero tutto è iniziato con la parola “thingy” che ho sentito nel film “The sweetest thing“. Ho immaginato che fosse uno storpiamento di “thing” (cosa/oggetto), ma cercando sul dizionario è venuto fuori che può essere l’abbreviazione di “thingamajig” parola, piuttosto divertente, per indicare un oggetto o una persona difficile da classificare e di cui si è dimenticato o non si conosce il nome. In pratica si può tradurre in Italiano con “coso” o “roba” o parole simili.
La parola deriva dall’estensione con un suffisso arbitrario dell’originale “thing” che è passato a “thingum” e poi a “thingamajig” o all’altra versione “thingamabob” o “thingumabob“.
Chiedendo lumi ed esempi alle mie cavie da laboratorio (colleghi madrelingua) mi è stata presentata anche la seconda parola: “whatchamacallit“.
Questa ha lo stesso uso della precedente e significa letteralmente “come-si-chiama” o qualche cosa di molto simile. Deriva infatti da “watcha” che è la contrazione di “what are you“, “what have you” o “what do you“, e da “ma call it” che è l’alterazione di “may call it“. In pratica la frase originale sarebbe “what you may call it?” cioè “come lo chiameresti?”.
Detto questo mi hanno anche fatto presente che la Hershey’s commercializza uno snack al burro di arachidi che si chiama Watchamacallit e la pubblicità è proprio un gioco di parole sul nome della barretta.
Ovviamente ho dovuto cercare il video su Youtube:
La traduzione spicciola è:
Kid1: Ehi! Cosa mangi?
Kid2: Una nuova barretta! è croccante!
Kid1: Sembra buono! Odora di arachidi, come si chiama?
Kid2: Whatchamacallit (come lo chiami?).
Kid1: Whatchamacallit (come lo chiami?).
Kid2: Si giusto!
Kid1: Cosa?
Kid2: Il nome!
Kid1: Che nome?
Kid2: Whatchamacallit (come lo chiami?).
Kid1: ….ti sei dimenticato il nome??
(voce fuori campo)
Kid1: Me ne dai un pezzetto di quello?
Kid2: Quello cosa?
Qui sotto la barretta che ho assaggiato… è pure buona!
onestamente a me sembravano più parole indiane che americane… di sicuro tra qualche anno ridurranno il numero di lettere: perchè mi pare ce ne siano un po’ troppe per l’american style, no?
@morosa: infatti dicono “thingy”!