In questi giorni ho avuto veramente tanto, tantissimo da fare. Ho dormito poco, sono stato ore e ore e ore davanti al computer, ho rielaborato dati e grafici, ho adempiuto ad alcune incombenze arretrate, il tutto per preparare la presentazione fatta ieri. Non sono andato al cinema Martedì con amici per i motivi suddetti. Insomma, avevo la testa su presentazione, tesi e cose del genere. Forse sarà stato un attacco di distrazione o, inconsciamente, l’abitudine data dal fatto di essere stato in America per un anno circondato da persone noncuranti dell’aspetto altrui.
Quindi ovviamente non me ne sono resoconto ieri mattina quando ho aperto l’armadio. Non me ne sono reso conto durante tutta la giornata di ieri. Non me ne sono reso conto mentre ho parlato per quasi quaranta minuti gesticolando di fronte a gente affascinata (come me la tiro) dalla mia presentazione. Non me ne sono reso conto ieri sera spogliandomi per andare a dormire e non me ne sono nuovamente reso conto questa mattina.
…ma possibile che nessuno potesse avvisarmi che avevo indossato una camicia con uno sbrego grande così???
La domanda nasce spontanea: e allora come diamine te ne sei accorto?
svejarse aea matina…
@Lei: me ne sono accorto ieri sera quando ho appoggiato il gomito sul bracciolo della sedia… e l’ho sentito!
@Lei: vuoi l’esatta dinamica? Sono al telefono col moroso e ad un certo punto della conversazione se ne esce con un random “che figura di m…” Dopo qualche minuto di autocommiserazione, tutto allegro mi dice “ora so cosa scrivere nel post di stasera!!!”. Si consola in fretta, eh?
poret!