Una cosa che mi manca della permanenza all’estero, è il tempo. Tempo libero, tempo per fare una camminata dall’università a casa invece di dover prendere la macchina, tempo per stare a casa a leggermi un libro, complice anche la stesura della tesi, tempo per farmi un po’ i cavoli miei. Ma soprattutto mi manca “un” tempo che ho iniziato a sfruttare in America e che ora non riesco più a recuperare. Sono tutti quei momenti in cui ascoltavo assiduamente l’iPod.
Può sembrare stupido, o può sembrare il discorso di un asociale, ma non è così! Prima di andare negli Stati Uniti non avevo un lettore mp3 e pensavo che non mi sarebbe mai servito, ma una volta lì ho approfittato del cambio forte per comprare l’iPod da 80Gb che ha ormai un anno suonato.
E devo dire che sono stati soldi ben spesi!! perchè quando mi facevo un’ora di strada a piedi al giorno era piacevole ascoltare qualche cosa e, soprattutto, quando passavo 5-6 ore al giorno in camera di crescita ad accudire piantine era ancora meglio per non dire indispensabile se non volevo assordarmi con le ventole della stanza.
Ed oltre agli mp3 ho iniziato ad ascoltare podcast, tanti, tantissimi podcast! Italiani, stranieri, almeno 5-6 al giorno di diverse durate: dai cinque minuti all’ora abbondante.
Bhe, in un mese da che sono tornato ho accumulato più di 300 podcast che sto ascoltando al ritmo di uno, due al giorno quando va bene, mentre porto a spasso il cane o in macchina con un auricolare solo. Due ne ascolto e nove ne scarico.
Non ho più fisicamente occasioni per mettermi le cuffiette e accendere l’iPod!!
Insomma, mai mi sarei aspettato di passare da una incomprensione dell’iPod, ad un interesse per l’ascolto dei podcast, ad una attuale mancanza del tempo per farlo.
Ho come l’impressione che dovrò annullare la sottoscrizione a molte delle mie tramissioni preferite, che tristezza!
Non ho tempo per… i podcast! – 417
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