Tutti i produttori di computer fanno del loro meglio per costruire portatili sempre più leggeri, sottili e allo stesso tempo potenti. La riduzione (finalmente) dei prezzi delle memorie allo stato solido dovrebbe aiutare a sostituire gli attuali dischi rigidi con unità SSD (solid state disk) più piccole, più leggere, più veloci e con meno richiesta di corrente elettrica. Stessa storia per i display LCD che da poco meno di un anno vengono costruiti con lampade a LED al posto delle tradizionali e più economiche lampade di retroilluminazione a scarica. In compenso il risparmio energetico è notevole.
Gli ultraportatili Sony Vaio fanno già ampio uso delle suddette tecnologie, e pagando una cifra variabile compresa tra i 2-3000 euro è possibile portarsi a casa un laptop della serie TZ da 1,2kg di fibra di carbonio da 11.1″ completamente accessoriato o uno della serie G da 12,1″ e poco più di 1kg. Anche IBM (ora Lenovo), Toshiba, Asus e molte altre aziende hanno o stanno presentando alternative simili e a quanto pare anche Apple è in procinto di mettere sul mercato un ultraportatile.
Attualmente infatti il più piccolo della mela morsicata è il MacBook da 13,3″ e dal peso di 2,27kg.
In molti rimpiangono l’ormai defunto Powerbook da 12″ in alluminio, ma sembra che chi ha bisogno della mobilità estrema sarà presto soddisfatto.
Le ultime indiscrezioni a riguardo dicono che al Macworld expo, al Moscone Center a San Francisco tra il 14 e il 18 Gennaio, verrà presentato un ultraportatile da 12-13″, in alluminio, molto più sottile degli attuali, con memoria allo stato solido al posto del disco rigido, nessun drive ottico interno (forse ne verrà fornito uno esterno), retroilluminazione dello schermo a LED, processore Intel dual core e, forse, con un touchpad multi-touch!
Il tutto per circa $1500-1800.
Queste solo le previsioni dei vari siti dediti alle notizie del mondo Apple:
MacScoop: 12″, Ultra-Thin, Optical Drive, Dual Core, $1700-$1800
Appleinsider: 13″, aluminum, 50% lighter, Slim, NAND Flash, LED backlit, No Optical Drive
CNBC: 12″, 50% Thinner, NAND Flash only (no HDD). $1500
9to5mac: “something strange about the touchpad”
Ormai non resta che attendere, i giorni che mancano sono davvero pochi e, chissà, forse potremmo trovarci davanti una cosa del genere:
Non dimentichiamoci anche i Panasonic Thoughbook:
http://www.toughbook-europe.com/ITA/notebook_cf-30.aspx
@Giorgio: bello, ma 3,8Kg solo computer… Per quanto corazzato sia è pesantino per essere un 13″!
In realtà volevo invitare a dare un’occhiata a TUTTA la gamma di portatili Thoughbook. Questo è sempre corazzato ma pesa 1,385g e ha un’autonomia (teorica, come sempre!!!) di 9.5ore:
http://www.toughbook-europe.com/ITA/notebook_cf-t7.aspx
Ciao
@Giorgio: quello effettivamente non è male. Però, date le esigenze mie e della morosa, vedrei meglio allo stesso prezzo qualche cosa con la stessa portabilità, ma un pochino più potente.
Purtroppo alle 9.5 ore di autonomia non credo neppure io.
Dimmi Filippo, dato che non sono riuscito a capirlo dal tuo blog, cosa ne pensi del MacBook Air.
Personalmente, come avrai letto sul blog della morosa, sono rimasto un po’ deluso perchè mi aspettavo un MacBook Pro in miniatura (come era una volta il PowerBook da 12”.
A proposito del primo Panasonic che ho citato, compare anche nel film “Matrix Reloaded” quando Trinity deve far saltare la centrale elettrica.
Saluti
@Giorgio: il PowerBook 12″, per quanto meraviglioso, adesso sarebbe in competizione con il MacBook 13″ probabilmente. Non tanto come prestazioni, ma come formato. Un pollice in più fa la differenza in usabilità, ma non molto in dimensioni.
Il MacBook Air è un bel ultraportatile, ma per me ha due grossi difetti. Manca di una firewire (anche mini) e di un’altra USB. Per il resto non ho niente da dire, neanche sui 2Gb saldati (più che sufficienti per il mio attuale utilizzo) o la batteria saldata (la sostituzione costa come una batteria nuova e pare che sia facile da cambiare). Il lettore ottico non mi mancherebbe molto che tanto già ora lo uso davvero raramente.
Il lettore ottico e la mancanza della ethernet (che è sempre più veloce dell’Airport) sono due grosse mancanze.
Ad esempio, per riparare il volume di avvio (che deve essere “smontato” per poter essere riparato) e per ripristinare il software serve un lettore ottico (anche quello di un’altro pc va bene perchè lo fa da remoto via Airport).
Alla fin fine però, il lettore ottico serve, per il sottoscritto, anche solo per vedere un DVD a noleggio…
La batteria mi risulta che sia avvitata con viti e che sia facile da cambiare (ma ovviamente uno si scorda di fare un hot-swap al volo, ad esempio in treno.
Condivido quello che dici sulla FireWire e sull’unica USB(troppo poca una sola, bisogna comprare per forza subito un hub usb).
Altro difetto è la scheda video con memoria condivisa…
Vabbè si è capito che non lo comprerò, ma aspetterò fiducioso il nuovo MacBook Pro da 15”
@Giorgio: bhe, dipende dall’uso che si fa del portatile. A casa ho il Wi-Fi, per cui non mi serve l’ethernet. Al lavoro no, ma c’è l’adattatore USB-ethernet che va ad occupare l’unica presa disponibile, per questo avrei messo due USB. Il lettore ottico personalmente lo uso davvero poche volte e, a casa, ne ho uno esterno USB2/Firewire che va meglio di quello interno. Manca la firewire sul portatile…
Per quanto riguarda la scheda video attualmente ho un PowerBook con Radeon 9600 e memoria dedicata: non me ne faccio niente. Per l’uso che faccio del computer ora mi andrebbe meglio un MacBook che tanto l’unico programma di grafica che uso è Photoshop.
Costasse 200 euro in meno il MacBook Air sarebbe “quasi” (con i limiti suddetti) perfetto!
Ciao!