Il buon intento di riprendere a scrivere con continuità non è stato rispettato, vista “l’assenza” di ieri. Vediamo allora di riprendere al meglio. Oggi sono andato a prendere il badge per entrare e muovermi all’interno dell’ISREC. Si, perchè l’entrata è solo ed esclusivamente per i tesserati, almeno di non infilarsi dietro qualcuno che stia entrando. E lo stesso vale per le varie aree dell’edificio. Ad esempio io non posso accedere alla topetteria (l’animalerie) o altri posti che non mi competono. Il privilegio della tessera è riservato, ovviamente, a chi lavora all’ISREC anche per conto dell’EPFL (come nel mio caso), ma c’è comunque una piccola e ovvia cauzione da pagare.
Ovvia di sicuro, piccola non tanto. 50 CHF.
50 CHF!!!!
50 franchi Svizzeri, equivalenti, al cambio attuale a 31,22 euro. Insomma, vi pare possibile? Va bene che quando me ne vado me li restituiscono, ma quanto vorrebbero in Italia come cauzione per una tessera? 5 euro? 10? Bho…
Mi consolo del fatto che li ha messi la morosa visto che il primo stipendio lo vedrò tra un paio di giorni; per ora continua a pagare tutto lei, anche se oggi mi ha estorto la promessa di pagare per intero l’affitto del mese successivo come rimborso spese.
Ieri e oggi ho iniziato a lavorare davvero e, ribadisco, per fare un po’ di invidia ai miei ex-colleghi pubblico tre foto del mio ufficio/laboratorio personale con due centrifughe da eppy di cui una refrigerata, una grande da falcon, due vortex, lavandino, attacchi per il gas, una cappa (non so se posso usarla, ma c’è), un frigo, cassetti vari, scrivania e un monitor di cui mi sono appropriato e, ovviamente, un telefono con tanto di numero unico.
Dal lato informatico l’ISREC (mi) fornisce 150Gb di spazio per il gruppo della prof per cui lavoro, 10Gb di spazio personale e protetto da password per qualsiasi cosa io voglia e uno spazio pubblico per tutto ciò che è troppo pesante per essere spedito via mail, ma che si vuole condividere con qualcun’altro.
Mi pare di aver detto abbastanza. Ecco qui le foto dell’ufficio: