Come anticipato ieri le sirene dell’inferno (si, erano le campane dell’inferno, ma fa lo stesso) oggi hanno suonato. Non per due ore di continuo, ma ad intervalli apparentemente irregolari tra le 13 e le 15. Ed hanno iniziato proprio mentre io e la morosa stavamo parlando con Yvan, lo Svizzero del laboratorio, poco prima di pranzo. A lui abbiamo chiesto lumi: “ma sono le sirene della protezione civile o dell’esercito? ma per quanto suoneranno? ma lo sanno tutti gli Svizzeri? ma cosa si fa in caso suonino davvero e non per un test?” e via dicendo.
Le risposte più “simpatiche” che ci ha dato sono state:
1° Per fortuna che hanno avvisato tutti che se no la gente sarebbe in panico.
2° Effettivamente anche se non fosse un test io non saprei cosa si deve fare. Di sicuro se cՏ un olocausto nucleare non vado a rintanarmi in un bunker per fare la fine di un ratto! Preferisco restare fuori e starci secco!
Tra le risate generali ci siamo avviati alla mensa con le sirene che ci hanno allietato ogni tanto per un paio d’ore…
Detto questo rinnovo l’invito a visitare le nuove foto dalla Svizzera ora che finalmente la galleria fotografica è funzionante. Se volete cliccate per vedere le foto del castello di Chillon o Ginevra.