Proprio nel post di ieri, ho scritto della passione degli svizzeri per la sicurezza. Sarà nel loro genoma, sarà perchè vivono riparati tra le montagne, sarà perchè costruiscono orologi e raccolgono soldi, sarà per la miscela di sangue franco-italo-tedesco. In ogni caso hanno le loro tare mentali che li portano ad essere precisi, quadrati, a volte un po’ con il paraocchi.
Detto ieri che forniscono i coltellini ai soldati e che vendono aggeggi militari, ho anche accennato alla presenza del bunker per le situazioni di emergenza. Ovviamente non stavo scherzando e il bunker nel condominio c’è davvero. L’unico problema è che attualmente è inagibile.
Infatti è adibito a “cantina-deposito”. Ogni condomino ha il suo spazio diviso da una struttura in legno con tanto di porta e serratura per metterci ciò che vuole. Da noi ci sono scatoloni vari e qualche valigia.
Mi domando a cosa serva un bunker siffatto. Niente provviste, niente riserve d’acqua, niente cibi liofilizzati e omogeneizzati, nessun generatore di emergenza. Insomma, l’unica cosa che potrebbe essere realmente utile è la porta blindata e le istruzioni per ascoltare la radio in caso di guerra/disastro atomico!
Ora capisco perchè il tecnico del nostro lab ci ha detto: “in caso di olocausto nucleare preferisco morire piuttosto che chiudermi come un ratto sottoterra”.
Qui la foto della porta blindata:
Ma la Svizzera non è il paese neutrale per eccellenza??
@m1979: si, per essere neutrali lo sono di sicuro, ma forse pensano che “pararsi il culo” con esercito e bunker sia meglio!