Curling con il lab. – 478


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Una volta all’anno, generalmente nel periodo inverno/primavera, i colleghi dell’attuale laboratorio fanno una gita. Precedentemente sono andati a sciare, a cavallo, a camminare in montagna e via dicendo. Quest’anno, il primo e ultimo per me che resterò solo per sei mesi, è scattata la proposta alternativa: andiamo a giocare a curling.
La prof si è fatta in quattro per cercare un giorno che andasse bene a tutti, un posto dove giocare, qualcuno che ci insegnasse ed oggi abbiamo finalmente posato i nostri piedi sul ghiaccio. Siamo andati a Leysin, comune nel cantone di Vaud a 1260 metri s. l. m., vicino alla città di Aigle, a circa un’ora da Losanna. Tra l’altro, leggo ora su Wikipedia, in questa città si è tenuta la “Snowboard world cup” del 2008.
Entrati nel palazzetto del ghiaccio, siamo stati istruiti da un simpatico vecchietto su come giocare a curling. Ovviamente lui parlava francese… e la morosa ha dovuto tradurmi quello che non capivo, con il risultato che comunque non ho capito bene tutte le regole.
Non starò qui ad elencarvi le caratteristiche del gioco, tanto è diventato famoso dopo le ultime olimpiadi invernali, ma vi dirò che all’inizio abbiamo cominciato a spazzolare, davanti alla pietra in movimento, tenendo addosso la suoletta che serve per far scivolare la scarpa sul ghiaccio.
Inutile dire che i risultati sono stati piuttosto deludenti, finchè non ci siamo tolti queste benedette suolette. E dire che la morosa aveva capito giusto dopo la spiegazione dell’omino, ma chiesta conferma ai madrelingua francesi, questi hanno detto “che forse no, non bisogna togliere la suoletta, ma non abbiamo capito bene“.
Vabbè… a parte questo, dopo un’oretta di lezione ci siamo arrangiati, divertendoci parecchio, per un’altra ora.
Per chiudere in bellezza la mattinata abbiamo pranzato al ristorante “Le Leysin“, specializzato in carne Vaudese alla griglia. Non è propriamente economico, ma per l’occasione ci è stato offerto tutto dalla prof. E vero che è un po’ fuori dalle solite tratte italiane, ma se doveste capitare dalle parti di Losanna vi consiglio di andarci.
Comunque, complice il bel tempo e la compagnia devo dire che la giornata è stata decisamente divertente. Peccato che dopo siamo tornati tutti in lab…

Se foste interessati a vedere le nostre prodezze sul ghiaccio e qualche montagna innevata cliccate qui per andare direttamente alla galleria fotografica.

9 thoughts on “Curling con il lab. – 478”

  1. Che ridere sentirvi parlare di curling! E mi sembrava strano che dopo un anno in svizzera non aveste ancora provato! Che sembra una cretinata, ma poi quando ci provi… Ho portato i miei amici due mesetti fa al club per un open house e ci siamo divertiti un mondo. Domani ho le semifinali della Superleague. Speriamo bene… Cmq vada è stata una bella stagione, ci scriverò un post. Ma a Losanna non c’è un curling club?

  2. @Andrea: il curling club c’è dove siamo andati, a Leysin. Comunque è stato proprio divertente, ora capisco perchè ci giochi! In bocca al lupo per le semifinali!

  3. @Andrea: non aspettarti che Filippo ti dia riposte attendibili.. lui non ci ha capito una mazza di quello che ci hanno detto!!! Infatti, a Losanna c’è un curling club, ma è perennemente prenotato (tipo che per avere una pista bisogna fare richiestalameno due mesi prima e coi nostri planning mice-dependent non abbiamo tutto sto preavviso!) In ogni caso, è uno sport davvero spassosissimo!

  4. Diciamo che esistono due scuole di pensiero diametralmente opposte su come sia meglio scopettare, se con o senza scivolo. Al momento, sembra prevalere la prima. E per dei principianti è comunque sempre meglio avere i piedi ben piantati sul ghiaccio all’inizio… ;)

    PS Ho visto le foto… non male, sembrate a vostro agio in pista. :)
    PPS Se passate dalle parti di Berna, non potete non fare un salto in uno dei più belli curling centre d’Europa, il CBA (http://www.cba-bern.ch/), vicino alla stadio/Expo’.

  5. @Michele: hai decisamente ragione… soprattutto per i principianti è meglio avere i piedi ben piantati sul ghiaccio!

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