Creare un blog (#2). – 481


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Chi ha iniziato a costruire il proprio blog dopo il mio precedente post, potrebbe avere bisogno di qualche altro consiglio. Come ho già detto in base alla “piattaforma” che scegliete di utilizzare avrete la possibilità di essere visti e conosciuti da altri utenti dello stesso circolo. Ovviamente se vorrete diventare blogger famosi e importanti questo non basterà. Il modo più veloce esemplice è il classico passaparola. Caricare un aereo con foglietti con l’indirizzo web del vostro sito e farli scaricare sopra mezza Italia può dare una spinta al numero di accessi, ma se non volete sprecare soldi in sistemi poco ortodossi ci sono alcune semplicissime regole da seguire: tutte mirano a far aumentare il pagerank, cioè la “posizione in classifica di Google” del vostro sito.
Quindi per migliorare la vostra posizione in graduatoria potete:

– linkare altri blog, ma soprattutto farsi linkare. Per esempio, se Beppe Grillo mettesse il link al vostro sito sul suo blog (molto famoso in Italia ed Europa), il vostro pagerank aumenterebbe.

– iscriversi ad una marea dei cosidetti “servizi web 2.0“, tipo twitter per dirne uno, che offrono funzioni generalmente gratuite e più o meno discutibili, ma che indubbiamente aiutano ad essere più visibili.

– iscriversi ad aggregatori come technorati, cioè siti che si occupano di raccogliere tutto ciò che viene pubblicato nei blog di chi si è iscritto, aumentando, ancora una volta, la possibilità di essere letti.

L’alternativa per chi non vuole guadagnare con il blog (si può fare anche quello) e che ormai è quasi passata di moda è forse la più sensata: scrivere cose interessanti, che possono piacere ad un pubblico vasto ed eterogeneo, e soprattutto che diano risposte e spiegazioni a chi fa una ricerchina su Google. Un paio di esempi alquanto stupidi: in un post mi è capitato di parlare delle calorie dei famosi biscotti Ringo… e adesso ricevo molte visite al mese di persone che cercano il contenuto calorico di questi biscotti. Poco prima che uscisse il film dei Simpson in Italia ho fatto un confronto tra la scena in Italiano e in Inglese di Spider Pig/Spider Pork e tutt’ora c’è gente che capita qui cercando su Google del famoso maiale. La “speranza” del blogger è sempre quella che qualche lettore occasionale si affezioni e continui a leggere.

Se avete un blog e volete conoscere il vostro pagerank su Google potete iniziare da qui.
Per chi sa già buona parte di queste cose, conosce un po’ di HTML, sa cos’è un FTP e/o non vuole affidarsi ai blog preconfezionati suggeriti ieri, può arrangiarsi con il fai-da-tè seguendo il terzo ed ultimo post “Creare un blog” di domani.

4 thoughts on “Creare un blog (#2). – 481”

  1. Inspiegabilmente, il Pagerank di un sito tecnologicamente consapevole come il tuo è di 2 (secondo la Google Toolbar), il mio, che non se lo caga quasi nessuno, è di 3.
    Come me lo spieghi?????

  2. @Giada: eh, il sito che ho suggerito fa una previsione del pagerank. Inoltre non è detto che un blog “tecnologicamente consapevole” come il mio sia più noto del tuo!

  3. @Giada: ho visto che il sito suggerito non funziona bene per tutti gli indirizzi… adesso l’ho cambiato con un altro!

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