Category Archives: vita privata

Venghino signori, venghino! Si vince sempre! – 634

Raramente ho vinto premi o altro nella mia vita, ho in mente solo tre episodi.
– Parecchi secoli or sono, ho comprato al supermercato una decina o più di confezioni di wurstel Wudy dove c’era il fatidico adesivo “cancella la parte argentata e vinci un materassino gonfiabile da mare”.
Bhe, che ci crediate o no su tutte le confezioni c’era scritto “HAI VINTO!” ed mi sono ritrovato con una marea di materassini da distribuire ai parenti. Forse per un errore di distribuzione delle etichette o delle confezioni queste sono finite tutte insieme e io ne ho prese una manciata.
– La seconda è stata dopo l’acquisto, 7-8 anni fa, di più di un centinaio di euro in libri. C’era un gioco a premi con una specie di gratta e vinci distribuito ai clienti con spesa superiore ai 20 euro. E lì ho vinto un (il mio primo) lettore DVD. Il primo premio.
– L’ultima vittoria è capitata a me e alla mogliettina la settimana scorsa. Siamo andati, qui in Svizzera, in un negozio di elettronica/elettrodomestici a cercare un DVD. Un simpatico agente Swisscom (variante nostrana della Telecom) ci ha braccato per chiedere se siamo abbonati, se vogliamo cambiare, se ci serve la TV via cavo, etc. etc.
Noi stavamo cercando di liquidarlo, anche perchè un mese fa abbiamo davvero cambiato gestore per passare a Swisscom, ma ha continuato a farci domande su tutto… e alla fine ha chiesto:

Commesso: “Ma la TV è già attiva?”
Mogliettina: “Non ancora, stiamo aspettando che attivino linea telefonica e ADSL.”
C.: “Ah, ma l’avete fatta la richiesta?”
M.: “No, perchè ora abbiamo Tele2 come gestore, devono disattivare la loro linea e poi, una volta che parte l’ADSL Swisscom, possiamo fare la richiesta per la
Bluewin TV.”
C.: “Ho capito. Quindi non è ancora attiva. Bhe, se facciamo la richiesta oggi potete avere un buono sconto da 200 franchi da spendere adesso su quello che volete qui dentro.”

…e fu così che tornammo a casa con una friggitrice Tefal ActiFry a 99 franchi invece di 299.

…e finalmente ci sposammo! – 630

Ebbene si, ormai lo saprete tutti, io e la morosa (ormai mogliettina) ci siamo sposati. Il 10 Ottobre 09… che ad aspettare un anno sarebbe stato 10-10-10, ma di sposarmi a 31 anni non ne avevo voglia.
Comunque, il viaggio di nozze l’abbiamo passato (fulmineamente, 5 giorni) in Toscana e a chi osa dire “ma come, solo 5 giorni”, “ma come in Toscana e non alle Mauritius”, “ma come, niente posti esotici” rispondo con quello che mi ha scritto un amico americano: “For us in the U.S., a honeymoon in Tuscany is a dream!“.

Comunque cliccando su questo link potete vedere le prime foto non ufficiali di amici e parenti.

Tra qualche giorno aggiungerò foto del matrimonio e del viaggio di nozze.

Nuovo anno, salute che se ne va…? – 597

Pare un oroscopo. Gemelli: inizierete l’anno con qualche problema di salute, ma tutto si sistemerà al più presto. Visto che agli oroscopi non credo e non ho nemmeno idea di cosa prevedano per il mio segno zodiacale, non mi preoccupo più di tanto. Comunque sono due giorni che non riesco a mettermi le lenti a contatto. Aperte l’altro ieri, messe e tolte per un fastidio incredibile all’occhio destro. Ieri ho portato pazienza, sono andato al lavoro e dopo 20 minuti sono tornato a casa a toglierle. Oggi non ho proprio provato, magari aspetto qualche giorno, chissà che la Luna entri nella scia di Marte e Giove si metta a girare intorno a Venere: potrebbe portare bene.
Il 19 Dicembre sono stato operato in Italia per rimuovere un Sinus pilonidalis, una specie di roba da togliere chirurgicamente. Generalmente la ferita viene lasciata aperta finchè non guarisce (circa 2 mesi), con medicazioni locali ogni 2-3 giorni.
Ovviamente in Svizzera non hanno idea di cosa debba fare. Il tecnico Svizzero ci ha detto che in ospedale non si fanno queste cose, ma si va solo per le urgenze. Abbiamo cercato un medico che parlasse Italiano, ma la segretaria, ovviamente, parla Francese. La morosa ha cercato di spiegare il problema e le necessità, ma mi pare che abbiano fatto un po’ di fatica a capire cosa mi serve.
Comunque oggi sono andato dal medico accompagnato dalla morosa che ha parlato con la segretaria. Abbiamo aspettato 45 minuti. “Che volete che sia??” direte voi. Bhe, mi va bene aspettare in Italia dove si prende e si va dal dottore, ma qui ho prenotato per le 16.15!
In ogni caso, pazienza. Il medico è stato eccezionalmente cordiale, professionale e gentile, sarà perchè poi il conto mi arriva a casa. Subito dice che “in Svizzera questo tipo di ferita l’avrebbero chiusa, ma è una questione di economia. è più economico lasciarla aperta anche se è una rottura per il paziente”. A dire il vero credo che qui la chiudano perchè così è più economico per il paziente che non deve pagare due medicazioni al giorno dal dottore. Comunque il verdetto è semplice: medicazione e spiegazione alla morosa su come usare meno garza, meno cerotto, meno disinfettante possibile. Praticamente devo usare “metà” di tutto quello che mi hanno detto di usare in Italia. “La ferita deve prendere aria”. “Meglio che la pelle non si irriti”. “Basta una garzetta piccola”. “Ci rivediamo tra 10 giorni”.
Quando arriverà il conto vi farò sapere… e vediamo cosa mi diranno tra 10 giorni!

Mani di burro. – 540

Ieri abbiamo fatto la spesa alla coop per comprare poche cose tra cui, prima di tutto, delle nocipesche in offerta che non abbiamo trovato. Non importa, ne abbiamo prese delle altre, e poi, ovviamente, abbiamo comprato molto altro, perchè diciamolo, quando si gira per il supermercato vengono in mente 3000 cose più o meno utili che immancabilmente finiscono nel carrello. A parte questo, abbiamo preso delle uova, degli yoghurt e delle buonissime cremine dietetiche della Weight Watchers (che hanno pochissime calorie e non costano neanche tanto).
Arrivati alla cassa inizio a mettere la roba sul nastro e… ops! Mi cade il tubetto di mayonese sulle uova. Ovviamente ne ho rotto uno. E altrettando ovviamente ho mandato la morosa a cambiarle!
Ho pensato “vabbè, ho fatto la mia, pazienza” e per fortuna la morosa non mi ha sgridato. Forse perchè eravamo ancora alla cassa…

…o forse perchè aveva già un sentore che quando saremmo arrivati a casa avrebbe spalmato sul pavimento la cremina della Weight Watchers….

Publimania. – 536

è da un po’ di giorni che la morosa è estremamente critica. Che ci sarà mai da dire, è sempre critica nei miei confronti. Ma il fatto è che si mette a criticare… le pubblicità!! Certo è una cosa che ogni tanto capita a tutti, pensare che una pubblicità sia più o meno stupida o fatta male o altro, ma lei è estremamente critica! è iniziato tutto con un paio di pubblicità di macchine: “Si vede che sono fatte al computer. Non mi piacciono, sono false!“. Poi il fenomeno si è diffuso ad altre pubblicità (sempre di automobili): “Che stupidaggine! Le auto non si schiantano giù dai palazzi! è stupida e finta!“. Quindi: “Ma perchè non fanno solo vedere delle auto vere? Che senso ha far vedere cose impossibili?“. Dopo, passato il momento automotive, si è dedicata ad altro: “Mai vista questa pubblicità della benzina dedicata alla nazionale di calcio, perchè non l’hanno fatta prima? La fanno adesso che l’Italia è messa male??“.

A quel punto le ho proprio detto che è diventata una criticona e lei ha subito smentito dicendo che “no, non è vero! è solo che fanno delle cose stupide, ma non critico sempre le pubblicità! Ti sbagli!“.

E dopo appena dieci minuti: “…certo che si vede che giocano a beach volley per finta. Se giocassero con un pallone vero si farebbero molto più male quei tre!!

…vediamo tra quanto dovrò arrivare a spegnere la televisione…

Acquisti compulsivi, parte 2. – 516

Sempre per la serie degli acquisti compulsivi, oggi abbiamo finito presto di lavorare e la morosa mi dice di andare alla coop a prendere gli yoghurt. “Ok! Andiamo a quella qui vicino?”, dico io. E lei candidamente “Mha… potremmo andare a Crissier (una frazione di Losanna con un centro commerciale, ndr)”. Va bene, le chiedo se per caso vuole andarci per cogliere l’occasione e almeno guardare quanto costa il Nintendo Wii che tanto desidera. Mi dice che va bene, andiamo a guardare. Giunti lì abbiamo fatto la spesa comprando, inevitabilmente, molte altre cose oltre agli yoghurt, comprese delle fragole in offerta. Nello scegliere il cestino di fragole migliori, più belle, senza muffa, etc., lei ne pesca uno con un mucchio di liquido rosso e fragoloso sul fondo del cestino che improvvisamente sgocciola e schizza macchioline sanguigne dove? Ma sui suoi pantaloni bianchi ovviamente!!
Ok, messasi l’anima in pace, prese delle fragole decenti e pagato la spesa alla cassa ci dirigiamo verso l’uscita e io chiedo: “Ma allora andiamo a vedere quanto costa la console?”.
Risposta: “Ma scherzi??? Adesso corriamo subito a casa che lavo i pantaloni. Non vado in giro a fare questa figura!”
…e un’altra occasione buona per fare l’atteso acquisto è svanita nel nulla….

Acquisti compulsivi. – 515

Certe volte mi pare che gli stereotipi sugli uomini e sulle donne non siano sempre esatti. Insomma, si dice che le donne vogliano sempre comprare, fare shopping, spendere soldi, e che gli uomini siano il freno che limita lo sperperamento del patrimonio. Ma non è sempre così. Io sono del parere che i soldi siano fatti per essere spesi (entro certi limiti ovviamente) e se mi piace qualche cosa dopo averci pensato più e più volte di solito va afinire che la compro, come ho fatto per la macchinetta fotografica, il disco rigido esterno (utile anche per la morosa), il raclettino (regalo di anniversario). Ma spendere un po’ con una morosa come la mia di fianco è quasi impossibile.

Io: “Senti, che dici se mi prendo il computer nuovo?”
Morosa: “Non ti serve e poi non abbiamo soldi!”

Io: “Ah… mi piacerebbe proprio quell’obiettivo per la macchina fotografica!”
Morosa: “Bhe, ma non ti basta quello che hai? Aspetta a prenderlo!”

Io: “Ci sarebbe un’occasione per comprare un’auto usata, che ne pensi?”
Morosa: “Tutti quei soldi per una macchina usata? Lascia perdere va là!”

Morosa: “Sai, mi piacerebbe prendere il Nintendo Wii…”
Io: “Va bene! Andiamo e lo prendiamo!”
Morosa: “No… lasciamo perdere, ho cambiato idea. Lo prenderemo più avanti.”

Insomma, ditemi voi se perfino per le cose che vuole lei deve auto-inibirsi. E io che mi sforzo in tutti i modi di dare una spinta a questa economia stagnante…..

Auguri Ire. – 470

Non sarò poetico o prolisso come la morosa. Non avrò tante cose da dire a riguardo. Ho ancora dieci minuti di tempo prima che cambi il giorno. Non saprò bene cosa possa interessare ai lettori…
…ma quattro righette di auguri a mia sorella ci stanno bene!!

Buon compleanno Ire!!

Piccolo paese, grandi problemi. – 466

La Svizzera, si sà, è piccola. Lo stato è piccolo, le città sono piccole, i breaccini degli Svizzeri sono piccoli (o per meglio dire sono corti). Per la festa di dottorato di una compagna di lab che finisce proprio questo Venerdì ci siamo offerti di portare un tiramisù. Il problema non è stato quello di trovare gli ingredienti, in fondo l’Italia è a due passi e anche qui conoscono il mascarpone, ma di trovare un contenitore adatto allo scopo.
Non esistono vaschette di alluminio (quelle usa e getta per capirci) più grandi di 20×30 centimetri.
Non esistono pirofile in pyrex più fonde di 3-4 centimetri (e nemmeno molto grandi).
Non esistono teglie in acciaio che non siano antiaderenti (che con un paio di tagli di dolce l’antiaderenza se la mangiano tutta gli ospiti).
Insomma, ci siamo dovuti accontentare di un contenitore in plastica con coperchio, di quelli per mettere i cibi in frigo o freezer. Non era proprio di nostro gradimento come misure, ma diciamo che era il miglior compromesso.
A casa, staccando l’etichetta, abbiamo visto che è disegnato da Giugiaro ed è prodotto in Italia! Questo spiega le misure generose che qui in Svizzera, probabilmente, o sono abnormi o sono fuori legge.
In ogni caso il tiramisù è stato fatto: ben tre strati di savoiardi tarocchi e crema!
La prossima volta voglio comprare una tortiera, ne ho viste di tutte le misure, ma c’è solo un problema: nel dolce forno Harbert che abbiamo non ci stanno di sicuro.
Urge l’acquisto di un forno nuovo!!